Il presidente della Camera di Commercio ha posto l’accento sull’attraversamento del centro cittadino da parte dei tir, sul calo demografico consistente e sui problemi della Falce
E’ stato approvato all’unanimità, nel corso della seduta del Consiglio camerale svoltasi mercoledì, il bilancio di esercizio 2011. Nel corso dei lavori, è stata anche ratificata la nomina del nuovo Collegio dei revisori: presidente, Andrea Inferrera; componenti, Pierfrancesco Donato e Anna Lo Cascio.
Pur tra mille difficoltà aggravate da una oggettiva carenza di personale, l’esercizio 2011 si chiude con un avanzo economico in linea con i passati esercizi. Il ricavo da diritto annuale resta, ovviamente, la voce più rilevante anche se realisticamente decurtata della quota che presumibilmente resterà inesigibile.
E’ continuata l’azione già intrapresa nelle precedenti annualità, di “pulizia” del Registro delle imprese da realtà imprenditoriali di fatto non operative. Al 31 dicembre 2011, le imprese cancellate sono risultate 3924, così contribuendo, in linea con gli standard nazionali, ad allineare il ricavo da diritto annuale alle reali consistenze numeriche delle imprese del territorio provinciale.
Fortemente soddisfacente è l’incremento del 42,13% delle iniziative destinate alla promozione economica. In tale contesto, vanno ricordate le attività riconducibili ai progetti d’internazionalizzazione rientranti nella Linea di Intervento 5.2.1.1 PO FESR 2007/2013 e nel successivo D.D.G. n. 415/11S dell’8 marzo 2010, che ha ammesso a finanziamento alcuni progetti predisposti dalla Camera di Commercio di Messina finalizzati a rafforzare la competitività dei sistemi produttivi locali per una maggiore espansione degli stessi in termini di migliore accesso ai mercati internazionali. Nello stesso ambito promozionale e d’impulso alle buone pratiche, si segnalano le numerose iniziative svolte nell’ambito dell’accordo di programma quadro “Giovani protagonisti di sé e del Territorio”: Workshop, itinerari culturali e gastronomici, vetrine dei prodotti tipici, laboratori del gusto, percorsi formativi destinati a stimolare l’autoimprenditorialità e la creatività giovanile finalizzata a favorire un maggior protagonismo sociale. Si è ritenuto di favorire l’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro e quindi al “fare impresa”, offrendo spunti di conoscenza che si potrebbero rivelare, se messi a frutto, utili strumenti.
In apertura dei lavori del Consiglio, il presidente della Camera di commercio, Nino Messina, è anche intervenuto sulla situazione economica che attanaglia il territorio peloritano. “La crisi della nostra provincia è grave e parte da lontano – ha affermato Messina – una crisi che investe drammaticamente anche la città dello Stretto, “colpevole” di non aver saputo valorizzare le risorse esistenti: da quelle culturali a quelle ambientali, della ricerca, dell’innovazione e del progresso scientifico. Messina, infatti, è una città di frontiera, con tutti i problemi che ne derivano”.
Il presidente ha, poi, posto l’accento sull’attraversamento del centro cittadino da parte dei tir; sul calo demografico consistente, sui problemi della Falce. “Non c’è stata una buona politica – ha aggiunto Messina – ma non siamo neppure stati in grado di fare rete. E’ necessario individuare quali segmenti produttivi è possibile incentivare e, al contempo, bisogna iniziare a guardare concretamente anche al turismo non prettamente estivo e crocieristico. Penso al turismo congressuale, a quello religioso, a quello nautico e a quello dei Parchi e dei prodotti di eccellenza, per salvare un mondo che non vuole scomparire”.
Approvato dal Consiglio camerale anche il bilancio consuntivo 2011 dell’Azienda speciale servizi alle imprese, che per la prima volta si chiude con un avanzo di gestione di 29mila euro da destinare alle future attività promozionali. Nel 2011 è stata incrementata in modo significativo l’attività di formazione, di promozione dell’attività imprenditoriale e di servizi forniti alle imprese nell’ambito di progetti finanziati con il fondo perequativo da Unioncamere nazionale. Si ricordano, in tale contesto, le attività realizzate a favore della valorizzazione e promozione delle aree colpite dall’evento alluvionale del 1 ottobre 2009 ricadenti nei Comuni di Messina, Scaletta Zanclea ed Itala, fatte gravare sul fondo di solidarietà intercamerale di sistema, al fine di favorire anche la ripresa delle attività. In questo ambito si colloca sia il volume curato professionalmente da esperti del settore “I tesori di Giampilieri”, realizzato allo scopo di contribuire a donare nuova luce e significato a quelle opere annebbiate dagli eventi e offese dal fango, sia l’articolato studio condotto sulle opportunità di rilancio economico: “Idee per il recupero ed il riposizionamento dell’economia di Giampilieri dopo la frana del 2009” realizzato dall’Università di Messina congiuntamente alla Virginia Commonwealth University.
A conclusione del Consiglio, il presidente Messina ha comunicato che, in questo momento di gravissima crisi, tutti devono sentirsi coinvolti in un disegno virtuoso di ripresa socio-economica accantonando personalismi, egoismi ed incomprensioni che tanto hanno pesato, anche nel recente passato.
grande scoperta, GRAZIE