Comprensorio del Mela: presentate attività di risanamento dell’area a rischio ambientale

Comprensorio del Mela: presentate attività di risanamento dell’area a rischio ambientale

Comprensorio del Mela: presentate attività di risanamento dell’area a rischio ambientale

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martedì 25 Ottobre 2011 - 15:59

L’assessore all’Ambiente della Provincia Regionale di Messina, Carmelo Torre, ha invitato “tutti gli enti istituzionali a collaborare istituendo anche un consorzio”. Attività promosse dal CutGana di Catania

Presentate stamattina, nel corso della conferenza sul tema “Ufficio speciale zone alto rischio ambientale”, le attività di risanamento dell’area a rischio del Comprensorio del Mela previste dallo “Sportello unico per le Aree ad elevato rischio di crisi ambientale, Agenda 21 e Amianto” finalizzate al risanamento ambientale e alla prevenzione dei danni alla salute delle popolazioni esposte derivanti dalle emissioni di inquinanti e sostanze odorigene.

Una conferenza, tenuta oggi nei locali di Palazzo D’Amico che segue l’apertura dello “Sportello unico per le Aree ad elevato rischio di crisi ambientale, Agenda 21 e Amianto” all’interno del Palazzo municipale di Milazzo. “Siamo impegnati fortemente ad accertare lo stato di fatto e ad intervenire in tempi brevi per risanare il nostro territorio e non a caso oggi lo ‘Sportello’ è qui con al fianco i tre Atenei siciliani, l’Organizzazione mondiale della Sanità, il Cnr e l’Anci” ha spiegato il sindaco di Milazzo, Carmelo Pino.

“Lo ‘Sportello’ sta già lavorando ai percorsi di risanamento ambientale e prevenzione dei danni alla salute delle popolazioni esposte derivanti dalle emissioni di inquinanti e sostanze odorigene, ma anche allo sviluppo socio-turistico-economico del territorio del Comprensorio del Mela – ha spiegato Antonino Cuspilici, responsabile dello Sportello -, in tempi brevi sarà aggiornato il Piano di risanamento ambientale dell’area a rischio di Milazzo redatto nel 2009. Lo Sportello predisporrà in tempi brevi una rete di monitoraggio e tipizzazione delle polveri sottili ed un sistema di allertamento della popolazione in caso di rilevazione delle sostanze odorigine tramite una rete oltre a svolgere indagini sull’inquinamento atmosferico tramite analisi su campioni prelevati sul territorio e su componenti della catena alimentare. Sarà attivato un Osservatorio ambientale aperto a tutte le parti e soprattutto della popolazione del Comprensorio del Mela per lavorare tutti insieme per la risoluzione della problematica. Occorre comunque la collaborazione della cittadinanza di Milazzo e dei comuni limitrofi”.
“Stiamo definendo un percorso tecnico nuovo così come annunciato in campagna elettorale per la tutela della salute della nostra popolazione al di là delle polemiche innescate in questi mesi da diverse associazioni e per questo occorre la collaborazione di tutti” ha spiegato l’assessore alla Tutela e risanamento ambientale di Milazzo, Maurizio Capone.

L’assessore all’Ambiente della Provincia Regionale di Messina, Carmelo Torre, ha invitato “tutti gli enti istituzionali a collaborare istituendo anche un Consorzio tra la Provincia, i Comuni del Comprensorio del Mela, lo ‘Sportello’ e l’Arpa per la gestione della rete di rilevamento delle sostanze inquinanti. Occorre comunque evitare alcuni allarmismi che in molti casi non erano veritieri”. Sullo stato di salute attuale della popolazione si è soffermato Marco Martuzzi, responsabile dell’Oms Italia, il quale ha precisato che “dalle analisi dei dati sull’area del Comprensorio del Mela effettuata nel 2009 relativa ai dati di mortalità per causa, allo stato di salute dei bambini e alla percezione del rischio della popolazione tramite un questionario sono emerse alcune segnalazioni leggermente superiori alla media regionale di tumori alla laringe e problematiche respiratorie e sulla base dello studio sull’apparato respiratorio dei bambini abbiamo invitato le istituzioni ad un monitoraggio continuo. E’ ovvio che i dati adesso saranno aggiornati per avere un quadro più chiaro della situazione”.

Le relazioni sui dettagli tecnici degli interventi proposti dallo “Sportello” sono state affidate ai docenti universitari Angelo Messina (Catania), Salvatore Barbaro (Palermo), Pasquale Novak e Francesco Squadrito (Messina), al dirigente di ricerca del Cnr di Catania, Concetto Puglisi, ed al direttore dell’Anci Maximiliano Di Girolamo.

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