Non c'è compromesso tra maggioranza e opposizione sulle possibili riduzioni per la tassa sui rifiuti. Previsti aumenti del 50/60%, ma il conguaglio si potrà pagare a rate. Approvate anche due mozioni su asili nido e ospedali
Il consiglio comunale di Milazzo ha approvato il nuovo piano finanziario TARI per l’anno 2015, con 18 voti favorevoli e 9 contrari. Per i milazzesi gli aumenti saranno del 50/60%, un trend comune anche a Barcellona; in consiglio è stata approvata anche la rateizzazione del conguaglio: 30 ottobre, 30 novembre e 30 dicembre le scadenze previste. L’aula ha poi approvato due mozioni riguardanti la rideterminazione delle rette degli asili nido comunali e l’inopportunità di un trasferimento del reparto di pneumologia dall’ ospedale mamertino a quello barcellonese.
Non sono dunque cambiate le posizioni di maggioranza e opposizione, che non hanno trovato un punto d’incontro sulla TARI. La replica dell’opposizione arriva con le parole di Pippo Midili : “L’Amministrazione e la maggioranza del consiglio comunale in un sol colpo sono riuscite, nonostante si potesse fare diversamente, ad aumentare in maniera indiscriminata il costo della Tari per alcune fasce di oltre l’80 %. Una delibera a mio giudizio illegittima, per la quale darò il mio personale contributo, insieme ai colleghi dell’opposizione, per predisporre i ricorsi ed evitare un vero e proprio massacro delle tasche dei milazzesi”. Proprio il consigliere Midili ha visto un suo emendamento su possibili riduzioni dei costi bocciato in aula.
Soddisfatta invece la maggioranza, secondo la quale non c’erano altre ipotesi di riduzione possibili; l’obiettivo è attuare un serio piano per la raccolta differenziata porta a porta, al fine di ridurre in maniera considerevole il quantitativo di rifiuti da conferire in discarica – la parte umida ne rappresenta più del 40% -, che costituisce un notevole aggravio per i cittadini.
Oltre al gruppo di minoranza che fa riferimento all’ex sindaco Pino hanno preso posizione il consigliere Simone Magistri, che ha rilevato “l’aumento indiscriminato delle tariffe sui rifiuti, a fronte di una riduzione della capacità contributiva da parte dei cittadini e senza una equa redistribuzione basata sulle categorie che avrebbero diritto a un’esenzione”, e l’Udc, che attraverso Rosario Piraino ha ribadito il “no” a qualunque proposta che aumenti l’onere contributivo a carico dei cittadini, comunicando che il gruppo consiliare sta preparando una mozione per rivedere tutte le aliquote dopo l’annullamento del dissesto; il Pdr ha invece fatto appello al “senso civico dei milazzesi” che, con un serio impegno nella differenziata, favorirebbero il processo di compostaggio e riciclaggio dei rifiuti, diminuendo il volume di materiale da portare in discarica – e i costi conseguenti. Il gruppo del Pdr ha poi proposto l’istituzione di un fondo di solidarietà per cittadini svantaggiati e attività commerciali.
Le mozioni hanno riguardato invece due argomenti molto sentiti a Milazzo. Quella presentata da Maria Magliarditi (Udc), ha proposto una rideterminazione delle aliquote degli asili nido, visto il crollo delle iscrizioni avvenuto negli ultimi anni; una proposta condivisa dall’assessore ai servizi sociali, Giovanni Di Bella, che ha comunicato alcune novità: dall’aumento delle ore di accoglienza al 10% di iscrizioni gratuite per le famiglie bisognose, dalla mensa gratuita ai nuovi arredi e all’insegnamento dell’inglese, fino al progetto di realizzazione di un nuovo asilo pubblico in centro.
A seguire i consiglieri hanno approvato anche la mozione integrata presentata dai consiglieri Simone Magistri e Stefania Quattrocchi sull’ospedale di Milazzo. Magistri ha illustrato i contenuti della sua proposta, ribadendo “l’illegittimità dell’azione portata avanti dall’Asp, volta a trasferire il reparto di pneumologia e medicina presso la sede barcellonese del “Cutroni-Zodda”, a fronte di un decreto di programmazione che prevede invece un incremento dei posti letto per la struttura sanitaria cittadina”.
Giovanni Passalacqua