I consiglieri si dicono pronti ad elaborare i correttivi, ma ci tengono altresì a precisare che non si sentono alcun modo responsabili delle criticità evidenziate dalla Corte dei Conti. Per loro i veri “colpevoli” sono il ragioniere generale Cama ed il dirigente alle Partecipate Pagano
Fa ancora rumore in quel di Palazzo Zanca l’ultima, pesantissima delibera della Corte dei conti, che in teoria stronca solo il bilancio 2012 ma in generale punta il dito contro la mala gestio finanziaria dell’ente, alla quale negli ultimi anni non si è dato rimedio, nonostante i continui avvertimenti arrivati da Palermo (vedi correlato).
Adesso la patata bollente è nelle mani dell’amministrazione Accorinti e dell’attuale Consiglio comunale, chiamati ad approvare i correttivi espressamente richiesti dalla Corte. Sebbene il documento contabile “incriminato” descriva in numeri gli ultimi otto mesi della giunta Buzzanca ed i primo quattro del commissario straordinario Luigi Croce va ricordato che è stato approvato da questa giunta e dagli attuali consiglieri comunali. Quest’ultimi si dicono pronti ad elaborare gli “aggiustamenti” sollecitati dai magistrati contabili, ma ci tengono altresì a precisare che non si sentono in alcun modo responsabili dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti , per i quali, invece, mettono sotto accusa il dirigente alle Partecipate Riccardo Pagano ed il Ragioniere generale Antonino Cama, rei di non avere dato seguito alle loro indicazioni, messe nero su bianco nell’ emendamento approvato in aula ed allegato alla delibera contenente il bilancio consuntivo 2012, votata lo scorso novembre (vedi correlato).
Stamattina, i due funzionari di Palazzo Zanca sono stati ospiti in Commissione Bilancio presieduta da Franco Mondello, deciso a convocare una seduta straordinaria entro giovedì per presentare la delibera con le misure correttive da spedire a Palermo ma anche un documento che inchiodi alle proprie responsabilità Cama, il quale, spiega Mondello, «ha attestato la regolarità contabile del consuntivo 2012».
I consiglieri comunali mettono sotto accusa anche il dirigente Pagano e vogliono sapere perché l’emendamento allegato alla delibera sul consuntivo sia rimasto carta straccia. Nelle intenzioni dei consiglieri comunali, quell’ emendamento doveva servire proprio a superare le criticità riscontrate nel bilancio, chiedendo di: provvedere all’eliminazione del disallineamento tra le posizioni debito/ credito tra le società partecipate ed il Comune con la costituzione di un tavolo tecnico permanente; avviare processi di riorganizzazione dei dipartimenti che svolgono attività di entrate finanziarie; aggiornare l’inventario dei beni appartenenti al Comune, presupposto essenziale per la predisposizione del conto del patrimonio con operazioni di aggiornamento costante dell’inventario; predisporre un programma che proponga ai dirigenti competenti come conseguire maggiori entrate derivanti dai tributi, concessioni, locazioni, vendita immobili, impianti pubblicitari, tassa rifiuti, concessioni di costruzione; rivisitare le strutture, dal management delle società partecipate, attuando da subito il controllo organico previsto dalla legge e adeguando gli statuti alle normative vigenti; monitorare il Dipartimento legale per l’accertamento e certificazione dei debiti latenti; incentivare il merito allocando le risorse del contratto integrativo prevalentemente per il personale che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di gestione prefissati dall’amministrazione.
Cosa è stato di tutte queste prescrizioni? Se lo chiedono i consiglieri comunali, intenzionati a dimostrare che la “condanna” della Corte dei conti non può colpirli, perché anche loro sono vittime di una gestione amministrativa lenta ed inefficiente.
Danila La Torre
Adesso tutti prendono le distanze…
Adesso tutti prendono le distanze…
Ma 1.800.000 euro non era il premio produzione dato ai dirigenti del comune?
Ma 1.800.000 euro non era il premio produzione dato ai dirigenti del comune?
Il Consiglio Comunale deve assumersi le proprie responsabilità tagliando le spese ed i servizi o dichiarando il dissesto. Poichè posto d’innanzi a tanti dati “lacunosi” ad una relazione dei Revisori dei Conti che evidenziava i problemi, non avendo ottenuto le risposte di riequilibrio richieste, visti i debiti censiti (170/milioni) e non riconosciuti ed i conti sulle partecipate sfalzati, oltre all’anticipazione di cassa che si chiude a fine anno per riaprisi l’anno successivo (evidentemente senza che vi sia stato un effettivo rientro della posizione debitoria), considerato tutto ciò e quant’altro non può chiedere genericamente ai dirigenti di assumere iniziative che non competono loro! La verità è che il dissesto esiste già da anni e che non si intravede la capacità tecnico-politoca di trovare soluzioni ai tanti problemi che affliggono la Città. Il tutto mentre ogni giorno che passa i debiti continuano a crescere! Infine, già dovrebbe discutersi il conto consuntivo 2013 e successivamente il previsionale 2014. Speriamo che non si debba aspettare il 2015 o il 2016…..
Il Consiglio Comunale deve assumersi le proprie responsabilità tagliando le spese ed i servizi o dichiarando il dissesto. Poichè posto d’innanzi a tanti dati “lacunosi” ad una relazione dei Revisori dei Conti che evidenziava i problemi, non avendo ottenuto le risposte di riequilibrio richieste, visti i debiti censiti (170/milioni) e non riconosciuti ed i conti sulle partecipate sfalzati, oltre all’anticipazione di cassa che si chiude a fine anno per riaprisi l’anno successivo (evidentemente senza che vi sia stato un effettivo rientro della posizione debitoria), considerato tutto ciò e quant’altro non può chiedere genericamente ai dirigenti di assumere iniziative che non competono loro! La verità è che il dissesto esiste già da anni e che non si intravede la capacità tecnico-politoca di trovare soluzioni ai tanti problemi che affliggono la Città. Il tutto mentre ogni giorno che passa i debiti continuano a crescere! Infine, già dovrebbe discutersi il conto consuntivo 2013 e successivamente il previsionale 2014. Speriamo che non si debba aspettare il 2015 o il 2016…..
Ora l’Amminisrazione non può più aspettare, deve subito prendere le decisioni necessarie e chiudere il conto consuntivo 2013 evidenziando tutto il reale disavanzo diretto e indiretto.
Solo successivamente si potrà rimodulare il piano decennale di rientro dal debito e redigere il bilancio di previsione 2014. Sarebbe pericolosissimo non fare finalmente l’operazione “verita” e non attivare un tavolo tecnico al Ministero dell’Interno per fare riprendere il funzionamento dei servizi essenziali in Città e ridare una speranza.
Ora l’Amminisrazione non può più aspettare, deve subito prendere le decisioni necessarie e chiudere il conto consuntivo 2013 evidenziando tutto il reale disavanzo diretto e indiretto.
Solo successivamente si potrà rimodulare il piano decennale di rientro dal debito e redigere il bilancio di previsione 2014. Sarebbe pericolosissimo non fare finalmente l’operazione “verita” e non attivare un tavolo tecnico al Ministero dell’Interno per fare riprendere il funzionamento dei servizi essenziali in Città e ridare una speranza.
Pagano e Cama ……………
Pagano e Cama ……………