Una nota della Regione, dello scorso 5 gennaio, invita a mettersi in regola entro 45 giorni. I consiglieri comunali Santalco e Cantali sottolineano l'obbligo che la delibera passi dal civico consesso
Prima la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, poi l’Ordine degli Ingegneri, ora anche i consiglieri comunali Giuseppe Santalco e Carlo Cantali. Tutti rimproverano all’amministrazione comunale di non aver predisposto la delibera sugli oneri concessori 2016, per il Consiglio comunale, entro il 30 ottobre 2015. Anche perché c'è pure una nota della Regione, dello scorso 5 gennaio, che invita a mettersi in regola entro 45 giorni.
Un film già visto perché anche nell’anno precedente non era stato rispettato il termine del 30 ottobre 2014, salvo poi “tamponare” con una delibera di giunta, la numero 279 del 28 aprile 2015, per Santalco e Cantali illegittima per non essere passata dal Consiglio, secondo la disposizione prevista dall'articolo 6 comma 4 del Dpr 6 giugno 2001 numero 380.
I due consiglieri interrogano il sindaco Accorinti per conoscerne i motivi, se intende porvi rimedio e avviare un’indagine amministrativa interna volta ad individuare chi, eventualmente, sta producendo un danno erariale all'Ente a causa della mancata approvazione della delibera anche per l'anno in corso e per l'approvazione di un atto illegittimo per il 2015. I due consiglieri, infine, chiedono se il Dipartimento ha rilasciato le concessioni edilizie con salvezza del conguaglio degli oneri stessi.

Devono pagare anche quei cassonetti messi per strada per raccolta di materiale edili ,senza targhe e senza permesso di occupare suolo pubblico.Nessuno li multa e spesso sono senza licenza, nessuna iscrizione alla camera di commercio e ovviamente all’Inps.
Se fosse stata una macchina sarebbe multata e posta sotto sequestro per mancanza di assicurazione e questi cassoni (senza nulla di riferimento) lasciate per la città (per settimane ) e sulla strada, cosa hanno di diverso delle macchine ???
Devono pagare anche quei cassonetti messi per strada per raccolta di materiale edili ,senza targhe e senza permesso di occupare suolo pubblico.Nessuno li multa e spesso sono senza licenza, nessuna iscrizione alla camera di commercio e ovviamente all’Inps.
Se fosse stata una macchina sarebbe multata e posta sotto sequestro per mancanza di assicurazione e questi cassoni (senza nulla di riferimento) lasciate per la città (per settimane ) e sulla strada, cosa hanno di diverso delle macchine ???