Ad aggiudicarsi i primi tre posti, tra le oltre 50 opere presenti nel concorso, i lavori presentati da Chiara Lucà Trombetta, Samuele Soraci e Francesca Putrino. Consegnate, durante la serata, anche cinque menzioni speciali: a Federico Cozzucoli, per l’innovazione stilistica con l’opera San Federico Bastianato, a Roberto Miroddi, per la tecnica degli effetti con l’opera Odd, a Francesco Gulletta, per la sonorizzazione, con l’opera Solitude standin #1, ad Antonello Irrera, per la sceneggiatura, con l’opera Colapesce e a Lavinia Consolato, per la drammatizzazione, con l’opera Il malessere del viaggiatore.
Premiate le tre opere vincitrici del concorso “Video Art in Sicily” istituito nell’ambito della rassegna culturale “Contemporary Art in Sicily – Spadafora”. Ad aggiudicarsi il montepremi messo in palio dall’ATI Inart Strutture e Servizi per la Cultura, tra le 56 opere presenti in gara, la messinese Chiara Lucà Trombetta, al primo posto con l’opera “It’s dripping dreams”, il barcellonese Samuele Soraci, al secondo posto con l’opera “Madness”, e infine la catanese Francesca Putrino, al terzo posto con l’opera “Sicilia, uno sguardo dal cielo”.
Assegnate, nel corso della premiazione, anche cinque menzioni speciali: a Federico Cozzucoli, per l’innovazione stilistica con l’opera “San Federico Bastianato”, a Roberto Miroddi, per la tecnica degli effetti con l’opera “Odd”, a Francesco Gulletta, per la sonorizzazione, con l’opera “Solitude standin #1”, ad Antonello Irrera, per la sceneggiatura, con l’opera “Colapesce” e a Lavinia Consolato, per la drammatizzazione, con l’opera “Il malessere del viaggiatore”. Tra le opere presentate anche alcuni lavori degli studenti delle scuole superiori di Messina, premiate con un riconoscimento speciale per le tematiche di impegno sociale affrontate nei loro lavori.
Alla serata hanno preso parte, oltre ad un vasto pubblico e ai partecipanti al concorso, Gianluca Lombardo, docente di videoarte all’Accademia di Belle Arti di Catania e Antonio D’Amico, supervisore del Progetto e consigliere comunale di Spadafora, che insieme al videoartista Giuseppe Zimmardi compone la giuria del concorso.
“Il Museo Forma è il luogo ideale per la videoarte –Dichiara Antonio D’Amico – perché si presta ad accogliere e a sviluppare idee innovative, nuove forme di comunicazione in tutti i settori espressivi”. Ed è proprio l’innovazione che, ancora una volta, si fa tema portante dell’intera rassegna. Dimostrare che in Sicilia l’arte è ancora viva e qualitativamente interessante, questo lo scopo principale del progetto come spiega Gianluca Lombardo: “La Sicilia è piena di energia e le occasioni come questa servono a dimostralo. Questa terra ha ancora molto da dire e Video Art in Sicily è stato come un monitoraggio del territorio in relazione all’arte e alle nuove tecnologie. Gli artisti che hanno partecipato al concorso possono tenere il passo dei loro colleghi europei”.
La serata conclusiva del concorso “Video Art in Sicily” ha coinciso anche con la conclusione della mostra “Arte del tempo reale”, composta da “Videorama. La Sicilia sullo schermo dell’arte”, a cura di Pasquale Fameli, e “Nuova generazione. Artisti siciliani under 40”, a cura di Katia Giannetto. Gli appuntamenti con l’arte contemporanea, tuttavia, non sono ancora conclusi. Dal 5 Dicembre, infatti, avrà inizio il nuovo appuntamento con “La pratica della pittura”. La nuova mostra in programma al castello di Spadafora.
Salvatore Di Trapani
