Confindustria e CapitaleMessina: " Crocetta batta i pugni a Roma per l'Authority"

Confindustria e CapitaleMessina: ” Crocetta batta i pugni a Roma per l’Authority”

Confindustria e CapitaleMessina: ” Crocetta batta i pugni a Roma per l’Authority”

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mercoledì 30 Marzo 2016 - 22:06

Anche se dopo le dichiarazioni di Delrio le possibilità di cambiare la situazione sono ridotte al lumicino, da Messina continua il coro verso Crocetta: batta i pugni sul tavolo della Conferenza Stato Regioni. A ribadirlo è Confindustria regionale e CapitaleMessina

Nel giorno della Conferenza Stato-Regioni si registrano gli ultimi appelli al governatore Crocetta affinchè batta i pugni a Roma sull’Autorità portuale di Messina.

“La riforma, che avrebbe dovuto restituire competitività ed efficienza all'economia del Paese – commenta il delegato per le infrastrutture e la logistica di Confindustria Sicilia, Ivo Blandina – si è concretizzata in un processo di accentramento delle funzioni sin qui svolte dalle Autorità Portuali. Nel complesso, lo schema di provvedimento risulta poco convincente a tutto il sistema confindustriale ed è valutato inadeguato ed inefficace per rilanciare la competitività del sistema portuale-logistico nazionale, incoerente con le linee indicate nel Piano strategico nazionale della portualità e la logistica di agosto 2015, ed approssimativo nelle soluzioni prospettate, che di fatto consegnano la portualità nazionale e locale alla politica. In Sicilia l'assetto tracciato con la riforma è caratterizzato da una criticità ulteriore. L'unico “sistema portuale” esistente, quello governato dall'A.P. di Messina/Milazzo e costituito dal Porto di Messina, il Terminal Tremestieri, la Rada San Francesco, Il porto di Milazzo e l'area Industriale di Giammoro, con la sua articolazione innovativa di strutture di interesse nazionale e regionale, potrebbe perdere centralità e autonomia. Un sistema che è patrimonio, “asset” della Regione Siciliana e strumento indispensabile per le esigenze di mobilità e trasporto delle merci e delle persone. Confidiamo nel fatto che a Roma il presidente Crocetta assuma una posizione chiara a tutela dell'economia siciliana e del sistema regionale dei trasporti, valutando il quadro delle opzioni possibili per ottenere le più ampie garanzie sulla governance dei porti siciliani”.

Torna sull’argomento anche CapitaleMessina che già nei giorni scorsi, attraverso Gianfranco Salmeri aveva lanciato per primo l’allarme: “ Crocetta batta i pugni sul tavolo della Conferenza Stato Regioni per ottenere garanzie per limitare il danno che Messina avrà dalla cancellazione della sua Autorità Portuale! Necessario negoziare per l'ampliamento delle funzioni dell'Ufficio Territoriale Portuale. Ormai è inutile negare l'evidenza, le possibilità di salvare l'esistenza dell'Autorità Portuale di Messina sono quasi zero. Del Rio lo ha detto chiaro: l'impianto generale della legge di riforma del sistema dei Porti italiani non si tocca, e lo ha detto ad interlocutori politici più autorevoli, ahimè, dei nostri rappresentanti. Quindi, se non cambierà indirizzo il Governo, l'Authority messinese sarà cancellata con un colpo di spugna, e di conseguenza perderemo per chissà quanto tempo la potestà sul cuore pulsante della nostra città e cioè il nostro porto.Ulteriore tappa dell'inesorabile processo di depauperamento di funzioni e di decadenza del ruolo di Messina. Crocetta batta i pugni per ottenere dal Governo nazionale le necessarie garanzie di autonomia gestionale e finanziaria del nostro sistema dei porti. Tale obiettivo può essere raggiunto negoziando, in sinergia con altre regioni come Liguria e Campania, modifiche ed integrazioni dell'articolo 6 del testo della riforma, quello che riguarda l'organizzazione dell'Ufficio Territoriale Portuale, che rappresenterà l'articolazione periferica della futura Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Meridionale.Questo va fatto a parziale e tardiva limitazione del grave danno che il nostro territorio riceverà da questa riforma, danno del quale qualcuno prima o poi dovrà politicamente rispondere alla città".

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