A Messina il convegno nazionale dell'Anmic. Focus sui livelli essenziali di assistenza
“I nuovi Lea e la disabilità” sono stati al centro del convegno nazionale dell’Anmic (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili), ospitato per la prima volta a Messina, all’hotel Royal.
“E' importante – ha affermato la presidente regionale dell’associazione, Rosetta Pagliuca – perché l'azione sia al passo con i tempi e si metabolizzino quelli che sono i bisogni primari della categoria rappresentata. I diritti dei disabili e i valori civili uniscono l'Anmic in tutta Italia, bisogna operare dall'interno delle Istituzione nelle quali si è introdotti con la massima professionalità”.
A seguire il presidente nazionale Anmic, Nazareno Pagano, che ha evidenziato il fondamentale ruolo delle sedi periferiche: “L'Associazione è una struttura ed organizzata grazie a persone che mi supportano con una professionalità che non ha eguali. Se l'Anmic da 60 anni svolge quest'attività in modo impeccabile è solo ed esclusivamente grazie alle sedi Provinciali”.
Ha dato anche il suo contributo da medico e componente della Commissione Sanità all'Ars, il deputato Beppe Picciolo: “ La Regione siciliana ha recepito i Lea -ha spiegato- , ma ancora non si è completamente adeguata e c'è da completare un percorso. Dopo tanti anni era necessario si facesse questo decreto ed il prontuario venisse riformato. Sono state inserite nuove patologie invalidanti, nuovi screening, malattie che prima erano considerate rare adesso sono croniche come ad esempio la celiachia . E' stato aggiornato il contributo per soggetti affetti da spettro autistico. La riforma -ha concluso Picciolo- sono certo che col tempo darà i suoi frutti e la Sicilia potrà allinearsi alle altre Regioni”.
Il dott. Francesco Tomasello ha approfondito i Lea nel settore della Riabilitazione. “I Lea -ha detto- sono prestazioni e servizi che devono essere fornite a tutti i cittadini, sia gratuitamente che dietro pagamento ticket; le Regioni potranno garantire ulteriori servizi con proprie risorse. L'aggiornamento dei Lea arriva dopo 16 anni e per i disabili può essere considerato un passaggio storico. La tecnologia ha fatto passi da giganti -ha sottolineato- e i nuovi Lea mettono a disposizione dei disabili strumenti, software e ausili alternativi per comunicazione come tastiere touch screen, con lettere o immagini, affinché il paziente possa comunicare i suoi bisogni. Anche il Telesoccorso o le posaterie per disabili sono state inserite nei nuovi Lea Servoscala fissi, carrelli servoscala e sollevatori fissi elettrici per vasche da bagno. Anche la Domotica farà parte dei servizi di cui potrà usufruire il disabile. Ad esempio, tramite comandi vocali, si potranno attivare elettrodomestici, tapparelle e quant'altro”. Il dott. Tomasello conclude la sua relazione con dei quesiti che evidenziano qualche: “Basteranno 800 milioni previsti per potere usufruire dei Lea? Quando i disabili potranno usufruire dei Lea?”.