Inaugurata Sabato la mostra “Restituire e Rigenerare Bellezza”, quarto appuntamento della rassegna “Contemporary Art in Sicily – Spadafora”. Un vero e proprio viaggio alla scoperta del bagaglio culturale e artistico del mecenate Antonio Presti. La Mostra, che è ospitata dal Castello di Spadafora, resterà aperta al pubblico fino al 15 di Ottobre e sarà visionabile dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00
Viaggio artistico alla ricerca della bellezza. Questo il fulcro attorno al quale ruota l’intero allestimento della mostra “Restituire e Rigenerare Bellezza”, inaugurata questo Sabato presso il Castello di Spadafora. Un appuntamento che sancisce la quarta incarnazione del progetto “Contemporary Art in Sicily – Spadafora” e che colloca il comune tirrenico, a buon titolo, come vero e proprio centro culturale del territorio.
Presenti alla mostra lo stesso Antonio Presti, presidente della Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte, il consigliere Antonio D’Amico, il supervisore dell’intero progetto Ranieri Wanderlingh, il dirigente del Dipartimento Attività Produttive della Provincia Regionale di Messina Silvana Schächter e il responsabile dell’unità operativa Gestione demanio culturale della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina Tosi Siragusa.
“Oggi più che mai è forte la necessità di restituire bellezza al territorio e alle nuove generazioni –Spiega Antonio Presti, che aggiunge- La bellezza è una forma di testimonianza, è una lotta contro quei poteri forti che hanno distrutto i templi della conoscenza come la scuola. Per oltre quarant’anni –prosegue- ho lottato contro chi voleva negare la bellezza, ma solo di recente ho capito che non è la resistenza ma la resilienza l’arma con cui il potere si sottomette alla bellezza e alla conoscenza. Proprio in nome della bellezza –conclude- ho rifiutato l’incarico politico che mi è stato offerto di recente”. Una vera e propria battaglia contro le istituzioni per la difesa della Fiumara D’Arte a causa della quale, ci racconta, fu accusato dalle amministrazioni locali di abusivismo edilizio negli anni ’90. L’intera Fiumara d’Arte rappresenta, infatti, un vero atto di donazione alla comunità, un patrimonio artistico dall’alto valore sociale proprio per via delle battaglie legali che la sua istituzione ha comportato. “La conoscenza è il potere più grande che abbiamo perché condividendola aumenta e si rafforza. Lo strumento di questo potere è l’opera d’arte, veicolo conduttore di valore universale, testimonianza democratica di impegno”. Ma è l’educazione alla cultura che per Presti rappresenta il vero e unico mezzo per permettere la riappropriazione del proprio bagaglio culturale: “Arte e cultura devono andare nelle scuole e restituire ai ragazzi il loro diritto alla cittadinanza, trasmettendo il valore politico della differenza”.
Ed è proprio questa collaborazione con i giovani e con la società che fa da filo conduttore all’intero progetto “Contemporary Art in Sicily – Spadafora”. La rassegna, fortemente voluta dal sindaco di Spadafora Giuseppe Pappalardo e dal consigliere Antonio D’Amico, si pone infatti come obiettivo principale quello di promuovere e valorizzare il ruolo culturale e aggregativo di Spadafora, focalizzandosi su due luoghi simbolici per il territorio come il Castello e il Museo dell’Argilla, attraverso un’esplorazione dei diversi linguaggi e dei diversi codici dell’arte contemporanea siciliana. Un’iniziativa a tutto tondo che presto, dichiarano gli organizzatori, si espanderà fuori dal comune tirrenico, diventando a tutti gli effetti un evento di portata internazionale.
La mostra sarà visionabile fino al 15 di Ottobre, tutti i giorni dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00
Salvatore Di Trapani