Si è svolta stamani, all’Hotel Jolly, la conferenza stampa di presentazione del programma di iniziative che Confimpreseitalia Messina porterà avanti in vista dell’Assemblea Nazionale che si svolgerà dal 7 al 9 febbraio 2014 a Cassino (FR)
“Messina rappresenta la prima tappa di una Road Map che coinvolgerà tante sedi di Italia”. Giuseppe Santalco, presidente di Confimpreseitalia Messina, ha aperto così la presentazione del programma di iniziative che la città porterà avanti in vista dell'assemblea nazionale del 7-8-9 febbraio 2014.
Confimpreseitalia nasce nel 1996, su iniziativa di Imprenditalia, come pool di imprese e di professionisti e può contare su oltre 60mila associati, con più di un milione di addetti e sedi sparse su tutto il territorio italiano.
Alla base vi sono rappresentatività, efficienza nella fornitura di servizi, definizione e proposizione di progetti di sviluppo per il territorio, che si aggiungono ad un mission ben definita: creare una Confederazione Etica che dia vita ad un modello in cui convivano imprese, professionisti, mondo no-profit, ONG, cooperative, lavoratori stipendiati, pensionati, casalinghe e consumatori.
“Da diversi anni, siamo presenti sul territorio e collaboriamo con diverse imprese – ha proseguito durante il suo intervento – poiché consapevoli che lo sviluppo economico della città passa dal concetto chiave di fare squadra. Attorno al simbolo di Uniti per Messina, è necessario che si sviluppino legami solidi tra diverse realtà che si diano supporto a vicenda. L’obiettivo di Confimpreseitalia Messina è creare una piattaforma allargata che miri a rafforzare i settori di mediazione, pensionati, rapporti sindacali, credito, artigianato e sanità privata”.
Presenti in sala tanti esponenti del mondo sindacale, aziendale e commerciale.
La dott.ssa Giovanna Beccalli, rappresentante di Italia Lavoro Macroarea Sicilia, ha poi incentrato il suo intervento sul programma AMVA. “Si tratta di un programma promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – ha dichiarato – che viene attuato da Italia Lavoro con il contributo dei PON del Fondo Sociale Europeo 2007-2013. L’obiettivo è promuovere l’applicazione del contratto di apprendistato e incrementare i livelli occupazionali dei giovani nel mercato del lavoro italiano, attraverso tirocini formativi, tutoraggio e assistenza alle imprese”.
A seguire, l’intervento del dott.re Stefano Saporita, consulente Confeserfidi Messina, che ha spiegato come il loro obiettivo sia analizzare i problemi degli imprenditori e delle imprese cercando di trovare soluzioni sostenibili. “Noi crediamo – ha dichiarato – che la nostra terra possa sviluppare economia e, attraverso questa, risollevarsi. Noi forniamo attività assicurative, finanza agevolata e sviluppo di business plan ma, soprattutto, puntiamo a creare una partnership solida con tutti gli altri soggetti interessati. Ciò che vogliamo è creare un futuro migliore del presente”.
A chiudere gli interventi, quello atteso del Presidente Nazionale di Confimpreseitalia, Guido D’Amico.
“Da Messina – ha esordito – inizia questo percorso importante che condurrà all’assemblea nazionale. L’obiettivo fondamentale è fare sistema, collaborare insieme, essere una squadra. Abbiamo bisogno di coesione e, per far questo, dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Per uscire dalla crisi, è necessario condividere una strategia comune, fondata su quattro pilastri. Innanzitutto la sburocratizzazione, con la creazione di uno sportello unico, poiché la consapevolezza è che nel nostro Paese la burocrazia strozza le imprese. Secondo punto: accesso al credito. Noi chiediamo al governo di riprendere il fondo di rotazione.
Terzo punto è l’internazionalizzazione, considerando che l’esportazione in Italia è l’unico settore che oggi rimane ancora positivo. Ultimo punto, il cuneo fiscale che, nella nostra penisola, è il più alto d’Europa. Solo agendo su questi fattori, potremo portare avanti la ripresa economica. E per far questo, bisogna capire che la politica delle imprese la fanno gli imprenditori, non i politici. Noi rappresentiamo le imprese e noi abbiamo il diritto-dovere di governarle”.