Accordo raggiunto con Cgil e Cisl, ma a Flaica Cub non sta bene: “Ai lavoratori che hanno già ricevuto il licenziamento per esubero, senza alcuna revoca dello stesso, verrebbe chiesto di tornare a lavorare, per consentire alla cooperativa che non paga gli stipendi da ben nove mesi (nonostante le ingenti somme ricevute da S.S.R.) di raggiungere il budget. Ma allora non erano lavoratori in esubero?”. Solidarietà e rivendicazione anche da parte dei medici specialisti e degli psicologi clinici della Teseos
Parlano di accordo illegittimo, insensato e privo di alcun valore. Flaica Cub interviene sull’intesa raggiunta da Cigl e Cisl con Teseos. “Al tanto atteso tavolo della trattativa – scrive Flaica Cub -, che doveva servire per placare gli animi e risolvere la vertenza dei lavoratori Te.Se.O.S., e che si sarebbe svolto ieri all’A.S.P., la quale ha convocato appunto tale riunione, sono stati esclusi proprio coloro che quel tavolo l’avevano chiesto, con l’azione iniziata il 17 ottobre e tutt’altro che conclusa. Cgil e Cisl avrebbero rappresentato senza mandato i lavoratori aderenti alla Flaica Cub”.
E, a prescindere da questo, è proprio il contenuto dell’accordo che a Flaica Cub non sta bene: “Ai lavoratori che hanno già ricevuto il licenziamento per esubero, senza alcuna revoca dello stesso, – afferma il sindacato – verrebbe chiesto di tornare a lavorare, per consentire alla cooperativa che non paga gli stipendi da ben nove mesi (nonostante le ingenti somme ricevute da S.S.R.) di raggiungere il budget. Ma allora non erano lavoratori in esubero?”
Le richieste son ben altre: “La revoca immediata dei 26 licenziamenti, il pagamento delle spettanze arretrate e la cessazione dell’interposizione di manodopera con il passaggio dei lavoratori alla S.S.R”. Inoltre, la Flaica Cub chiede che venga immediatamente revocato in autotutela il bando di gara, previsto a novembre per la cessione del 51 per cento della quota detenuta dall’Asp di Messina nella S.S.R.. La questione passa ora nelle mani del prefetto”
Intanto in città sta crescendo l’attenzione verso i 26 lavoratori, a cui sono vicini i loro pazienti, altro anello debole di questa triste vicenda, ed è stata indetta una petizione in loro favore, alla quale hanno già aderito in molti, avviata in primo luogo da Padre Felice Scalia, della Comunità Nuovi Orizzonti, sacerdote da sempre in prima fila nelle istanze sociali a difesa dei più deboli.
A supporto delle richieste di Flaica Cub, il consigliere comunale Luigi Sturniolo: “L’Asp. 5 convochi immediatamente la Flaica Cub, sindacato rappresentativo dei lavoratori della Teseos in occupazione per difendere il proprio posto di lavoro. Il requisito minimo perché un sistema di relazioni sindacali possa definirsi democratico consiste, infatti, nella possibilità, da parte dei
lavoratori, di formare la propria delegazione trattante. E intorno a questi lavoratori si sta formando, in città, una estesa rete di solidarietà a sostegno della lotta”.
Solidarietà arriva anche da parte dei medici specialisti (neuropsichiatri infantili e fisiatri) e psicologi clinici a contratto libero professionale della Teseos. “La maggior parte di noi – scrivono – non riceve stipendio da 12 mesi e nonostante tutto continuiamo a lavorare per senso di responsabilità nei confronti dei pazienti disabili, soprattutto minori, e nel rispetto del nostro codice deontologico. Ci preme sottolineare che, nella complessa macchina della riabilitazione della SSR, la continuità terapeutica dei progetti riabilitativi dipende dalle visite mediche di controllo, dal coordinamento e dalle relazioni cliniche di proroga redatte da noi specialistici, come previsto dall'articolo 26 della legge 883, che regolamenta l'intero Servizio di Riabilitazione. Senza questi adempienti i nostri pazienti avrebbero sospeso il loro indispensabile trattamento sanitario. Nelle scorse settimane abbiamo richiesto formalmente all'Amministratore Unico della SSR dott. Lo Presti ed al Direttore Sanitario dott. Epifanio un incontro per riferire le nostre problematiche ma non ha sortito alcun effetto. E' forse perché questi professionisti a contratto libero-professionale non sono rappresentati da nessuna sigla sindacale che le loro richieste non vengono ascoltate? O forse perché continuiamo a svolgere seriamente, senza essere pagati da mesi, il nostro lavoro non meritiamo di essere ricevuti?”.
I medici specialisti non condividono i modi della protesta dei colleghi, ma gli obiettivi sono gli stessi: “La nostra speranza – proseguono – è che tutti i lavoratori Teseos abbiano finalmente la serenità che meritano e che questa vertenza trovi la migliore risoluzione in tempi brevi. Noi nel frattempo "'occupiamo" il nostro posto di lavoro, negli ambulatori riabilitativi di Messina, Santa Teresa Riva, Villafranca Tirrena, Barcellona Pozzo di Gotto, Capo D'Orlando, Acquedolci continuando a presentare le relazioni di proroga dei Trattamenti Riabilitativi, su delega del Direttore Sanitario, per la continuità terapeutica, nella speranza che anche le nostre istanze, insieme a quelle dei colleghi licenziati, a cui va la nostra solidarietà ed il nostro sostegno, possano trovare ascolto nelle sedi di competenza”.