Primo step dell'inchiesta sui fondi per l'emergenza traffico, Buzzanca accusato di abuso d'ufficio e peculato per aver pagato un consulente impegnato nell'arbitrato per gli svincoli
Processo a partire dal prossimo 5 marzo per l’ex sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, rinviato a giudizio nei giorni scorsi dal Gup Maria Teresa Arena per abuso d’ufficio e peculato. Sfocia in una prima tappa concreta, quindi, l’indagine che la procura di Messina conduce sui fondi Ecopass. Una inchiesta gia’ spezzettata in diversi filoni affidati a piu ‘ magistrati, malgrado il grosso degli accertamenti sia ancora allo stadio iniziale.
In attesa di ulteriori sviluppi, Buzzanca dovrà intanto difendersi dalle accuse di aver affidato al consulente piacentino Lillo Girometta, un incarico da 127 mila 053 euro, liquidati a titolo di primo acconto parcella. Incarico relativo al contenzioso da 52 milioni di euro tra la Torno Internazionale di Milano e il Comune di Messina. L’impresa, poi fallita, si vide rescisso il contratto per il completamento degli svincoli di Giostra-Annunziata. Gli subentrarono prima la ditta di Borella, poi in fase finale l’impresa Ricciardello di Brolo, della famiglia acquisita del deputato Nino Germanà.
La Torno chiede un maxi risarcimento, nel 2008, e all’inizio del 2010 il primo cittadino, in attesa di un approfondimento della perizia, affidó il contenzioso a Girometta, consulente anche dell’impresa che gestisce i servizi della Difesa. Senza peró ritirare l’incarico al precedente consulente e senza tener conto della normativa relativa agli affidamenti di questo genere, è la contestazione di abuso d’ufficio.
Buzzanca dovrà difendersi anche dall’accusa di peculato per aver liquidato la parcella coi fondi Ecopass, destinati alla manutenzione delle strade. La delibera è datata 26 gennaio 2010 e recava specificatamente l’indicazione al ragioniere generale Coglitore di utilizzare il capitolo Fondi Ecopass.
(Alessandra Serio)
povera città in ke mani era . ma cosa ha fatto di buono Buzzanca?
Come ebbi modo di dire e com’era risaputo dai più, l’operazione verità sui fondi ecopass era già stata messa in atto dalla magistratura. Oggi, puntuale, arriva la conferma.
Adesso, però, la città aspetta i risultati delle indagini sul voto di scambio, pratica ben più pericolosa e dannosa della distrazione di qualche decina di migliaia di euro.
P.S. a chi in questi giorni parlava e sparlava sulle buche nelle strade, adesso ha avuto una risposta sul perchè non si riescono a tappare.
…il dietologo, pare che sia veramente bravo!
Per tutto il resto c’è MasterCard.
Premesso che sono contento che Buzzanca se ne sia andato e sono contento anche di chi è venuto dopo, però un po’ di obiettività non guasta.
L’ecopass è stata una sua trovata direi ottima.
Finalmente la Città ha avuto qualcosa in cambio del massacro quotidiano dei TIR.
Gli svincoli sono stati almeno parzialmente messi in uso grazie a lui.
La bonifica a Maregrosso l’ha iniziata lui.
Qualcosa di buono ha fatto, insieme a tante cose di poco buono.
Comunque aspettiamo il giudizio della magistratura perché in questo Paese per fortuna vige la presunzione di innocenza fino al terzo grado ovvero Cassazione.
ha fatto i corsi di formazione professionale
….e nel tempo libero inaugurava rotatorie stradali.
No, non sono d’accordo!!!L’EcoTass è solo un ulteriore balzello in più per i cittadini/trasportatori che transitano da Messina.
I primi (i cittadini) sono per lo più turisti o emigranti che tornano nella loro terra d’origine e che comunque portano “cash”.
I secondi (i trasportatori) sono ESSENZIALI per importare/esportare le merci da e per la Sicilia, che facciamo? Tassiamo chi ci porta da mangiare o chi ci porta da vestire?O tassiamo chi ci trasporta le merci che produciamo e che poi vendiamo in Europa?
In cambio cosa abbiamo avuto? Non mi risulta che a Messina ci sia tutto questo “benessere” o tutti “sti gran soldi” provenienti dall’EcoTass.
Altra cosa è vietare MATERIALMENTE l’attraversamento della città utilizzando, appunto come nel caso di Tremestieri, altri imbarchi FUORI DALLA CITTA’