Secondo la Filca Cisl messinese difficilmente i lavori saranno completati entro il termine previsto del prossimo luglio
Uno stallo che lascia perplessi e suscita notevoli preoccupazioni. La Filca Cisl di Messina torna ad accendere i riflettori sullo stato dei lavori di ammodernamento e sistemazione della Strada Statale 117, la Centrale Sicula, che dovrebbe collegare Santo Stefano di Camastra a Gela. L’ATI composta dalla Saicam spa, da Fondazioni speciali spa e da Costruzioni Bruno Teodoro spa, infatti, ha completato soltanto il 10% dei lavori e, dopo le note vicende della Saicam spa che si trova in amministrazione straordinaria, si è registrato un blocco dei lavori. “Dopo il periodo di fermo avvenuto lo scorso dicembre – spiega Giuseppe Famiano, segretario provinciale della Filca Cisl – abbiamo registrato una falsa ripresa dei lavori. La situazione è critica, perché i lavori vanno molto a rilento e così si rischia di mettere in pericolo non solo il 10% dell’opera già eseguita, ma anche la vita di quanti quotidianamente transitano lungo la SS117 Centrale Sicula”.
Secondo la Filca Cisl messinese difficilmente i lavori saranno completati entro il termine previsto del prossimo luglio. “Il ritardo nella realizzazione dell’importante arteria di collegamento – sostiene Famiano – mortifica lo sviluppo economico del territorio, penalizzando le attività produttive che devono fare i conti con le carenti infrastrutture che rallentano la ripresa dell’economia e incide negativamente anche sull’occupazione. Non è più tollerabile – conclude Famiano – che l’Anas e il Governo regionale rimangano impassibili di fronte al danno sociale ed economico che deve patire la Sicilia. Chiediamo che le Istituzioni preposte si assumano le proprie responsabilità di fronte ai lavoratori e a tutto il territorio siciliano”.