Nella seduta di martedì 29 l’Assemblea Regionale ha approvato la legge che sancisce la nascita della Consulta Giovanile Regionale.
Dare voce e spazio progettuale ai giovani è da sempre lo scopo primario delle consulte giovanile. Ma d’ora in poi il lavoro delle consulte verrà legittimato anche all’interno delle Istituzioni regionali. Infatti, nella seduta di martedì 29 l’ARS ha approvato il DDL con cui si sancisce la nascita della Consulta Regionale Giovanile.
Grande la soddisfazione espressa per l’approvazione della legge da Alessandro Magistro, Presidente dell’Assemblea delle consulte giovanili siciliane. Magistro ha spiegato, inoltre, come la legge nasca dal duro lavoro svolto dall’Assemblea delle Consulte Giovanili Siciliane, che in questi sei mesi è riuscita ad aggregare trenta consulte comunali ed a realizzare il primo evento regionale sulle Politiche Giovanili.
“Un grande traguardo, frutto di un lavoro corale- ha specificato Magistro- in cui tutti gli schieramenti politici, hanno ascoltato la necessità manifestata più volte di ‘formalizzare l’aggregazione’ dei giovani siciliani. Adesso lavoreremo ancora con più entusiasmo affinché i giovani siciliani possano essere reali protagonisti della vita sociale, politica, economica regionale e non siano costretti a lasciare la propria terra”.
Il disegno di legge approvato dall’ARS è stato accolto con favore anche da Forza Italia Giovani. Il gruppo politico ha inoltre presentato un subemendamento accolto favorevolmente con cui si fissa l’età di ingresso alla Consulta, mantenuta ai 16anni , e l’età di uscita, prevista invece per i 28anni. Soddisfatti per l’approvazione il capogruppo di Forza Italia all’ARS , l’onorevole Tommaso Calderone e il vice coordinatore di Forza Italia Giovani, Giovanni Tarantino, che hanno ringraziato i primi firmatari del ddl, gli onorevoli Giuseppe Milazzo e Stefano Pellegrino e ribadito che per non sarà previsto nessun rimborso spese per i membri della Consulta Giovanile.
