Presentata ieri mattina la mostra “Restituire e Rigenerare Bellezza”. Un vero e proprio viaggio culturale alla scoperta dell’esperienza artistica di Antonio Presti. L’incontro illustrativo, che si è svolto presso il Salone degli Specchi della Provincia Regionale di Messina, ha esplorato le tematiche della nuova mostra facente parte del progetto “Contemporary Art in Sicily – Spadafora” in programma per questo 3 Ottobre presso il Castello.
Presentata ieri la mostra “Restituire e Rigenerare Bellezza” in programma dal 3 al 15 Ottobre prossimi al Castello di Spadafora. Un inedita esposizione sull’opera artistica del mecenate della bellezza Antonio Presti che porta avanti il viaggio ormai avviato dalla rassegna “Contemporary Art in Sicily – Spadafora”.
Presenti all’incontro, che si è svolto ieri mattina presso il Salone degli Specchi della Provincia Regionale di Messina, lo stesso Antonio Presti; il Commissario della Città Metropolitana di Messina, Filippo Romano; il supervisore del progetto e consigliere del Comune di Spadafora Antonio D’Amico, in rappresentanza anche del sindaco Giuseppe Pappalardo; l’ideatore del progetto, Ranieri Wanderlingh; il Direttore Lavori, l’ingegner Antonio Pio D’Arrigo; Salvina Cordaro, in rappresentanza dell’Ati Inart Strutture e Servizi per la Cultura, l’associazione d’imprese cui è stata affidata la realizzazione del progetto; Tommasa Siragusa, dirigente della Gestione Demanio della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina. Intervenuti anche i dirigenti scolastici Pucci Prestipino, dell’Istituto di Istruzione Superiore “La Farina – Basile”, accompagnato da un folto gruppo di alunni del Liceo Artistico Basile, e Rosalia Schirò dell’Istituto comprensivo “Manzoni – Dina e Clarenza”.
“Quando nel 2010 con Ranieri Wanderligh abbiamo progettato la Rassegna Contemporary Art in Sicily –rivela il consigliere D’Amico- ci è venuto spontaneo pensare ad Antonio Presti proprio per la sua visionarietà, capace di esplorare un percorso artistico che anticipa di molto le conclusioni a cui sono ormai giunti anche operatori culturali”. Il supervisore del progetto ha inoltre puntualizzato come Spadafora, secondo quanto emerso da una statistica della Regione, sia risultato il primo Comune dell’Isola per impiego di risorse dei fondi europei in proporzione al numero di abitanti. Un risultato molto importante che sancisce il ruolo di Spadafora come importante centro sociale e culturale del territorio.
Intervento di grande effetto, invece, quello di Antonio Presti che senza giri di parole si rivolge ad una platea entusiasta “Auguro a tutti voi di crescere nella libertà, a dispetto di ogni politica o istituzione che vorrebbe farvi diventare ignoranti e barbari. Dovete ribellarvi a questa cultura dell’ignoranza, ma dovete farlo con intelligenza. L’essere “anti” o “contro” non può mai portare a risultati efficaci, nel contrasto non c’è crescita ne maturazione. La vostra ribellione al potere avviene solo con la conoscenza: ogni libro letto è una bomba molotov per combattere l’ignoranza. Nella mia vita ho sempre lottato contro la politica, contro le istituzioni e contro i mafiosi –aggiunge il mecenate- non mi sono mai arreso, parlando al popolo che si eleva a ‘pubblico’ inteso come ‘res publica’, a chi, insomma, detiene il bene comune. Dopo 40 anni il mio grande nemico è il riconoscimento, che può essere morte dell’anima, così come lo è tutto ciò che risulta autocelebrativo. Ho accettato questa mostra –conclude- perché vuole avere un valore universale, rivolto alle giovani generazioni e rappresenta il primo passo di un circuito che toccherà le scuole superiori di Messina, creando progetti didattici arricchiti dai contributi degli studenti”.
La mostra “Restituire e rigenerare bellezza” è stata realizzata come un vero e proprio percorso capace di guidare il visitatore nella vita e nella storia artistica di Antonio Presti attraverso le gigantografie delle opere del Parco scultoreo di Fiumara d’Arte, immaginato nel 1982 e inaugurato nel 1986, itinerario d’arte votato alla restituzione della bellezza a un territorio maltrattato; del museo-albergo Atelier sul mare, a Castel di Tusa, struttura pulsante d’arte contemporanea, edificio unico al mondo per l’ospitalità regalata dalle camere d’autore, realizzate negli anni da artisti internazionali; e di Librino, quartiere di Catania, manifestazione tangibile di quella politica della bellezza intrapresa da Antonio Presti, testimonianza vivente di come l’arte possa nascere dalle mani di un ragazzo abituato a vedere soltanto degrado. Accanto alle fotografie, inoltre, troveranno spazio alcune delle opere realizzate dai giovani di Librino: tele dipinte e fotografie, testimonianze del viaggio alla ricerca della bellezza, pronte a raccontare una storia fatta di impegno e condivisione, di arte e vita.
Salvatore Di Trapani