La Commissione di garanzia approva le liste del capogruppo dèm alla Regione e cassa la richiesta di una moratoria di 48 ore per varare le liste antagoniste
REGGIO CALABRIA – Una candidatura alternativa rabberciata fin dall’inizio per molte ragioni. Ma quella di Mario Franchino era una candidatura che, si sentiva “nell’aria” con chiarezza, soprattutto aveva la lunga conservazione di uno yogurt: e in effetti, nata maluccio, alla fine è stata esclusa. Con l’effetto che il Pd calabrese ha confermato quella che era di gran lunga l’ipotesi più accreditata fin dall’inizio: unica candidatura in campo per la segreteria regionale dèm è quella del capogruppo a Palazzo Campanella – e già per ben due volte candidato in pectore a guidare la Giunta regionale per la coalizione di centrosinistra, “costretto” però per altrettante volte a rinunciare – Nicola Irto.
In una nota diffusa alla stampa, spiegava ieri sera il presidente della Commissione regionale di garanzia per il Congresso regionale piddino Italo Reale che la Commissione «ha ritenuto di non poter accogliere la richiesta di Mario Franchino per un rinvio di 48 ore della presentazione delle liste collegate alla candidatura a segretario regionale». Il regolamento in realtà era alquanto chiaro sulla tempistica relativa alla presentazione della candidatura, della piattaforma programmatica e delle liste collegate alla candidatura; solo che c’è stato il “dettaglio” di una più che tardiva disponibilità dell’elenco degli iscritti a favore degli eventuali candidati, come Franchino ha rilevato già alle prime battute dell’iter di costruzione della propria candidatura.
I dettagli arriveranno stamane in conferenza stampa: resta il fatto che la commissione Reale ha «preso atto della mancata presentazione delle stesse ed ha dichiarato decaduta la candidatura di Franchino. La decisione è la conseguenza del sistema elettorale che prevede l’elezione del segretario da parte dei delegati all’Assemblea» tratteggiando, nei fatti, un’elezione di secondo grado (= non direttamente da parte degli iscritti, ma ad opera dei loro rappresentanti) del massimo rappresentante del Partito democratico.
L’organismo ha quindi «approvato le liste di Nicola Irto ed ha confermato le scadenze congressuali per sabato 15 gennaio (assemblee di circolo via telematica) e le votazioni in presenza per domenica 16 gennaio».
