I due consiglieri avevano chiesto le dimissioni di massa da parte del Consiglio ma nessuna ha accolto la proposta. Anzi c'è chi chiede loro di ripensarci
Nessun ripensamento e nessuna marcia indietro, i consiglieri comunali del gruppo misto Nina Lo Presti e Gino Sturniolo presenteranno formalmente le proprie dimissioni all’inizio della prossima settimana. Prima però incontreranno i giornalisti per spiegare le ragioni della loro scelta alla città. La conferenza stampa è stata indetta per domani, sabato 21, alle ore 10, nell'Aula Consiliare di Palazzo Zanca.
Sebbene nei giorni scorsi la consigliera Lo Presti abbia lanciato una sorta di appello affinché anche altri consiglieri seguano il suo esempio e quello di Sturniolo, nessun consigliere sembra essere disposto a fare un passo indietro, anzi c’è chi chiede ai due consiglieri di ripensarci.
"Cara Nina, caro Gino – scrive il consigliere Daniele Zuccarello -, è inutile dirvi quanto mi rammarichi la vostra scelta di lasciare il consesso civico e non lo dico per pura formalità. Penso di sapere lo sconcerto, la delusione, la rabbia e il senso d’impotenza che state provando, a maggior ragione dopo le ultime vicende giudiziarie che ancora una volta hanno colpito il consiglio comunale consegnando all’opinione pubblica l’immagine di un’istituzione delegittimata e sempre meno credibile. So che non riuscirò a fermarvi, ma voglio provarci perché le vostre dimissioni sono una sconfitta per tutti noi. Se andate via la città perderà due consiglieri che hanno rappresentato la parte migliore di Messina, la più pulita, la più coerente, la più trasparente. Il vostro modo d’interpretare il ruolo di consigliere comunale è stato una lezione anche per chi, come me, ha alle spalle un altro mandato, ma proprio per la coerenza che vi ha contraddistinto voglio invitarvi ad una riflessione. Quello che oggi è il momento più buio di questo mandato è anche quello in cui maggiormente dovete rappresentare la voce dei messinesi. Voi non siete due numeri, due portatori di voti, voi siete stati due infaticabili portatori degli interessi dei messinesi. Se vi dimettete sarete sostituiti dai primi dei non eletti nella lista. Se invece proviamo a raggiungere quel numero 21 consiglieri dimissionari, necessario per sciogliere il consiglio comunale allora avranno avuto un senso tutte le battaglie. La dimissione del singolo non cambierà le cose e ben presto saranno dimenticate tutte le cose straordinarie che avete fatto in questi mesi. Siete stati una voce fuori dal coro ma adesso potete diventare le prime voci di un coro. Vi chiedo solo di provare, con coraggio, a far sì che le vostre dimissioni non siano un gesto isolato ma diventino le prime di altre 19 dimissioni. Se non ci riusciremo allora potrete anche decidere di dimettervi da soli, ma vi chiedo almeno di provarci. Nei giorni scorsi ho aderito al Gruppo misto ed ero pronto, come è capitato in diverse occasioni in questi anni, a sposare alcune battaglie comuni. Ho firmato la vostra proposta di una seduta urgente sulle vicende legate all’operazione Matassa e sono pronto a unirmi a voi per raggiungere quota 21 dimissioni. Come me ci sono altri colleghi, ma dobbiamo provarci tutti. Faccio un appello anche al sindaco Renato Accorinti, affinchè, senza farsi guidare dai risentimenti, ricordi a Nina e Gino che sono due voci che questo consiglio non può permettersi di perdere. Saranno poi gli elettori a giudicarci, nel bene e nel male. Ma fino a quel momento dobbiamo dire di averci provato e l’unico modo per poterlo fare è da dentro".
Anche il consigliere Benedetto Vaccarino invita Nina Lo Presti e Gino Sturniolo, “del quale ho potuto apprezzare il valore e la coerenza – scrive –, a voler ritirare le proprie dimissioni. Chiedo di continuare a combattere le illegalità e la carente gestione amministrativa della città dall’ìntemo del civico consesso così come hanno sempre fatto in maniera eccellente sin dal primo giorno. Le battaglie contro l’illegalità e contro il mal governo cittadino non hanno colore politico, possono e devono invece accomunare tutti coloro che hanno a cuore le sorti e gli interessi esclusivi delia città di Messina e dei suoi cittadini”. Vaccarino invita anche il sindaco Accorinti e la presidente Barrile “ad incontrarsi con i consiglieri Lo Presti e Stumiolo e, sentite le loro considerazioni, riuscire a convincerli a ritornare a dare iI loro contributo per il bene della città e della stessa aula del Consiglio comunale”.
Zuccarello e Vaccarino perchè non vi dimettete anche voi? non servite a nulla e andate a zappare.
Zuccarello e Vaccarino perchè non vi dimettete anche voi? non servite a nulla e andate a zappare.