"Solo così torneremo nel calcio che conta, rendendo l'investimento appetibile agli imprenditori" ha spiegato il consigliere Nino Interdonato che ha presentato l'emendamento approvato dall'Aula durante la maratona sul Riequilibrio
Lo Stadio Scoglio potrà essere affidato per 99 anni ad imprenditori che vogliano investire.
Nella maratona d’Aula del Piano di Riequilibrio è infatti stato approvato l’emendamento presentato da Nino Interdonato (Sicilia Futura) che aumenta da 30 anni (quanto appunto prevedeva l’amministrazione nella delibera posta ai voti) a 99 anni il periodo di affidamento.
“Se vogliamo fare calcio da serie A allora dobbiamo rendere appetibile l’investimento agli imprenditori- ha spiegato il vice presidente del Consiglio presentando l’emendamento- E’ quanto stanno facendo a Cagliari, Bergamo, e del resto è quanto hanno fatto in passato comuni come Torino o Roma. Un imprenditore deve avere interesse a fare anche business altrimenti non investe. Perché scommettere sul San Filippo se non hai un arco di tempo abbastanza lungo che ti consenta di creare qualcosa di duraturo? Solo così possiamo sperare che il Messina torni nelle serie più alte”.
La proposta dell’amministrazione era complessiva e riguardava la gestione di tutti gli impianti sportivi al fine di “ottenere modalità virtuosa di gestione anche attraverso la realizzazione di attività collaterali a quelle sportive, che possano generare anche utilità da reinvestire sugli impianti stessi o su nuovi impianti”. Per gli impianti sportivi nei mesi scorsi in seguito ad un avviso pubblico che era servito a capire se c’era la possibilità concreta di seguire questa strada erano state acquisite 45 manifestazioni d'interesse. Da qui la decisione di procedere con la pubblicazione di avvisi pubblici che tengano conto di alcuni paletti, compresa la necessità di determinare una durata pluriennale dell'affidamento proporzionale e adeguata all'investimento necessario, anche per consentire l'accesso a eventuali finanziamenti (fino ad un massimo di 30 anni)
“Ci si trova a dover sostenere oltre due milioni di euro di costi tra utenze e personale adibito alla custodia ed alla pulizia ma, nonostante tale spesa, non c'è un impianto sportivo a norma e le ville versano in condizioni pietose- aveva dichiarato De Luca in Aula- È stata allora fatta un'indagine esplorativa per capire se vi era un interesse alla gestione da parte della comunità e per la verità sono state tante le manifestazioni di interesse pervenute; ciò significherebbe intanto eliminare dei costi importanti.
È stata prevista una gestione pluriennale fino ad un massimo di 30 anni per consentire la realizzazione di investimenti compatibili con l'impianto che si va a gestire ed il loro ammortamento. La prima condizione da realizzare è ovviamente la messa a norma di tutti gli impianti e delle ville per poi, appunto, realizzare quegli investimenti utili per ammortizzare la spesa complessiva sostenuta. Ad esempio, si può pensare ad una clinica di medicina sportiva in zone adiacenti agli stadi, ma non certo una casa di cura.
Tutto ciò crea economia”.
Ma se le linee generali riguardano tutti gli impianti, Sicilia Futura ha aperto la porta per una gestione più duratura del San Filippo, portandola a 99 anni (più o meno quanto, negli anni della serie A sarebbe dovuta durare la convenzione prevista con il gruppo Franza all’epoca proprietario dell’Acr Messina).
“Con riguardo all’ emendamento che ho presentato- ha spiegato Interdonato– d'accordo con la strategia di affidare a terzi la gestione degli impianti sportivi, nel solco di quanto fanno ormai i maggiori Comuni italiani, credo che la durata trentennale delle concessioni non sia congrua, però, per lo stadio "Scoglio", impianto di pregio oggi in stato di abbandono. Chi investe nel mondo del calcio ha bisogno, infatti, di più tempo per rientrare dagli investimenti: si renda possibile una concessione di durata fino a novantanove anni, sì da attrarre investitori italiani e stranieri e riportare a Messina il calcio professionistico”.
Il consiglio comunale ha approvato l’emendamento (non sappiamo se nella confusione della maratona o nella piena consapevolezza) e il Franco Scoglio potrà essere affidato in gestione per 99 anni qualora ci sia davvero un imprenditore illuminato che voglia farsi carico di rilanciare il Messina utilizzando appunto l’enorme potenzialità che ruota intorno all’impianto sportivo.
Rosaria Brancato
