Spadafora, si conclude la mostra “Io non uso! Ri-uso. Creativity is contagious”

Spadafora, si conclude la mostra “Io non uso! Ri-uso. Creativity is contagious”

Salvatore Di Trapani

Spadafora, si conclude la mostra “Io non uso! Ri-uso. Creativity is contagious”

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martedì 08 Settembre 2015 - 12:57

Con oltre duemila presenze in quindici giorni di esposizione, si è conclusa questo 5 Settembre la mostra “Io non uso! Ri-uso. Creativity is contagious”, il primo degli eventi in programma nell'ambito della rassegna di mostre d’arte “Contemporary Art in Sicily – Spadafora”. Una vera e propria collezione di opere ottenute grazie al riciclo di materiali di scarto che ha saputo conquistare tutti i visitatori.

Si è conclusa questo 5 Settembre la mostra d’arte contemporanea “Io non uso! Ri-uso. Creativity is contagious” con oltre duemila presenze in soli quindici giorni di esposizione. Una vera e propria raccolta d’opere d’arte dal grande valore simbolico, tutte realizzate con materiali di scarto e riciclo. Un’iniziativa sicuramente interessante rientrata perfettamente nel più ampio progetto “Contemporary Art in Sicily – Spadafora”. La mostra, così come tutti gli eventi della rassegna d’arte dedicata a Spadafora, è stata inoltre accompagnata dalla realizzazione di un catalogo nel quale trovano spazio le descrizioni e le immagini delle opere esposte e le biografie degli artisti, tutte accompagnate dalle note del curatore Amelia Lamberto e dalle riflessioni del critico Stefania Lanuzza.

“Il vantaggio di una mostra come questa –ci racconta la curatrice Amelia Lamberto- è quello di configurarsi fin da subito come un evento alla portata di tutti. Il pubblico infatti non è composto soltanto da amanti dell’arte o da addetti al settore, ma anche da visitatori occasionali interessati ad ammirare l’evoluzione artistica di un oggetto di uso comune o di materiali destinati alla pattumiera. Abbiamo avuto un’affluenza corposa –prosegue- e il bilancio è ancora più positivo se pensiamo all’elevato numero di bambini che hanno partecipato, anche attivamente, alla mostra. Già nelle aule scolastiche i bambini cominciano a trattare il tema dell’ecologia e del rispetto del pianeta, ma una mostra come questa per loro rappresenta l’opportunità di vedere dal vivo cosa significhi recuperare un oggetto e immetterlo nuovamente in un ciclo di consumo, evitando gli sprechi inutili e proteggendo così la natura. Dobbiamo abituarci a vedere il riciclo creativo non come qualcosa di vecchio –conclude- ma come un’anima nuova su un progetto vecchio”.

Il progetto “Contemporary Art in Sicily – Spadafora” proseguirà ancora per qualche giorno con le mostre fotografiche “Album” e “I Siciliani di Maccà” attualmente visitabili, tutti i giorni fino all’11 Settembre dalle 17.00 alle 21.00, presso il Museo dell’Argilla. Le due mostre, entrambe curate da Sergio Todesco e Alessandro Mancuso, rappresentano un viaggio che comincia nella Sicilia di inizio ‘900 e arriva fino ai giorni nostri. Un vero e proprio viaggio antropologico sicuramente da non perdere.

Salvatore Di Trapani

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