I termini per la presentazione delle candidature sono scaduti a mezzogiorno. Il 28 si terrà il Congresso
Nessuna sorpresa per le candidature alla segreteria provinciale del nuovo Pd.
A mezzogiorno è scaduto il termine per la presentazione delle candidature e, come pubblicato da Tempostretto (leggi qui l’articolo), saranno in due a contendersi il ruolo lasciato da Basilio: Paolo Starvaggi e Francesco Calanna. Il primo, vicinissimo al deputato regionale Pippo Laccoto (che ha totalizzato la più alta quota di iscrizioni un paio di mesi fa in occasione del tesseramento) è gradito anche ai vertici siciliani del partito. Francesco Calanna (detto Ciccio), presidente dell’Esa, vicino a Crocetta e Lumia, come dichiarato nei giorni scorsi ha presentato la candidatura per “aprire il dibattito e dare un contributo” anche perché, come in ogni realtà, un plebiscito non è mai buon segno di vivacità per un partito. Calanna aveva anche invitato le altre anime a presentare candidati ma evidentemente l’appello non è stato accolto.
Presentate due liste a sostegno dei candidati: "avanti insieme" a sostegno di Starvaggi e "rinascita democratica" per Calanna.
Il Congresso sarà il 28 luglio e solo nelle fasi successive si procederà all’elezione del segretario cittadino, poltrona rimasta vuota dalla primavera del 2013 quando Giuseppe Grioli si dimise perché candidato alle primarie per le amministrative.
Passo per passo il primo mattone da mettere nel nuovo Pd è quello della segreteria provinciale, dopo due anni di commissariamento. Un nuovo inizio a fine luglio, con il caldo torrido di questa estate 2017 ma che è nulla in confronto al clima che in taluni periodi si è registrato nel partito.
Il Congresso dovrà essere più che occasione per contare le tessere e i pesi dei singoli futuri (o attuali leader), momento indispensabile per costruire il nuovo partito e riavvicinarlo alla gente anche in vista delle prossime tornate elettorali, Regionali di novembre, Politiche di marzo, amministrative di giugno.
Starvaggi o Calanna guideranno il nuovo Pd provinciale post-genovesiano e dovranno trovare i giusti equilibri sia tra le diverse anime che sul piano territoriale.
Il tesseramento 2017 inoltre ha segnato l’ingresso della componente universitaria che giocherà sicuramente le sue carte sin dalle Regionali.
Intanto si è costituito il Coordinamento Provinciale dell’area che si richiama alle posizioni politiche del ministro della giustizia Andrea Orlando.
Hanno aderito, oltre al deputato regionale Filippo Panarello, figure storiche del PD messinese come Giuseppe Campione e Angela Bottari, dirigenti di partito, come il segretario provinciale dei Giovani Democratici Massimo Parisi, esponenti del mondo del lavoro, dell’impresa e delle professioni, a partire dai segretari della CGIL Giovanni Mastroeni e della CNA Vito Siracusa e numerosi amministratori locali e in particolare, i sindaci di Milazzo, Santo Stefano di Camastra, Caronia, Piraino, Letojanni, Mirto, Malvagna. L’iniziativa politica all’interno ed all’esterno del PD sarà guidata da un esecutivo composto da: Luciana Intilisano, Salvatore Chiofalo, Angela Bottari, Gianluca Pantano, Ivana Gagliano, Tindaro Germanelli, Francesco Di Stefano, Basilio Lembo, Maria Teresa Parisi, Domenico Battaglia, Lucia Celi, Armando Hyerace, Giuseppe Siracusano, Francesco Fucile, Carmelo Garufi, Lucia Camuglia e Franco Parisi.
“L’obiettivo dell’Area Orlando- si legge in un comunicato- è di far vivere dentro il PD i temi della costruzione di un partito, dal profilo nettamene progressista, plurale e aperto e attento ai problemi de territorio. E’ necessario promuovere una nuova alleanza di centrosinistra, rimettendo al centro i temi del lavoro e della crescita con particolare attenzione ai settori più deboli della società, ai giovani e alle donne che sono particolarmente penalizzati sul piano occupazionale”.
Domani pomeriggio al Palacultura sarà presentata l’area che fa riferimento a Matteo Orfini. L’incontro, organizzato dall’associazione Argo, vedrà l’introduzione di Emilio Minniti e gli interventi del professor Giuseppe Gambardella, dell’avvocato Castagna e di Tonino Moscatt, capogruppo Pd della commissione difesa della Camera.
Rosaria Brancato