Tutto è partito da un patè di capperi e riguarda l'impresa artigianale di Mlazzo, secondo le indicazioni del ministero della Salute
Sono numerose le segnalazioni sul sito sul ministero della Salute riguardo a conserve vegetali, confetture e marmellate, patè e pesto. I richiami ministeriali sono del 16 e 22 gennaio. E così lo comunica ai propri clienti l’azienda artgianale nata a Salina e trasferitasi a Milazzo, sempre nel segno delle tradizioni eoliane: “L’azienda produttrice Mentuccia di Anita Zavone comunica il richiamo immediato di tutti i lotti di tutte le conserve vegetali, di frutta e ortaggi, distribuiti sul mercato, a seguito della riscontrata presenza di tossina botulinica in alcuni campioni analizzati del prodotto “patè di capperi con mentuccia e mandorle”, lotto PC138/24, con data di scadenza 08/2026″.
La gravità del rischio per la salute e la contaminazione da botulino
E ancora: “Data la gravità del rischio per la salute connesso all’ingestione di tali sostanze, invitiamo chiunque sia in possesso dei prodotti elencati nei cartelli di richiamo pubblicati a non consumarli e a smaltirli. Per garantire la massima tutela dei consumatori, la nostra azienda ha già avviato tutte le procedure di richiamo e di ritiro previste dalla normativa vigente in materia di sicurezza alimentare, precauzionalmente anche dei prodotti non afferenti il lotto direttamente interessato dalla tossinfezione.
Ci scusiamo per ogni disagio arrecato e sottolineiamo che la salute e la sicurezza dei consumatori rappresentano la nostra priorità assoluta. Per ulteriori informazioni o chiarimenti, vi invitiamo a contattarci attraverso i consueti canali di assistenza. Vi ringraziamo per la comprensione e la collaborazione”.
I richiami del ministero della salute e i prodotti ritirati
I richiami del ministero della Salute riguardano diversi tipi di prodotti dell’azienda “Mentuccia”: pomodori secchi sott’olio, marmellata di cedro e malvasia, marmellata di arance amare, pesto alla filicudara, confettura extra di fichi con mandorle, confettura extra di fichi, marmellata di arance amare, marmellata di mandarini, patè di melenzane con mentuccia e patè di capperi di salina con mentuccia e mandorle. Da quest’ultimo è partito tutto, riscontrata la contaminazione da botulino.
Gli obblighi degli operatori del settore alimentare
Da ricordare che “gli operatori del settore alimentare (Osa) hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato. In aggiunta al ritiro, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’Osa deve inoltre provvedere al richiamo, cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita, e a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del ministero della Salute. Oltre ai richiami di prodotti alimentari, sono pubblicate on line anche le revoche dei richiami successivi a risultati di analisi favorevoli, scadenza o per altri motivi”.