Consiglio comunale, passa all’unanimità la mozione sul Corso di Medicina alla Mediterranea

Consiglio comunale, passa all’unanimità la mozione sul Corso di Medicina alla Mediterranea

Dario Rondinella

Consiglio comunale, passa all’unanimità la mozione sul Corso di Medicina alla Mediterranea

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lunedì 22 Luglio 2024 - 18:18

La mozione è stata presentata dal consigliere Giovanni Latella

REGGIO CALABRIA – Passa all’unanimità in consiglio comunale la mozione sull’istituzione del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia all’Università Mediterranea. Il testo è stato illustrato in aula dal consigliere comunale Giovanni Latella ed era già stato approvato in consiglio metropolitano, discussa in commissione al Comune ed approvata all’unanimità.

Nel corso del suo intervento il Consigliere Latella ha ringraziato il Rettore della Mediterranea, Zimbalatti e il presidente dell’Ordine dei Medici Veneziano per l’attività portata avanti per raggiungere questo risultato. «Con l’istituzione del corso in medicina e chirurgia a Crotone è arrivato il momento perché anche la Mediterranea possa avere il suo corso» ha precisato il consigliere nell’illustrare la proposta.

Latella, dopo aver tracciato un breve excursus della storia dell’università di Reggio, ha domandato: «A dispetto di qualsivoglia questione di campanile o, peggio ancora, di “competizione” nasce una questione importante sulla quale vogliamo e dobbiamo riflettere: alla luce delle enormi criticità del nostro sistema sanitario che soffre, tra le altre cose, di una carenza importante di personale, quanto gioverebbe la presenza in città di giovani studenti-tirocinanti di Medicina? (Si pensi, a proposito, al costruendo nuovo Ospedale).

Quanto gioverebbe formare professionalità in loco arginando quell’ emorragia cronica di talenti che finiscono puntualmente per ottenere, spesso altrove, risultati e riconoscimenti di eccellenza? Quante e quali economie sarebbe in grado di trattenere o generare un Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia “di nuovo” reggina? D’altronde i dati nazionali relativi alla carenza di personale nella Sanità (a maggior ragione dopo due anni di pandemia) sono alquanto allarmanti se si pensa che si parla di circa 40 mila medici in meno entro il 2024. Situazione che apre un profondo interrogativo, quindi, anche sull’opportunità o meno del numero chiuso proprio in Medicina».

Da qui la richiesta al sindaco di attivare il percorso necessario alla concretizzazione di un tavolo tecnico coi referenti istituzionali dell’Università, del Ministero e di ogni altro soggetto competente.

Sul tema è intervenuto il consigliere Antonino Castorina che ha evidenziato: «È importante che l’Università di Reggio Calabria possa avere un ruolo centrale rispetto alla crescita e lo sviluppa anche nel contesto universitario e accademico. La mozione è un primo passo rispetto a un tavolo interistituzionale che deve vedere tutti coinvolti. Reggio può assumere un ruolo centrale perché rilanciare l’università significa rilanciare il territorio in termini di occupazione, prospettive, lavoro e sviluppo».

Dopo l’approvazione in aula della mozione all’unanimità il passo successivo sarà, come suggerito dal sindaco Giuseppe Falcomatà nel suo intervento, un consiglio comunale aperto con le parti coinvolte, per tracciare un percorso Comune.

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