Riconferma anche per gli altri componenti di segreteria. Al congresso ha partecipato anche il responsabile nazionale, che è intervenuto sui problemi del comparto.
Santino Giorgianni resta alla guida della sezione messinese della Siulp, e con lui i componenti di segreteria Francesco Benedetto, Pietro Caragliano, Giuseppe Del Pozzo, Giacomo Briguglio, Francesco De Roma, Vito Cavallo, Tindaro Cipiano e Salvatore Scuderi.
La conferma è arrivata ieri alla fine dell’ottavo congresso del sindacato di Polizia, cui hanno partecipato circa 80 delegati, e che ha offerto l’occasione per fare il punto sulla situazione del comparto.
Così al circolo canottieri Thalatta i lavori cogressuali sono stati aperti da una interessante tavola rotonda cui hanno partecipato il segretario nazionale Felice Romano, il Questore di Messina Mario Finocchiaro e il segretario provinciale Cisl Tonino Genovese.
Legalità, economia e sicurezza come volano di sviluppo civile e democratico, questo il tema del dibattito a cui sono intervenuti anche il deputato regionale Pd Francesco De Domenico e il deputato nazionale dei 5 Stelle, Francesco D’Uva.
Il segretario nazionale Romano ha in particolare posto l’attenzione sui problemi della Polizia a Messina, che ha conseguito risultati enormi negli ultimi anni – si pensi all’eccellente bilancio del G7 ma anche alla forte azione di contrasto alla criminalità in tutta la provincia – segno che il personale in servizio è molto qualificato ei quadri dirigenti hanno operato scelte strategiche ed organizzative impegnative e ben mirate.
Malgrado tutto ciò, malgrado i problemi che la città presenta in tema di sicurezza, la Questura di Messina è stata declassata e il personale continua a diminuire. Per questo il sindacato continua a chiedere con forza un cambiamento di rotta.
Alla fine del confronto, i delegati hanno eletto i loro rappresentanti al congresso nazionale: Santino Giorgianni, Francesco Benedetto, Pietro Caragliano, Giacomo Briguglio, Giuseppe Bonfiglio, Ignazio Mennella, Renato Milazzo, Tindaro Cipriano, Santino Giorgianni, Mario Mazzù e Antonio Pinnizzotto.