Il Commissario Romano ha incaricato due legali di intentare causa e impugnare anche sotto il profilo di legittimità costituzionale l'intimazione di pagamento di quasi 9 milioni di euro richiesti dal Governo per il 2015.
Palazzo dei Leoni prova ad evitare la "mazzata" da quasi 9 milioni di euro di contributo di solidarietà che dovrebbe versare al Governo nazionale entro il 2 novembre prossimo. Il commissario Filippo Romano ha incaricato due legali, gli avvocati Gaetano Capillo e Fabio Sfavara, di impugnare in sede giudiziaria la circolare con la quale viene disposto il pagamento di 8.562.113,11 per l'anno 2015.
Gli estremi dell'opposizione secondo Romano ci sarebbero : la circolare appare viziata, oltre che nel merito, anche sotto il profilo dell'illegittimità costituzionale, in considerazione della competenza esclusiva in materia di Enti locali della Regione Siciliana che determinerebbe la sua inapplicabilità nel territorio dell’Isola.
"La Città Metropolitana di Messina ritiene, pertanto, di non dover soggiacere al versamento richiesto e, tantomeno, alle eventuali azioni di recupero previste in caso di inadempienza dal richiamato articolo 1, comma 419, della legge n. 190 del 2014 – scrive in una nota ufficiale – La disposizione collegata al contenimento della spesa pubblica, se attuata, comporterebbe gravissime conseguenze finanziarie per l'Ente, con ricadute dirette e negative sulla gestione ordinaria delle funzioni istituzionali e dei servizi essenziali quali l’assistenza sociale e la manutenzione di strade e scuole. La tempestività dell'azione intrapresa da Palazzo dei Leoni è legata anche ai termini ridotti che sono stati fissati dalla circolare che richiede perentoriamente il versamento dell'importo entro il prossimo 2 novembre."