Oggi alle 13 si torna in aula per il terzo round dedicato alla pedonalizzazione di via dei Mille. E' questa la proposta fortemente voluta dall'amministrazione Accorinti, ma l'esito è ancora tutt'altro che scontato.
Oggi si torna in aula per la famigerata isola pedonale. L’appuntamento la nuova seduta straordinaria del consiglio comunale è alle 13, ma le previsioni sono tutt’altro che rosee. In questi giorni sono stati tanti gli appelli al dialogo e al confronto, soprattutto per evitare che anche oggi i lavori dell’aula possano degenerare com’era accaduto mercoledì. Inevitabilmente però si ricomincerà dalle polemiche, da quel trolley carico di oltre 300 emendamenti portati in aula dal consigliere Pippo Trischitta, dal caso che si è creato sulla sua possibilità compatibilità a stare in aula visto che è stato legale di uno dei commercianti che ha fatto causa all’isola, dagli scontri che fino ad oggi non hanno portato a nulla e dalle proposte che sono sul tavolo per la pedonalizzazione permanente di un’area del centro città. L’amministrazione Accorinti e l’assessore Gaetano Cacciola continuano a puntare sulla via dei Mille perché è lì che fin dall’inizio si è tentato di istituire l’isola pedonale, perché è lì che c’è stata la massima condivisione del progetto con un buon numero di commercianti riuniti nell’associazione Millevetrine, perché è lì che è stato fatto il primo esperimento di isola permanente poi smantellata dal Tar. Questa ipotesi è sostenuta dai consiglieri di CMdB, che hanno anche lanciato un appello alla serietà e al libero confronto che possa mettere fine alla farsa in cui si sono trasformati gli ultimi consigli comunali. Sulla stessa linea anche i consiglieri del Pd. I consiglieri del gruppo Dr -Sicilia futura puntano invece sulla pedonalizzazione di Via dei Mille sino all’incrocio con via Maddalena e del viale S. Martino sono all’incrocio con via Santa Cecilia. Restano fermi oppositori dell’isola in via dei Mille Pippo Trischitta, e Nicola Cucinotta che invece vogliono l’isola pedonale sul viale San Martino, per vedere nascere quella “Rambla” che chiuderebbe al traffico il viale fino alla parte bassa oltre piazza Cairoli.
Tutto passerà dalla modifica del Piano Generale Urbano del Traffico. E’ infatti in quello strumento, fermo al 1998, che si definiscono le pedonalizzazioni permanenti delle varie aree cittadine.
Nel dibattito oggi si inserisce anche il meetup Grilli dello Stretto che richiama proprio il Piano del Traffico e che si discosta dalla linea dell’amministrazione Accorinti, nonostante in passato siano stati anche in prima linea anche nelle proteste pro isola. “La pedonalizzazione del centro urbano è fondamentale per una città, quale è Messina, che vuole porsi nel panorama europeo come vivibile e sostenibile. Essa però non può essere concepita come un provvedimento estemporaneo, figlio di logiche preelettorali, perché a pagarne le conseguenze sarebbero la vivibilità e l’immagine stessa della città. Noi siamo sempre stati favorevoli alla pedonalizzazione del centro urbano, ma a patto che si tratti di una misura sostenuta da uno studio di fattibilità ponderato e integrato a un servizio pubblico di altissima qualità.
Per questo motivo chiediamo all'Amministrazione Comunale se si sia mai tenuto conto del PUMS, ossia del piano urbano di mobilità sostenibile, che doveva essere chiuso entro dicembre 2017 e che, ad oggi, non sappiamo se sia stato considerato. Risulta pertanto evidente come una soluzione definitiva all’intera questione non possa prescindere da un armonico collegamento tra quello “strumento” ed il nuovo “Piano Urbano del Traffico” anch’esso in corso di elaborazione”.
Francesca Stornante