La Provincia ottiene la sospensione del decreto ingiuntivo per 400 mila euro avanzato dalla Marina dello Stretto nei confronti della Nettuno. Ma il risarcimento ai Franza per la progettazione del porticciolo a nord é ancora in ballo
Alt del Tribunale di Messina al decreto ingiuntivo dei Franza nei confronti della Provincia. Il giudice Carolina La Torre ha disposto la sospensiva del decreto ingiuntivo del novembre scorso avanzato dalla Marina dello Stretto nei confronti della Nettuno spa, la partecipata della provincia concessionaria delle aree tra Pace e Sant’Agata.
Oltre 400 mila euro l’importo del decreto, ma a questo punto, almeno per il momento, la Nettuno non sborserà un euro. La questione torna nelle mano del Tribunale, che dovrà decidere in via definitiva sulla richiesta di risarcimento avanzata dalla Marina dello Stretto. Richiesta relativa alla progettazione del porticciolo tra Fiumara Guardia e Grotte.
Il “disegno” dell’ingegnere Beppe Rodriquez targato Franza è rimasto solo sulla carta, è stato stoppato dall’ingegnere Capo del Genio Civile Gaetano Sciacca, si è arenato nella conferenza di servizi della Capitaneria di Porto, ma ê ancora inserito nel piano Messina2020.
La Marina dello Stretto aveva ottenuto l’esecuzione del decreto ingiuntivo per il rimborso dei costi, ma la Nettuno, assistita dall’avvocato Guido Barbaro, ha fatto opposizione ed ha ottenuto la sospensione provvisoria della esecutività del decreto, sul presupposto che non ci sarebbe l’incarico per la progettazione alla Marina.
Insomma, per il momento la Provincia è salva dalla tegolata di oltre 400 mila euro, ma la questione del maxi risarcimento è ancora aperto. Di porticcioli sulla riviera nord ovviamente neanche l’ombra.