Ieri sera l'aula ha approvato il regolamento per la gestione della raccolta differenziata. Dopo Piano Aro e Piano della differenziata è l'ultimo tassello ella nuova programmazione del settore rifiuti così come ordinato dalla Regione.
Piano Aro, Piano della raccolta differenziata, Regolamento della raccolta differenziata. Adesso il quadro è completo. Con l’approvazione di ieri sera si è chiuso il cerchio. I tre atti programmatici della futura gestione rifiuti e soprattutto della differenziata sono strumenti in vigore. Palazzo Zanca ha rispettato la scadenza del 7 luglio che l’ordinanza regionale del presidente Crocetta del 7 giugno scorso aveva imposto, per amministrazione, Dipartimento Ambiente e Consiglio comunale è stata una settimana fittissima per riuscire ad approvare tutti gli atti in tempo e scongiurare l’ipotesi di commissariamento che si prevedeva nell’ordinanza regionale.
Il regolamento della raccolta differenziata ha ottenuo 21 voti favorevoli su 23 presenti. Unici astenuti il presidente Nino Interdonato e la consigliera dei Progressisti democratici Simona Contestabile.
Una grande soddisfazione per l’assessore Daniele Ialacqua che spera di poter finalmente ripartire con slancio verso un nuovo modo di gestione dei rifiuti. “Abbiamo fatto un tour de force a cui siamo stati obbligati dall’ordinanza regionale, in una settimana abbiamo messo tre importanti tasselli per la strategia della raccolta differenziata. Il Regolamento chiude questo cerchio, è un regolamento leggero che si concentra solo sulla differenziata, ma in un secondo momento sarà opportuno lavorare su un regolamento che disciplini l’intera gestione dei rifiuti, visto che l’ultimo risale al 2002. Questo regolamento è una piccola arma in più per dare seguito agli strumenti già adottati. Il cuore del Regolamento sono tre articoli. Al punto 5 c’è l’identificazione dei rifiuti che consente di avere uno schema preciso delle modalità di smaltimento in base agli strumenti a disposizione della città di Messina. L’articolo 9 fissa obblighi e divieti che devono essere sia le utenze domestiche che quelle non domestiche, che servono poi per consentire controlli e sanzioni previste dall’articolo 10”.
Si tratta di un provvedimento composto da 12 articoli che fissano criteri e modalità per incrementare la differenziata e adottare un nuovo modello di gestione dei rifiuti. Vengono disciplinati efficienza ed efficacia, diritti e doveri degli utenti, metodologia di smaltimento dei vari rifiuti, categorizzazione e organizzazione per le utenze domestiche e per le attività commerciali, si fissano gli obblighi che i cittadini dovranno rispettare, si istituiscono controlli che saranno in mano alla Polizia Municipale e i trasgressori incapperanno in sanzioni che andranno da 25 a 250 euro (VEDI QUI).
Tre gli emendamenti proposti e approvati dal Consiglio che ha così aggiunto alcuni dettagli al regolamento. Con i due emendamenti proposti dal consigliere Udc Franco Mondello si inserisce un’indicazione per il personale di Messinambiente, o dell’ente gestore, che sarà tenuto a indossare apposito vestiario con badge identificativo perché spesso, recandosi per esempio alle isole ecologiche, gli operatori non sono riconoscibili. Input anche sui controlli, con il secondo emendamento il consiglio coinvolge nelle attività di controllo del territorio anche la Polizia Provinciale. La consigliera Fenech ha invece proposto l’attribuzione al consiglio comunale della competenza in materia di scontistica per la cittadinanza. Sarà dunque sempre il consiglio a decidere sconti e riduzioni per i cittadini virtuosi che praticano la differenziata.
La seduta, come già era accaduto per il Piano della differenziata, è andata avanti senza troppi colpi di scena e alla fine l’approvazione quasi all’unanimità ha sancito l’entrata in vigore del nuovo regolamento.
Francesca Stornante