I legali di Comune a Ato3 hanno trovato l'accordo per raggiungere la transazione per i quasi 3 milioni che avevano bloccato la delibera sui debiti tra Ato3 e Comune. Signorino assicura che il documento sarà pronto entro la fine della settimana, Accorinti pronto ad andare a Palermo.
La transazione è ormai stata concordata, bisogna attendere solo i tempi tecnici per mettere a punto gli atti burocratici e poi il “cavillo” che ha aveva fatto bloccare l’approvazione della delibera sui debiti tra Ato e Comune dovrebbe trovare il sì del Consiglio Comunale. Sono giorni di lavoro intenso a Palazzo Zanca, il contenzioso da 2.800.000 euro tra Ato3 e Comune che risale al 2007 sembra però essere in dirittura d’arrivo. L’Ato3 aveva presentato ricorso contro il Comune per ottenere quella cifra che era stata detratta dalle somme a disposizione della società dopo che questa aveva effettuato i servizi a cui erano destinati. Non essendo un debito ma un contenzioso era stato erroneamente inserito nella delibera, adesso però sembra esserci l’accordo. Gli avvocati Giacoppo e Caldarera, rispettivamente di Palazzo Zanca e Ato, (a seguire l’iter anche l’avvocato Marcello Scurria che nel 2007 impiantò il ricorso) sono giunti alla transazione, l’Ato rinuncerà agli interessi maturati e maturandi e la somma verrà riconosciuta come debito.
Oltre questo passaggio ci saranno altre modifiche da apportare alla delibera prima di portarla nuovamente in aula. Il vicesindaco e assessore al Bilancio Guido Signorino e l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua stanno lavorando da giorni, devono essere modificati anche i pareri rilasciati dai Dirigenti che avevano sollevato non poche perplessità nei consiglieri comunali e nel Segretario generale Santi Alligo. Signorino assicura che entro la fine della settimana il documento sarà pronto, a questo punto però per portarla in aula già lunedì sarà necessario presentarla come atto con carattere d’urgenza. Questo ulteriore passo sarà stabilito non appena la delibera sarà pronta.
Intanto già per domani dovrebbe essere stata fissata la prima trasferta palermitana per il Sindaco Accorinti. Secondo quanto stabilito durante l’incontro di lunedì pomeriggio con Tirrenoambiente, si andrà a chiedere aiuto al Presidente Crocetta per risolvere una volta per tutte il caos rifiuti. La certezza è che si sta davvero lavorando a 360 gradi.
Francesca Stornante
All’A T T E N Z I O N E dei CONSIGLIERI COMUNALI e R E N A T O sindaco. In questi giorni maneggerete i dati sulla gestione economica finanziaria 2013 del servizio di gestione rifiuti, le cifre non si discosteranno di molto da quelle del 2011, oggetto dei miei link,a fronte di un pessimo servizio ad altissimo costo,il risultato è una città sporca agli occhi dei messinesi e dei loro visitatori. Come vedete i costi di gestione(CG) relativi la raccolta indifferenziata(CGIND),causati dalla nostra scarsissima educazione civica, non vogliamo saperne di differenziare,sono consistenti e pari a €33.581.549,distribuiti in 1)CSL,cioè lo spazzamento, pulizia e lavaggio strade,mercati,raccolta rifiuti esterni, pari a €11.809.532 di cui €10.749.847 il 91% per il personale, collocato come da contratto nazionale nei livelli da 1 al 3A, rispettivamente con una retribuzione base di €1.327 per la 1 e €1.726,15 per la 3A, passando per la 2B €1.474,53, 2A €1.639.09, 3B €1.645,57, alla retribuzione base si aggiungono anzianità,turni,festivi ecc..2)CRT, sono i costi di raccolta e trasporto in discarica, pari a €11.465.555 di cui €8.010.663,il 69,86%, per il personale collocato nel 3 e 4 livello,le posizioni parametrali sono quattro,quelle relative a 4A €1.838,96 e 4B €1.783.03, sono sempre solo le retribuzioni basi; 3)CTS il costo di smaltimento rifiuti indifferenziato in discarica o in un impianto è di €10.288.113 4)AC gli altri costi incidono per solo €18.348. I costi di raccolta differenziata CGD(per noi sono solo costi,altri ricavono ricchezza) sono pari a €5.197.555 di cui ben €3.402.234 per il personale, si dividono in costi di trattamento e riciclo(CTR) pari a €1.386.476, e in costi di raccolta differenziata(CRD) pari a €3.801.078 di cui €3.402.234 l’89,5% per il personale. Andiamo ai costi comuni(CC) sono pari a €2.106.653 di cui €1.408.220 il 66,84% sono per il personale,sono solo i costi generali di gestione(CGG),come vedete non ci sono costi amministrativi(CARC) e costi comuni diversi(CCD). L’unico attivo è il ricavo CONAI, un misero €132.000. Questo quadro economico finanziario è SCONFORTANTE.
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UNA CURIOSITÀ. L’articolista ha scritto testualmente. “I legali di Comune e Ato3 hanno trovato l’accordo per raggiungere la transazione per i quasi 3 milioni che avevano bloccato la delibera sui debiti tra Ato3 e Comune….. L’Ato3 aveva presentato ricorso (che tipo di ricorso? Decreto Ingiuntivo?…)contro il Comune per ottenere quella cifra che era stata detratta dalle somme a disposizione della società dopo che questa aveva effettuato i servizi a cui erano destinati.”…Ma questo contenzioso era stato sottoposto alla decisione del Collegio arbitrale, come prescriveva l’art. 17 del contratto di servizio tra Comune ed ATO ME 3 S.p.A., approvato con delibera Commissariale n. 361 del 25 maggio 2004? Perché se non era stato adito il Collegio arbitrale, non si può parlare di contenzioso in atto, né di transazione..
UNA CURIOSITÀ. L’articolista ha scritto testualmente. “I legali di Comune a Ato3 hanno trovato l’accordo per raggiungere la transazione per i quasi 3 milioni che avevano bloccato la delibera sui debiti tra Ato3 e Comune….. L’Ato3 aveva presentato ricorso (che tipo di ricorso? Decreto.Ingiuntivo?…)contro il Comune per ottenere quella cifra che era stata detratta dalle somme a disposizione della società dopo che questa aveva effettuato i servizi a cui erano destinati.”…Ma questo contenzioso era stato sottoposto alla decisione del Collegio arbitrale, come prescriveva l’art. 17 del contratto di servizio tra Comune ed ATO ME 3 S.p.A., approvato con delibera Commissariale n. 361 del 25 maggio 2004? Perché se non era stato adito il Collegio arbitrale, non si può parlare di contenzioso in atto, né di transazione..