Anche stavolta approvazione risicatissima per il bilancio consuntivo 2015. Il documento finanziario è stato approvato al termine di una lunghissima seduta con 13 voti favorevoli e 8 contrari.
Consiglieri sull’orlo di una crisi di nervi. La seduta dedicata al bilancio consuntivo 2015 ha regalato ore di scontri, urla, attacchi da uno scranno all’altro. Più liti che dibattito concreto, un’aula che si è trasformata in un ring, nervi tesissimi e scarsa attenzione su quel bilancio che ha tenuto in ostaggio l’aula per oltre cinque ore e che alla fine è stato approvato anche questa volta con una presenza risicatissima.
22 i consiglieri che hanno votato il bilancio consuntivo 2015. In 13 hanno detto sì: gli accorintiani Fenech, Risitano, Rella e Caccamo, l’asse di centrodestra, dal capogruppo di Forza Italia Pippo Trischitta, il gruppo “Felice per Messina” di Peppuccio Santalco, Nora Scuderi, Carlo Cantali, i consiglieri di Grande Sud Benedetto Vaccarino e Donatella Sindoni, la capogruppo di Fratelli d’Italia Elvira Amata, il capogruppo dei Progressisti democratici Francesco Pagano, il capogruppo di SiAmo Messina Fabrizio Sottile. Dallo stesso fronte hanno scelto invece il no i consiglieri del Nuovo Centradestra Daniela Faranda e Nicola Crisafi, opposizione netta anche dal Pd di Antonella Russo e Gaetano Gennaro, dai Dr Nino Carreri e Nino Interdonato, i consiglieri del Gruppo Misto Daniele Zuccarello e Pippo De Leo. Ancora una volta totalmente assente l’Udc.
Chi ha scelto il sì lo ha motivato ancora una volta appellandosi al senso di responsabilità nei confronti della città. Chi si è opposto lo ha fatto perché non ha pià intenzione di sostenere l’amministrazione Accorinti, anche a costo di andare tutti a casa.
Seguirà approfondimento.
Francesca Stornante
A questi 13 dico; vi piace la poltrona e lo stipendio a discapito dei Messinesi.
A questi 13 dico; vi piace la poltrona e lo stipendio a discapito dei Messinesi.