Mercoledì scorso il primo incontro tra Ricevuto e i tecnici della Provincia con i rappresentanti di Terna. Il parroco motiva la proposta denunciando la mancata applicazione del “principio di precauzione”
Padre Giuseppe Trifirò, da sempre al fianco dei cittadini per la tutela della salute, ha chiesto ufficialmente al presidente Nanni Ricevuto di invitare all’istituendo Tavolo Tecnico sulle criticità del Progetto di elettrodotto “Sorgente-Rizziconi”, i soggetti Istituzionali che hanno competenze specifiche sulla Tutela della Salute dei cittadini. Il parroco di Archi di San Filippo del Mela, intervenuto nell’ultimo consiglio provinciale straordinario a nome del Coordinamento delle Associazioni che si oppongono al progetto, ha consegnato la richiesta all’amministrazione provinciale e al responsabile dell’Ufficio Speciale per le Aree ad Elevato Rischio Ambientale, Antonino Cuspilici, individuando quali enti interessati: lo stesso Ufficio Speciale, il CNR, l’ISPRA e l’OMS. La proposta trova il suo fondamento nelle lacune del procedimento sotto il profilo sanitario e la mancata applicazione del “principio di precauzione”.
Il tavolo tecnico è nato dalla proposto di Ricevuto di trovare un’intesa sulle possibili soluzioni che possono mettere d’accordo Terna, società che deve realizzare il rafforzamento della rete tra Calabria e Sicilia, e i cittadini della zona tirrenica interessati al passaggio dei cavi. Un primo incontro interlocutorio, avvenuto lo scorso mercoledì, ha evidenziato la distensione dei toni e la disponibilità al dialogo da entrambe le parti, seppur su alcune questioni l’operatore non sembra intenzionato a discostarsi.
Ricevuto chi?
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