Consiglio comunale. Il centrodestra reclama una poltrona nell’Ufficio di Presidenza

Consiglio comunale. Il centrodestra reclama una poltrona nell’Ufficio di Presidenza

Danila La Torre

Consiglio comunale. Il centrodestra reclama una poltrona nell’Ufficio di Presidenza

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domenica 24 Febbraio 2019 - 07:45

MESSINA – A fine seduta e in mezzo ad una richiesta di riqualificazione di Piazza del Popolo, l’unico spunto politicamente interessante, nell’ambito di un dibattito sul bilancio di previsione assolutamente piatto, è arrivato dal consigliere Giovanni Caruso. Senza girarci troppo intorno, l’esponente del Gruppo “Bramanti sindaco” ha reclamato una poltrona nell’Ufficio di presidenza per il centrodestra.

Rivolgendosi verso il banco della presidenza, ha dichiarato: «Noi oggi votiamo questo bilancio , ma ci saranno altri atti importanti in futuro e se il centrodestra non avrà una persona nell’Ufficio di presidenza non assicuriamo più questa attenzione nei confronti dell’amministrazione».

Il senso del messaggio è arrivato forte e chiaro, ma non si capisce bene chi fosse il destinatario. I componenti dell’Ufficio vengono eletti dagli stessi consiglieri e non sono certo nominati dal sindaco, al quale è sembrato rivolgersi Caruso nel suo intervento. A togliere tutti dall’imbarazzo c’ha pensato comunque il presidente Claudio Cardile, che ha fatto immediatamente cadere il discorso tornando all’oggetto del dibattito, e cioè il bilancio di previsione. L’avvertimento però è stato lanciato, e probabilmente se ne tornerà a parlare.

Attualmente l’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale è composto dal presidente Cardile e dai due vice Nino Interdonato (Sicilia Futura) e Serena Giannetto (M5S). Sebbene Caruso non abbia fatto nomi, circolano già da tempo voci sulla volontà da parte del centrodestra di chiedere la defenestrazione della consigliera pentastellata. Del resto, il centrodestra aveva rivendicato un posto all’interno dell’Ufficio di presidenza già al momento dell’insediamento del Civico Consesso, ma era stato messo fuori dai giochi dall’accordo tra il centrosinistra ed il Movimento Cinque Stelle. Oggi però lo scenario è diverso rispetto luglio e – stando alle votazioni di questi mesi- centrodestra e gran parte del centro sinistra (gruppo Pd escluso) sono molto meno distanti di quanto non fossero 8 mesi fa. Che il messaggio fosse destinato ai colleghi di Libera Me e Sicilia Futura?

Danila La Torre

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