Lunga seduta ma al voto solo l'iniziativa contro il femminicidio, Panarello risponde sul "caso mense"

Lunga seduta ma al voto solo l’iniziativa contro il femminicidio, Panarello risponde sul “caso mense”

Francesca Stornante

Lunga seduta ma al voto solo l’iniziativa contro il femminicidio, Panarello risponde sul “caso mense”

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martedì 26 Novembre 2013 - 23:48

Oltre tre ore di seduta serale per il Consiglio che ha approvato la proposta di delibera per aderire all'inizitiva "Posto occupato" e promuove politiche di sensibilizzazione sul fenomeno. Botta e risposta Trischitta-Panarello sulle mense scolastiche.

Neanche “l’ansia della diretta” ha convinto i consiglieri comunali a presentarsi in aula puntuali. La prima seduta trasmessa in diretta streaming, attraverso il sistema Livestream, era stato convocato alle 18 ma è iniziato circa un’ora dopo. All’ordine del giorno c’erano18 proposte di delibera e 5 ordini del giorno, alla fine però il Consiglio è riuscito a esprimersi solo su un provvedimento: la delibera presentata dallo stesso Consiglio Comunale contro il femminicidio. Ieri si è celebrata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e anche il Civico Consesso, quest’anno popolato di consigliere donne, vuole essere in prima linea contro un fenomeno che purtroppo ogni giorno allunga il triste elenco delle vittime di soprusi e violenze che sempre più spesso si consumano tra le mura domestiche. Partendo dalla certezza che le amministrazioni locali possono avere un ruolo importante nel promuovere politiche, servizi ed iniziative per prevenire ed eliminare la discriminazione e la violenza nei confronti delle donne, il Consiglio ha approvato all’unanimità su 34 presenti in aula il documento che impegna la Giunta ad aderire alla campagna “Un posto occupato contro il Femminicidio”, creata dalla messinese Maria Andaloro, che si sta diffondendo in tutta Italia e che riserva un posto per tutte quelle donne che avrebbero avuto diritto di occuparlo e che invece non ci sono più; convocare un consiglio comunale aperto per concordare l’adozione di ulteriori iniziative a tutela delle donne oggetto di ogni forma di violenza; promuovere la messa in rete dei soggetti e delle Associazioni che in questo campo operano; promuovere nelle scuole progetti di prevenzione finalizzata al rispetto di sé e dell’altro, alla relazione tra i generi e alla convivenza domestica.

Sull’argomento si è registrato però un piccolo battibecco tra l’assessore Patrizia Panarello e la presidente Emilia Barrile. L’esponente della giunta Accorinti aveva infatti già approntato la delibera per aderire a Posto occupato a luglio, ma l’atto pare si sia perso tra le stanze di Palazzo Zanca. Dunque un dibattito sulla necessità e opportunità di ritirare o meno quella non ancora giunta in aula e il no secco da parte dell’assessore.

Durante la seduta tanti gli argomenti affrontati dai consiglieri. Il capogruppo Pdl Pippo Trischitta ha approfittato della presenza dell’assessore Panarello per sollevare il problema mense. Trischitta ha duramente attaccato la scelta dell’amministrazione di introdurre la tariffa anche per chi ha reddito zero e l’obbligo del pagamento anticipato da parte dei genitori, pena l’impossibilità di poter usufruire del servizio. Il consigliere ha definito il provvedimento assolutamente discriminatorio e penalizzante per quelle famiglie che oggi non hanno la possibilità neanche di spendere pochi euro. L’assessore ha risposto che per i 15 giorni di attivazione del servizio la spesa per chi rientra nella fascia più bassa è di soli 0,80 euro al giorno e che la scelta è stata obbligata dalla necessità di recuperare il 36% del costo, come prevede lo stato di pre-dissesto. Anche se, facendo un passo indietro, anche il Commissario Croce fu costretto a rimodulare le tariffe proprio per rispettare questo obbligo di legge, ma riuscì a mantenere l’esenzione per i senza reddito. L’assessore ha comunque assicurato che dal prossimo bando si cercherà di sgravare le fasce più disagiate in modo da non creare discriminazioni tra i bambini.

Si è poi parlato di ordinanza anti-tir, immobilismo dei dipartimenti comunali che sono in attesa di capire se avverrà o no il rimpasto annunciato dal segretario Le Donne, di servizi sociali, di migranti. Si è parlato anche di bilancio consuntivo 2012 e tariffe Tares: i due importanti documenti sono finalmente stati trasmessi alla Commissione Bilancio, la Presidente Barrile ha comunicato anche che l’assessore Signorino ha allegato una nota in cui chiede di trattare con urgenza le delibere e giungere alla discussione d’aula entro il 30 novembre. Per questo il presidente Franco Mondello ha già convocato una straordinaria fissata nel pomeriggio alle 15.30, dopo la nuova seduta del Consiglio che invece ha deciso di aggiornarsi alle 12.30.

Francesca Stornante

13 commenti

  1. pietro anzalone 27 Novembre 2013 00:05

    “…e l’obbligo del pagamento anticipato da parte dei genitori, pena l’impossibilità di poter usufruire del servizio. Il consigliere ha definito il provvedimento assolutamente discriminatorio e penalizzante per quelle famiglie che oggi non hanno la possibilità neanche di spendere pochi euro. L’assessore ha risposto che per i 15 giorni di attivazione del servizio la spesa per chi rientra nella fascia più bassa è di soli 0,80 euro al giorno e che la scelta è stata obbligata dalla necessità di recuperare il 36% del costo, come prevede lo stato di pre-dissesto. Anche se, facendo un passo indietro, anche il Commissario Croce fu costretto a rimodulare le tariffe proprio per rispettare questo obbligo di legge, ma riuscì a mantenere l’esenzione per i senza reddito …”

    Lode al Commissario Croce’ che si e’ comportato da politico diversamente dal rag. Panarello.

    In ogni caso e’ tutto sbagliato … non si puo’ minacciare un genitore di punire il figlio se non paga… o siamo diventati Nazzisti?

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  2. puzza di bruciato 27 Novembre 2013 07:58

    Non sn riuscito a vedere la seduta streaming come aveva detto la barile…. come si fà?!!!

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  3. si tratta di una tassa di 0.80 cent x 20 giorni (in totale 16 euro) fatto in fretta e furia per evitare che la ditta appaltatrice mettesse in mobilità i lavoratori e arrivare a fine anno. Con la gestione 2014 si rimodulerà il tutto… io eviterei di tirare in ballo i nazisti, mi sembra un tantino esagerato!

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  4. Salvatore Vernaci 27 Novembre 2013 11:48

    CITTADINANZATTIVA – Coordinamento Provinciale dei Procuratori dei Cittadini chiede all’Amministrazione Comunale tutta (Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale) di rinviare al 2014 il pagamento dell’importo della TARES, che i cittadini dovrebbero pagare per l’anno in corso. Se proprio non se ne può fare a meno, si faccia pagare il 16 dicembre 2013 solo la maggiorazione di 30 centesimi a metro quadro, che entrerà direttamente nelle casse dello Stato. Per la TARES da versare al Comune, come tributo sui rifiuti e sui servizi, il Consiglio decida che sia versata nell’anno 2014, almeno in tre rate, con scadenze nei mesi in cui non vi sia coincidenza con altre scadenze tributarie. Gli AMMINISTRATORI vengano incontro ai Cittadini, diano loro la possibilità di “respirare”, perché la Gente non ce la fa più…… Consiglia altresì ai Rappresentanti del Popolo: . Subito: Riduzione dell’indennità degli Amministratori comunali, dei Componenti i vari CDA e dei Commissari, dei gettoni di presenza dei Consiglieri comunali e Circoscrizionali, dell’indennità di posizione dei Dirigenti e Funzionari per assicurare la refezione scolastica gratuita a tutti i bambini della scuola dell’obbligo a tempo pieno, le cui famiglie hanno reddito insufficiente

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  5. Bè, piuttosto che protestare il sig.Trischitta potrebbe generosamente dovelvere il suo gettone di presenza di consigliere per pagare la retta di 15 giorni di mensa per 1 o 2 o anche TRE bimbi con i genitori a reddito zero!
    Dai Pippo, ce la puoi fare!!!Siamo tutti con te!!!

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  6. I nazzzisti siamo tutti noi

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  7. Sarebbe utile visualizzare l’orario, così vediamo a che ora vengo e vanno i nostri cari rappresentanti: Sindaco, Assessori e Consiglieri

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  8. Mi faccia capire… Secondo lei è corretto che un’amministrazione chieda a dei nullatenenti anche solo un centesimo per fare mangiare i propri bimbi purché si abbia modo di salvare i lavoratori di una società privata?

    Davvero originale come modo di pensare…

    Cerchi su google alla voce bambini+adro oppure bambini+mensa negata e trovi le differenze…

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  9. Ben detto e approvo il commento sarcastico su Trischitta da parte di L’OSSERVATORE! Ma nell’intervento del consigliere Trischitta descritto nell’articolo manca una parte (lo so perché ho seguito il dibattito consiliare in diretta live) visto che è stata avanzata l’IPOTESI che il buon RENATO SINDACO non abbia mantenuto l’impegno avanzato prima delle elezioni di rinunciare al compenso di sindaco per percepire solamente lo stipendio di insegnante!!!! Ha parlato anche degli emolumenti percepiti dal Segretario-Direttore Generale ANTONIO LE DONNE!!! Su quanto detto prima silenzio tombale, mentre i bambini appartenenti a famiglie disagiate o nulla tenenti si debbono sobbarcare il pagamento del contributo per la mensa se no il bidello dice al BAMBINO: TU NON PUOI MANGIARE OGGI PERCHE’ TUO PADRE NON HA PAGATO IL CONTRIBUTO!!VERGOGNAAAAAAAA!!!!!!!!!!!

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  10. caro luigi, non credo sia questione di correttezza. Io sono disoccupato da quasi due anni e fortunatamente non ho figli… ma se li avessi avuti, credo che 16 euro anche chiedendoli ad amici e parenti li avrei trovati a fronte di 110 posti di lavoro! Con il nuovo anno, in base a quanto stanziato, nuova gara per l’affidamento del servizio mensa e nuova regolamentazione delle tariffe sperando venga ripristinata l’esenzione per i redditi bassi. La soluzione tampone per questo fine 2013 non sarà perfetta ma non farei un caso di stato per venti giorni e 16 euro, sopratutto eviterei di evocare nazismi vari!
    Per quanto riguarda le città del nord, non credo che il paragone regga… li la norma era definitiva e ci sono città dove la tariffa minima è 4.60 euro! Ovviamente non sono un esperto in materia e parlo a titolo personale, ma questo è il mio pensiero. Cordiali saluti

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  11. W Renato , sei sempre più vicino ai deboli , se una cosa di queste l’avesse fatta BUZZANCA ,immagino i commenti, è facile protestare , arrampicarsi sul pilone , insultare il Presidente LOMBARDO , siamo tutti bravi a protestare , ma ora che devi essere propositivo e fattivo , ti viene la strada in salita .
    Renato dimettiti e fatti un paio di giri in bici .

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  12. pietro anzalone 28 Novembre 2013 00:18

    Un piccolo ragionamento:
    Trischitta e’ notoriamente di destra… ed allora se Panarello si pone con un ragionamento piu’ a destra di Trischitta certo non si puo’ pensare che stia operando con lo spirito di rifondazione comunista.
    Ed, allora se lo ha fatto con cognizione si potrebbe definire qualunquista.

    Ed in ogni caso chiarisco che e’ gia’ il metodo ad essere sbagliato. Se il genitore non paga o perche’ non ha i soldi o perche’ e’ uno sciagurato non e’ consentito punire il figlio umiliandolo.
    In fine se il genitore non e’ in condizione di pagare non si puo’ lasciare un minore con un panino o nel caso estremo morire di fame mentre guarda i suoi coetanei mangiare. Questo non capita neanche in africa!

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