Gli elettori delle sezioni 10, 11, 12 e 13 votano all'istituto "Leonardo Da vinci" di Ponte Schiavo, a causa della chiusura della sede di Santa Margherita per lavori. Gli stessi sarebbero stati completati però due anni fa ma la sede elettorale non è stata riportata nel plesso originario. Il consigliere comunale ha richiesto l'istituzione di una navetta che faccia la spola tra i due villaggi
Le sezioni elettorali per i votanti del villaggio di Santa Margherita sono allestite presso l’istituto scolastico “Leonardo Da Vinci” di Ponte Schiavo. Il plesso scolastico del villaggio di appartenenza è stato infatti occupato da lavori di ristrutturazione, lavori che però sarebbero stati conclusi da due anni. Nonostante ciò la sede è rimasta quella di Ponte Schiavo, causando problemi ai cittadini che devono recarsi a votare. Il problema è stato sollevato dal consigliere comunale Gaetano Gennaro che, in vista delle elezioni regionali del prossimo 28 ottobre, ha richiesto al commissario straordinario Luigi Croce di istituire un servizio di trasporto pubblico per gli elettori. Le sezioni interessate sono quattro, dalla 10 alla 13.
“Come si è potuto verificare in occasione del referendum del 2011 – ha affermato Gennaro – lo spostamento delle sezioni ha causato agli elettori di Santa Margherita fortissimi disagi, complicando notevolmente la loro partecipazione al voto. Pertanto – prosegue il consigliere – gli elettori per esercitare il loro diritto al voto dovranno utilizzare necessariamente l’automobile, questo penalizzerà i cittadini non muniti di mezzi privati di trasporto, in particolare gli anziani e la popolazione a basso reddito”.
La richiesta del consigliere è quindi che una navetta a titolo gratuito faccia la spola tra il villaggio di Santa Margherita e quello di Ponte Schiavo e che entro il prossimo turno elettorale le sezioni vengano riportare nel plesso originario.
“Il diritto al voto è garantito costituzionalmente ed è compito delle istituzioni cittadine consentirne il libero e corretto esercizio”, ha concluso Gennaro.
Questo consigliere è a conoscenza che gli invalidi “avrebbero” diritto al trasporto pubblico urbano gratuito (ATM), che non solo non viene dato per mancanza di fondi (scusa ridicola perchè è il comune che non riesce a pagare se stesso!!!), ma è stata chiesta nel mese di aprile scorso (sei mesi fa!) un’inutile domanda da consegnare al 2° piano di palazzo satellite,che per un invalido può non essere semplice, alla faccia dell’abbattimento delle barriere architettoniche.
Però non appena c’è “odore di voti” tutti ad invocare norme, leggi e costituzioni.
Siamo apposto!