La Federazione dei Verdi, rappresentata da Raffaella Spadaro, chiede al sindaco metropolitano di valutare un provvedimento che limiti l'uso indisciplinato di fuochi d'artificio e petardi in questo periodo natalizio.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie torna come ogni anno la questione riguardante l’inveterata pratica di far esplodere fuochi d’artificio, petardi, botti e razzi in luoghi pubblici come strade, piazze, parchi e giardini pubblici.
Già da tempo molti Comuni stanno operando nella direzione di emanare apposite ordinanze sindacali per vietare, ovvero stabilire fasce orarie, per l’utilizzo di oggetti pirotecnici nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, tenuto conto che tale pratica può provocare fenomeni di forte stress, disorientamento e panico oltre che in generale possibili danni, diretti e indiretti, all’integrità fisica di chi viene accidentalmente colpito.
A sottoporre il problema al sindaco Cateno De Luca è la portavoce della Federazione dei Verdi, Raffaella Spadaro che spiega perché sarebbe importante trovare una soluzione per arginare il problema.
“Le motivazioni poste alla base dei divieti sono fondate e concrete in quanto dettate dalla irrinunciabile necessità di tutelare, da una parte, la sicurezza e la quiete dei cittadini con particolare ai soggetti più deboli (anziani, bambini, persone ammalate, degenti in strutture ospedaliere) dall’altra la salute e il benessere negli animali, che in questo ultimo caso posso avere anche effetti mortali. Vale inoltre rimarcare che l’utilizzo massivo di materiali pirotecnici contribuisce ad elevare ulteriormente l’inquinamento atmosferico dovuto alle polveri sottili, i cui valori nelle grandi aree sono già molto alti”.
Per la Federazione dei Verdi, appellarsi al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva potrebbe non essere sufficiente.
Per questo chiede al sindaco metropolitano Cateno De Luca di valutare la possibilità di mettere nero su bianco un provvedimento monocratico che sancisce il divieto di utilizzare materiali pirotecnici nei luoghi pubblici e aperti al pubblico al fine di tutelare la salute e garantire la sicurezza e il benessere di persone e animali, fissando nel contempo proporzionali sanzioni per i trasgressori.