La seduta straordinaria per discutere di contratti di servizio e rimodulazione del piano di riequilibrio si è svolta più in riunione dei capigruppo che in aula, alla fine è passata ancora la linea Dr. I Revisori assicurano che i pareri arriveranno entro lunedì, dunque martedì si dovrebbe arrivare al voto.
Per il piano di riequilibrio la strada verso Roma sembra diventare ogni giorno più lunga e tortuosa. L'aula ha deciso per un nuovo rinvio perché mancano ancora i pareri dei Revisori dei Conti sui contratti di servizio Amam e Atm. Oggi di fatto si è tornati esattamente al punto in cui ci si era ritrovati una settimana fa, quando i Dr sollevarono la necessità di far passare dal voto dell’aula il piano di alienazione e dismissione degli immobili comunali e i due contratti di servizio prima di discutere la rimodulazione del piano di riequilibrio da rimandare a Roma per rispondere alle criticità riscontrate dal Ministero dell'Interno alla prima versione del documento finanziario dell'amministrazione Accorinti ed esitato dal consiglio lo scorso 2 settembre.
Un lunghissimo pomeriggio per i consiglieri di Palazzo Zanca perché far quadrare il cerchio sulla soluzione più giusta e più condivisa non è stato semplice. Strategie politiche, conta dei voti in aula, garanzie tecniche sui documenti si sono intrecciati per riuscire a trovare la più ampia condivisione, anche stavolta con l’avallo del vicesindaco Signorino. Se infatti durante la seduta si sono mostrati quasi tutti d’accordo a prendere ancora qualche altro giorno di tempo, la vera discussione è stata durante la seduta dei capigruppo che ha anticipato il consiglio comunale e che ha fatto slittare alle 17 l’inizio dei lavori che erano stati fissati alle 14. I capigruppo, la presidente Emilia Barrile, il presidente dei Revisori dei Conti Dario Zaccone e il vicesindaco Guido Signorino sono rimasti chiusi in sala commissioni per oltre due ore per capire cosa fare in aula. C’era chi era pronto a mettere in discussione il piano anche oggi stesso, come Forza Italia, seppur senza contratti di servizio, per non perdere altro tempo e non rischiare di dover andare incontro ad un dissesto certo solo per colpa dei ritardi che si stanno accumulando. Ma in aula, si sa, contano i numeri e seguendo questa strada il rischio che il piano non trovasse il via libera era molto forte, considerato che i Dr non avrebbero fatto un passo indietro rispetto alla linea dettata una settimana fa. E alla fine hanno “vinto” loro perché la proposta di rinvio presentata dalla capogruppo Elvira Amata ha trovato il sì di Udc (Mondello, Rizzo, Perrone, Gioveni), Megafono (Angelo Burrascano e Nora Scuderi) CMdB (Ivana Risitano e Fenech), Forza Italia (Pippo Trischitta). Pd come sempre spaccato tra i favorevoli Paolo David e Nicola Cucinotta e i no di Carlo Cantali, Claudio Cardile, Francesco Pagano. Tra i contrari anche Nina Lo Presti, Antonella Russo, Donatella Sindoni e il Nuovo Centrodestra di Daniela Faranda e Nicola Crisafi.
La rimodulazione del piano di riequilibrio e i contratti di servizio sono stati rinviati alla seduta ordinaria già convocata per martedì, a sostenere questa scelta soprattutto le rassicurazioni arrivate dal presidente dei Revisori Zaccone che ha garantito che entro lunedì saranno resi i pareri ai contratti di servizio. Zaccone è però tornato a ribadire che l’aula avrebbe comunque potuto votare la rimodulazione a prescindere perché i due documenti finanziari non sono giuridicamente necessari o propedeutici, al contrario del piano delle dismissioni che invece è stato approvato nei giorni scorsi. Sembra anche superato il problema che era sorto sul piano industriale Amam alla luce della dura relazione del collegio sindacale della partecipata (vedi articolo correlato), sia Zaccone che il vicesindaco Signorino hanno spiegato che proprio oggi il collegio ha rivisto la propria posizione alla luce di alcuni chiarimenti sulle misure messe in atto dall’amministrazione in questi primi mesi del 2015 nel lavoro di revisione del piano di riequilibrio e dunque non ci dovrebbe più essere alcun nodo da sciogliere.
Non sono però mancate le polemiche. Daniela Faranda ha contestato la mancanza di dibattito e l’ormai diffusa abitudine di prendere le decisioni nelle sedute di capigruppo, senza dare la possibilità di un confronto pubblico direttamente in aula, un intervento che si è acuito nel momento in cui l’esponente Ncd non ha avuto modo di leggere una relazione che aveva preparato su tutta la vicenda piano di riequilibrio e su quella che ha definito una storia infinita. Duro anche l’intervento di Donatella Sindoni che ha detto no ad un rinvio ritenuto inutile e che ha sganciato una vera bomba dichiarando che già diversi avvocati si stanno muovendo per impugnare il piano di alienazioni e dismissioni votato pochi giorni fa. Parole che però non hanno inficiato lo svolgimento di una seduta che alla fine si è esaurita in poco più di un’ora. Votazione e tutti a casa. La nuova settimana sarà decisiva.
Francesca Stornante
A PROPOSITO DI AMAM. Cara Francesca STORNANTE nella rimodulazione del piano di riequilibrio Guido SIGNORINO annuncia meno risorse provenienti dai dividendi dell’AMAM, dai €30.633.230 della formulazione di settembre ai €28.029.019 della relazione di accompagnamento alla rimodulazione, ma nella tabella riassuntiva sono segnati €30.504.640. AIUTAMI a verificare, ERRORE MATERIALE o SONO DIVENTATO STRABICO?
A PROPOSITO DI AMAM. Cara Francesca STORNANTE nella rimodulazione del piano di riequilibrio Guido SIGNORINO annuncia meno risorse provenienti dai dividendi dell’AMAM, dai €30.633.230 della formulazione di settembre ai €28.029.019 della relazione di accompagnamento alla rimodulazione, ma nella tabella riassuntiva sono segnati €30.504.640. AIUTAMI a verificare, ERRORE MATERIALE o SONO DIVENTATO STRABICO?
Va ricordato che alla guida dei revisori dei conti c’è il commercialista Dario Zaccone, xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx, suo uomo di fiducia e plurindagato. xxxxxxxxxxxxxxx all’amministrazione?
Va ricordato che alla guida dei revisori dei conti c’è il commercialista Dario Zaccone, xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx, suo uomo di fiducia e plurindagato. xxxxxxxxxxxxxxx all’amministrazione?