L'Agenzia delle entrate contesta al Cas il mancato pagamento dei tributi dal 2009 al 2013. La replica: siamo un ente pubblico non economico. Nei giorni scorsi l'Ance Sicilia ha chiesto il commissariamento del Consorzio.
Al Cas arriva anche la grana dei versamenti Irap, Ires, Iva. A far tappa a più riprese negli uffici del Consorzio autostrade è stata la Guardia di finanza nell’ambito di accertamenti disposti dall’Agenzia delle entrate. In particolare si tratta delle documentazioni relative agli anni 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013. La verifica è scaturita dai controlli del 2009 ed ha visto i rappresentanti del Cas opporre in sede di contraddittorio le loro ragioni, adducendo il mancato pagamento come dovuto al fatto che il Consorzio sarebbe un Ente pubblico non economico. Dalle operazioni di controllo della Finanza era emersa la “sussistenza di assoggettabilità del Cas agli obblighi contabili, amministrativi e dichiarativi previsti dalla legislazione riguardante le imposte sui redditi, nonché IRAP, IVA e altri tributi”. Da qui, in seguito alla verifica operata nel settembre 2014 la necessità di avviare ulteriori controlli relativamente agli anni 2009 e successivi. Da parte sua il Consorzio, attraverso il professor Corasaniti e l’avvocato Gazzara, vicepresidente, ha replicato in sede di contraddittorio con l’Agenzia delle entrate di Messina che il Cas è, in base alla legge istitutiva ed in base allo statuto un Ente pubblico non economico. Corasaniti e Gazzara hanno ribadito la disapplicazione delle sanzioni amministrativo-tributarie in virtù dell’incertezza della natura giuridica dell’Ente. Negli ultimi anni il Consorzio ha agito in virtù di questo ragionamento esercitando l’attività come ente pubblico non economico. Viene quindi considerato un errore l’aver trasmesso all’Agenzia delle entrate il Modello unico come Ente commerciale, ma in ogni caso non si esclude di definire in via conciliativa la controversia pendente per le annualità dal 2009 al 2013.
Nei mesi scorsi, alle consuete polemiche legate alle condizioni delle autostrade ed alla gestione dell’Ente, nonché a quelle relative al rinnovo della concessione, si è aggiunto il coro di contestazioni dopo il crollo del viadotto Hymera che ha letteralmente diviso in due la Sicilia e messo in ginocchio l’isola. Da parte politica e da parte di associazioni di categoria ed infine da parte dei rappresentanti dei sindaci sono fioccate a più riprese richieste di commissariamento del Consorzio, rimaste ignorate da Crocetta che anzi ha replicato dicendo: “dovremmo ringraziarli per quello che fanno”. Probabilmente il governatore non viaggia in autostrada o viaggia soltanto con l’auto blu.
Rosaria Brancato
