Il gruppo Nania: "E' stato il golpe dei portaborse. Adesso vogliamo le primarie"

Il gruppo Nania: “E’ stato il golpe dei portaborse. Adesso vogliamo le primarie”

Rosaria Brancato

Il gruppo Nania: “E’ stato il golpe dei portaborse. Adesso vogliamo le primarie”

Tag:

venerdì 01 Febbraio 2013 - 15:41

Conferenza stampa del gruppo Nania dopo l'esclusione dalle liste del Pdl. Archiviata l'amarezza si passa alla fase due, quella della conta. "Adesso siamo minoranza, ci hanno colpito perchè abbiamo i voti. Ma non andiamo via, restiamo, chiediamo le primarie e presentiamo nostri candidati e nostre liste". Alle Politiche voteranno Pdl "ma se il progetto del centro-destra fallisce non sarà colpa nostra"

Si va alla conta, e per chi come gli ex An (ed ex Msi) è abituato a conquistarsi il voto casa per casa, comune per comune, fin da quando gli esponenti della destra erano guardati a distanza, la chiamata alle armi non fa paura. Si va alla conta sin da subito, e sul tappeto ci sono le primarie e le liste con candidati propri alle amministrative. Insomma è un braccio di ferro che vede giocare vecchi lupi della politica che non ci stanno ad essere stati fatti fuori con “un golpe dei portaborse”. In conferenza stampa i tre che da decenni rappresentano il volto ed il braccio operativo della destra Mimmo Nania, Giuseppe Buzzanca e Santi Formica, non risparmiano frecciate senza nascondere comunque l’amarezza per un’esclusione “che non è solo mancanza di rispetto verso chi ha fatto politica nel territorio con risultati, ma nei confronti dell’intera provincia di Messina. Se il Pdl perde Messina non avrà esponenti del centro-destra in Parlamento”, tuona Nania ignorando polemicamente il fatto che il capolista alla Camera, Sicilia Orientale è Antonio Martino che di messinese ormai ha solo gli avi.

Enzo Garofalo è sesto alla Camera, Bruno Mancuso decimo al Senato, se il Pdl non vince il centro-destra messinese non sarà rappresentato e tutto questo per colpa del prevalere di logiche territoriali di lotte per la sopravvivenza”. A parlare per gran parte del tempo, quasi un fiume in piena, è il senatore Nania, che pur facendo iniziare l’analisi dello scontro dalle regionali, racconta quanto accaduto nel giro di una notte: “Io e gli altri due coordinatori regionali, Castiglione e Misuraca, avevamo presentato le nostre proposte per le liste. Avevo indicato Giuseppe Buzzanca al quinto posto, che sarebbe diventato quarto perché Berlusconi opterà altrove- racconta- In verità sarebbe stato più corretto che ai tre coordinatori spettassero i secondi posti dopo i capilista, anche per rispetto della territorialità, ma sorvolo. Dunque Buzzanca era quinto. Poi loro hanno cambiato le carte in tavola. L’unico gruppo ex An che ha deciso di restare in tutta Italia dentro il Pdl è stato fatto fuori. Il danno sarà enorme, perché Messina rischia di non essere rappresentata. L’interesse doveva essere il contrario, questi guai succedono se ci sono solo dei portaborse”. Alla domanda se secondo lui c’è uno zampino messinese in questo disegno anti- An, Nania risponde di no, ma nella sua analisi iniziale, quella che parte dalle regionali, ha sottolineato come la lista per le regionali sia stata fatta per “battere gli An” e non per vincere. “Però i risultati li abbiamo portati lo stesso- commenta- nonostante a differenza di altri partiti non facciamo politica con il blocchetto degli assegni e non prendiamo voti sulla luna….Noi la politica l’abbiamo nel Dna, per noi non è ambizione politica, ma vocazione politica”.

Il colpo c’è stato, non lo nasconde nessuno dei tre che fino a poche ore prima del “verdetto” non pensavano di essere fatti fuori da “loro”, come definiscono l’entità astratta dell’Ufficio di Presidenza del partito che con un colpo di penna ha cancellato “Guarda caso- spiega Formica- proprio la più forte componente ex An di tutta Italia. Ci hanno puniti perché abbiamo i voti e quindi volevano indebolirci senza capire che se indeboliscono noi le conseguenze le paga l’intero partito”.

Incassato il colpo cosa faranno? “Siamo la minoranza nel Pdl”, dicono i tre, ma è chiaro che la guerra vera inizia adesso. “I nostri elettori sono arrabbiati e delusi, ma noi faremo di tutto per convincerli a votare Pdl. Se non vorranno votare Pdl ci sono altri partiti nel centro-destra, come La Destra e i Fratelli d’Italia”.

Se poi a fine Politiche le cose andranno diversamente “sarà il Pdl che ha lasciato noi attraverso una pulizia etnica sistematica”.

Non si stracceranno le vesti quindi per far votare un partito che ha preferito “i portaborse”a chi fa politica sul campo e iniziano la conta: primarie e liste proprie. Il messaggio è chiaro: noi ci siamo e restiamo, ma a questo punto le regole e i nomi per le amministrative li dettiamo noi.

“Alfano è un gentiluomo e le primarie le farà, i tempi ci sono e noi metteremo nomi e candidati per Provincia e Comune”. Nania esclude di voler correre “non ho mai amministrato”, in ogni caso presenteranno proprie liste, per ribadire il concetto. Giochiamoci sui numeri. Ma se a Palazzo dei Leoni i numeri potrebbero esserci, più difficile la conta sarà al Comune dove l’area ex An continua a perdere pezzi. Oggi è arrivata l’ufficialità di Giovanni Cocivera che va al gruppo misto (ma è in direzione sinistra) e il presidente dei Giovani Pdl, Ferdinando Croce si è dimesso. Domani presenteranno il Vento dello Stretto, che è la rivolta, già annunciata con Azzeriamo il Pdl mesi fa, di quei giovani che sono invecchiati aspettando il loro momento. E questa rivolta è un problema serio per tutto il Pdl, non solo per gli aennini.

“Noi ci saremo fin quando non ci tratteranno come ospiti e come coordinatore provinciale del partito chiederò le primarie- sottolinea Buzzanca- Tornando indietro non mi son pentito di essermi dimesso. Lo rifarei mille volte perché ho rasserenato un clima invelenito. Poi il tempo è galantuomo, gli svincoli, ora che non ci sono più, li stanno inaugurando, il dissesto, ora che non ci sono più, è stato scongiurato. Certo adesso nel Pdl c’è un serio problema di democrazia interna, ma noi abbiamo lo sguardo lungo, al 21 e 22 aprile. Chiederemo le primarie, daremo i nostri nomi”. A chi gli chiede se ci sarà il suo, lui risponde come ha sempre fatto: “Io non mi sono mai autocandidato, resto a disposizione del partito. Nel frattempo faccio il dietologo”.

Una piccola parentesi per Antonio Ruggeri, il suo capo di gabinetto e commissario Ato arrestato per peculato nei giorni scorsi. Dopo anni di rapporto consolidato si erano “lasciati” di malumore a fine agosto: “Gli auguro se è estraneo ai fatti di dimostrarlo. Se è colpevole pagherà. E’ stato un capo di gabinetto appassionato e lavoratore, poi negli ultimi tempi quando gli ho detto che doveva dimettersi perché io mi stavo dimettendo l’ha presa come lesa maestà. Ma è acqua passata”.

Rosaria Brancato

25 commenti

  1. MA DI COSA PARLATE ORMAI E FINITA LA FESTA ARROGANZA DI BUZZANCA VI A ROVINATO TUTTI ORA ZITTI E MUTI MUTI E PARLATE DI MENO LA CITTA E MORTA X COLPA VOSTRA VEDI CASO RUGGERI E VOI MUTI CHE E MEGLIO

    0
    0
  2. meglio non essere rappresentati, che essere rappresentati da chi a portato il comune e la provincis di messina a questo stato fallimentare.
    Andate a fare il vostro mestiere .
    La vostra politica ha prodotto solo disastri.
    W il pdl
    anche se non lo voterò.

    0
    0
  3. un bel trio

    0
    0
  4. Siete stati fatti fuori perchè siete stati un disatro! Il peggior sindaco si Messina di tutta la storia nonostante il…. 99,9% del programma (ha, ha, ha…), un senatore di cui il messinese comunesi poteva solo vergognare quelle volte che apriva bocca…. Insomma, d’accordo che il messinese è bubbaci ma la colonizzazione di Barcellona era durata anche troppo. Finalmente a casa!
    P.S. – Ben vengano le primarie…. dimostrerete ancora una volta quanto non contate più niente. Risparmiete i soldini che avete speso in passato e godetevi quella immeritata pensione che percepite

    0
    0
  5. si puo’ ridere su tempostretto???si puo’?????

    UAHAUAUAHAUAHAHAHAHAHAHAHA
    HAHAHAHAHAHAAAAAAAAAAAAAAA
    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    0
    0
  6. Senatore la sua città Barcella Pozzo di Gotto è un bel posto per andare in pensione…poi per carità quando sento pronunciare la parola Golpe penso sempre ad eventi legati alla DESTRA ( Golpe Borghese)…ma ovviamente il passato per chi è nostalgico è meglio metterlo nel dimenticatoio. In Italia gli unici governi che sono durati 20 anni sono stati quello di Mussolini e quello del Cavaliere. Entrambi erano non molto alti come statura e come statisti…a volte l’altezza in politica caro Nania conta…

    0
    0
  7. La vergogna certamente non appartiene al trio delle meraviglie.
    Fate conoscere un solo motivo per cui Messina dovrebbe essere rappresentata da uno di voi.
    Perchè siete portatori di voti?Certamente di gente senza dignità.
    E’ sufficiente vedere come avete ridotto la città, classificata al penultimo posto nella graduatoria nazionale.
    Il sindaco (con la esse sempre più minuscola) continua a difendere il suo (proprio così) capo di gabinetto, in compenso ha xxxxxxxx xxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
    Anzichè sfidare alla conta dei voti quei poverini del PDL perchè non dice come ha fatto a mantenere la città in questo stato pietoso da sembrare la crosta lunare.
    Mettetevi una maschera e scomparite.

    0
    0
  8. avete la faccia come il ….!!!!

    0
    0
  9. ART.COSTITUZIONE. Che tristezza, che pena, vedere due gerontocrati della politica messinese, tristi e astiosi, incapaci di ritornare alla loro vita privata, dopo essere stati trombati, dagli elettori del POPOLO DELLA LIBERTA’, Peppino BUZZANCA, e da Silvio BERLUSCONI, Mimmo NANIA.

    0
    0
  10. osservatorecritico 1 Febbraio 2013 21:05

    Chi semina vento raccoglie tempesta….

    0
    0
  11. …e ancora parlano…

    0
    0
  12. se avete un lavoro …andate a lavorare! Ma forse nessuno di voi lo ha mai fatto. Il vento è cambiato prendete atto che la vostra mala politica ci da distrutti.
    Ripeto tornate nei vostri paeselli..e se avete ,e lo sapete fare, LAVORATE!!!

    0
    0
  13. Primo: il Porcellum l’hanno inventato loro. Secondo: “L’aceddu chiusu ‘nta iaggia o canta pi invidia o canta pi raggia”

    0
    0
  14. ART.21 COSTITUZIONE. Non vi fate ingannare dalla totale assenza di commenti, a favore di Peppino BUZZANCA e Mimmo NANIA, ci sono messinesi devoti, pronti a votarli, sono dappertutto, a palazzo Zanca, in ATM e MessinAmbiente, tra i commercianti di tutte le attività merceologiche, nelle professioni, nelle scuole e università, nelle banche e nei mercati rionali, tra i nostalgici del fascismo, insomma non sono potenti come prima, per contribuire a eleggere un sindaco, ma capaci di farlo per qualche consigliere comunale e di circoscrizione. Questi messinesi, che stanno fra di noi, sono parenti, amici, conoscenti, non commentano, perchè chi vive o sopravvive di politica, sta nell’ombra, pronto a saltare sul carro dei probabili vincitori. Quelli presenti alla conferenza stampa, sono i fedelissimi, qualcuno si nascondeva, certamente non per la vergogna, erano facce senza emozione, lontano dalla sala, con la mente rivolta a chi portare il proprio gruzzoletto di voti.

    0
    0
  15. Antonio G , il cavaliere ha governato 8 9 anni non 20

    0
    0
  16. alla faccia! certo che ce ne vuole di coraggio …

    0
    0
  17. Scusate, ma questi signori che ancora parlano… Che cosa hanno fatto per Messina?
    Ma questi soggetti, pensano davvero che i messinesi siano stupidi?

    0
    0
  18. Ora esiste l’antidodo al “poucellum”- Si consiglia agli elettori di non fidarsi del simbolo della lista ma guardare e valutare uno per uno i nomi che compongono le varie liste, prestando attenzione all’ordine di elencazione. Votate quella lista che ritenete affidabili i primi cinque nomi nonché capaci di rappresentare e proteggere la provincia della vostra residenza, in caso contrario votate la lista che contiene nomi nuovi e sopratutto giovani alla prima esperienza parlamentare. Se anche questo non vi soddisfa, annullate la scheda. Anche questa è una forma di democrazia. .

    0
    0
  19. calimero,se si fanno vedere ancora in giro e parlano, probabilmente si, lo pensano eccome, certi che qualcuno li voterà.

    0
    0
  20. è Buzzanca l’anello debole degli ex-An della provincia di Messina, ha giocato troppo a lungo col doppio incarico e, dimettendosi da sindaco ha indebolito Musumeci nella corsa alla Presidenza. Ora non ha credibilità ed è un peso per Nania.

    0
    0
  21. Marcella Millimaggi 2 Febbraio 2013 12:01

    certo che si!! come si è si giudica.

    0
    0
  22. puzza di bruciato 2 Febbraio 2013 17:03

    Ma scusate da una vita con il B. non avete imparato niente? Il Vs ex capo, e vostro rottamatore (il B) non apre bocca prima di avere ascoltato i sondaggi giornalieri… quindi se tenevate conto dei sondaggi e delle risposte della gente comune, da voi trombata per anni, nemmeno il naso fuori casa dovevate mettere… è finita per voi… lo capite o no??!! Godetevi in pace ciò che siete riusciti ad accaparrare.

    0
    0
  23. 8 9 nel senso di ottantanove?

    0
    0
  24. Nania dovrebbe spiegare ai suoi elettori messinesi come in tutti questi anni Messina è stata rappresentata. Cosa è stato fatto per Messina? Lo stesso fedelissimo Roberto Materia è scappato dal pdl per approdare all’udc di Dalia. Perchè proprio loro che sono stati “trombati” da quel pdl, vogliono convincere a votarlo? Con quale coraggio chiedono le primarie, quando proprio loro hanno bocciato una proposta in tal senso proveniente dai gruppi dei giovani?

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007