Bilanci e Piano di riequilibrio, il vicesindaco Signorino: "Abbiamo operato bene"

Bilanci e Piano di riequilibrio, il vicesindaco Signorino: “Abbiamo operato bene”

Bilanci e Piano di riequilibrio, il vicesindaco Signorino: “Abbiamo operato bene”

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sabato 21 Marzo 2015 - 06:31

A proposito di bilanci e piano di riequilibrio,in seguito agli articoli di Tempostretto,riceviamo e pubblichiamo una nuova precisazione del vicesindaco Guido Signorino: "Abbiamo trovato un disastro e siamo riusciti ad operare bene".

Dal vicesindaco Guido Signorino, a proposito di bilanci e piano di riequilibrio, riceviamo e pubblichiamo:

“Quando l’amministrazione Accorinti si è insediata il bilancio e la cassa erano sfasciati, bucati, un colabrodo. I pagamenti nei confronti delle partecipate erano in arretrato da mesi e i lavoratori protestavano, ai dipendenti comunali non era stato corrisposto il salario accessorio 2012; si era sfiorata ripetutamente la crisi di liquidità e il blocco degli stipendi; i pagamenti erano in arretrato anche verso i fornitori e le utenze. In 18 mesi, oltre ad approvare i documenti finanziari di bilancio, questa amministrazione è riuscita a rientrare nelle mensilità correnti con le partecipate, ha garantito puntualità mensile al pagamento degli stipendi, ha saldato le spettanze arretrate nei confronti del personale, ha ridotto i tempi di pagamento delle fatture, ha saldato debiti fuori bilancio per oltre 8 milioni nel bilancio 2013, nel bilancio 2014 ha onorato la transazione negoziata con l’ENEL per saldare l’arretrato, ha rispettato impegni di accantonamento per oltre 17 milioni legati alla prima annualità del riequilibrio, ha evitato il taglio dei servizi sociali. Questi risultati sono stati raggiunti grazie a un intervento di efficientizzazione della gestione della cassa: sia nella riscossione che nella organizzazione del prelievo. La “capacità di riscossione” si misura rapportando le entrate effettive a quelle dovute per competenza. L’analisi dei “residui attivi” dà conto dell’andamento delle riscossioni non avvenute negli anni precedenti; questo indicatore è passato dal 31% nel 2012 al 43% nel 2014. Ancora in relazione ai “residui attivi”, le “maggiori entrate” registrate sono passate da 44.000 € nel 2012, a 1.818.000 € nel 2013, a 3.873.000 € nel 2014: dallo 0,1% al 5,31% del totale di residui riscossi. Se guardiamo i residui relativi alle sole entrate tributarie, la capacità di riscossione passa dal 45% al 61% nel triennio. Nei confronti delle partecipate, è stato avviato un complesso percorso di riassetto, che ha condotto a riacquistare credibilità per ATM nei confronti della Regione (che significa regolarità nei trasferimenti fino a prima bloccati), alla redazione dei contratti di servizio (un inedito assoluto), alla definizione dei “disallineamenti” con le partecipate. Inoltre col piano di riequilibrio l’Ente ha fatto ordine nella massa passiva effettiva e potenziale e ha individuato le risorse adeguate per fronteggiare il debito maturato e quello latente. È bene rilevare ancora che il contenzioso evolve in molti casi in maniera favorevole al Comune, alleggerendo il debito latente. È accaduto nel giudizio di primo grado della causa “F.C. Peloro”, nel giudizio “AIAS”, nella richiesta risarcitoria della causa Alfano, in quella sulle richieste risarcitorie per i vincoli urbanistici, mentre il Tribunale ha rigettato un decreto ingiuntivo contro il Comune per oltre 600.000 Euro. La miglior capacità di difesa dell’Ente ha in questi casi l’effetto di ridurre di fatto l’esposizione latente per oltre 15 milioni di Euro. Riteniamo che la crescente evidenza che il Comune è in grado di far valere le sue ragioni in giudizio possa anche scoraggiare uno sport troppo diffuso: quello di avviare cause anche temerarie, su cui proporre poi transazioni di comodo.

È evidente che gli squilibri attuali hanno radici antiche e che una politica di disamministrazione così sistematica e persistente richiede un impegno grande e un periodo superiore all’ordinario per essere recuperato. Non a caso il legislatore ha introdotto nel 2012 uno strumento straordinario di bilancio che prevede un tempo ben più lungo del normale (10 anni invece che 3) per riequilibrare le finanze degli enti locali. Precedentemente all’entrata in vigore del DL 174/2012 il riequilibrio dell’ente andava costruito nel bilancio pluriennale (un triennio). A partire dal 2012 il legislatore ha reso possibile una “terza via”: la procedura del riequilibrio, in virtù della quale il Comune vara un piano decennale entro cui assorbire la massa debitoria. Questo significa che le stesse condizioni che, fino al 2012, avrebbero obbligato a dichiarare il dissesto, dall’entrata in vigore del DL 174 possono essere affrontate attivando la procedura del riequilibrio. È ciò che ha fatto il Comune di Messina. Siamo impegnati a sostenere una procedura di riequilibrio che si inserisce in un percorso avviato di risanamento.

Infine,la Giunta Accorinti ha modificato la normativa sul predissesto in quattro punti : 1) la mitigazione del divieto alla contrazione di mutui per gli enti in predissesto; 2) l’utilizzabilità dei fondi del dl 174 per il pagamento dei debiti fuori bilancio 3) l’impignorabilità di detti fondi; 4) la trasformazione di questi stessi fondi da pura anticipazione a trasferimento, rendendone possibile l’impiego immediato e integrale. Sono stati obiettivi proposti dall’amministrazione in sede ANCI, condivisi dagli altri Comuni e costruiti e perseguiti dall’Amministrazione con contatti costanti con il Governo e con il supporto dell’intera rappresentanza parlamentare messinese”

NOTA DI REDAZIONE: Fin qui la nuova precisazione del vicesindaco Guido Signorino agli articoli di Tempostretto. In apertura della nota si legge: “a Messina a quanto pare a molti ciechi è tornata la vista e a molti muti è tornata la parola, a moltissimi testimoni non è tornata (invece) la memoria”. Spiace constatare che un professore universitario non abbia mai letto,fino al giorno del suo insediamento Tempostretto e spiace ancora constatare che, a quanto pare,legga adesso soltanto gli articoli che riguardano la gestione amministrativa di Palazzo Zanca. Certo,è ben diverso stare seduti in una cattedra e interrogare studenti o fare lezioni,si è meno propensi ad accettare opinioni diverse dalla propria o legittime domande, fatti questi ai quali gli amministratori,prima o poi,devono invece abituarsi.

22 commenti

  1. Fatevi un giro allinternno di Palazzo Zancca, noterete quante Stanze Vengono Occupate Dal Prof. Signorino, Che provi. a spiegare cosa fanno tutte le persone a lui assegnate.
    Provate, o verificate…….

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  2. Fatevi un giro allinternno di Palazzo Zancca, noterete quante Stanze Vengono Occupate Dal Prof. Signorino, Che provi. a spiegare cosa fanno tutte le persone a lui assegnate.
    Provate, o verificate…….

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  3. Si si tempostretto il miglior giornale del mondo!! Il vice sindaco dice cose giuste riguardo la vista l’udito e tanto altro!!

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  4. Si si tempostretto il miglior giornale del mondo!! Il vice sindaco dice cose giuste riguardo la vista l’udito e tanto altro!!

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  5. Le cose scritte nelle note da Guido SIGNORINO,di cui giustamente si vanta e necessariamente dargli merito (non era difficile fare meglio di Orazio MILORO e del ragioniere generale Ferdinando COGLITORE) sono cose conosciute dagli addetti ai lavori,alla stampa e agli appassionati di numeri come mariedit,sono scritte nella relazione di accompagnamento al pluriennale 2014-2016.RENATO sindaco ha accontentato chi poi beneficia delle cose di cui si vanta SIGNORINO,il suo nuovo zoccolo duro,dipendenti di Comune e Partecipate,imprenditori da cui Palazzo Zanca acquista beni e servizi,gli operatori delle cooperative sociali,finalmente con risorse certe,avvocati,alcuni creditori,questi faranno di tutto per evitare il risanamento attraverso il DISSESTO.

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  6. Le cose scritte nelle note da Guido SIGNORINO,di cui giustamente si vanta e necessariamente dargli merito (non era difficile fare meglio di Orazio MILORO e del ragioniere generale Ferdinando COGLITORE) sono cose conosciute dagli addetti ai lavori,alla stampa e agli appassionati di numeri come mariedit,sono scritte nella relazione di accompagnamento al pluriennale 2014-2016.RENATO sindaco ha accontentato chi poi beneficia delle cose di cui si vanta SIGNORINO,il suo nuovo zoccolo duro,dipendenti di Comune e Partecipate,imprenditori da cui Palazzo Zanca acquista beni e servizi,gli operatori delle cooperative sociali,finalmente con risorse certe,avvocati,alcuni creditori,questi faranno di tutto per evitare il risanamento attraverso il DISSESTO.

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  7. Ci tengo a ricordare a SIGNORINO alcune SUE cifre relative al Bilancio di Previsione 2014.Caro professore la mia stima sulle sue qualità professionali,per quella che vale,è immutata,quindi non sto mettendo in discussione la veridicità di questi numeri. L’AVANZO è €2.560.701,la previsione definitiva delle ENTRATE CORRENTI €267.914.597,della SPESA CORRENTE €263.014.477(€1087/messinese) siamo ai livelli di città virtuose,quale lei ritiene Messina.Calcoliamoci insieme senza tenere conto dell’AVANZO,il MARGINE CORRENTE €4.900.120,utile al rimborso delle quote capitali dei prestiti pari a €8.021.870,quindi in fase di previsione abbiamo un equilibrio di parte corrente NEGATIVO €3.121.750,anche con l’AVANZO.PERCHE’ QUESTA SPESA CORRENTE MOLTO ALTA?

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  8. Ci tengo a ricordare a SIGNORINO alcune SUE cifre relative al Bilancio di Previsione 2014.Caro professore la mia stima sulle sue qualità professionali,per quella che vale,è immutata,quindi non sto mettendo in discussione la veridicità di questi numeri. L’AVANZO è €2.560.701,la previsione definitiva delle ENTRATE CORRENTI €267.914.597,della SPESA CORRENTE €263.014.477(€1087/messinese) siamo ai livelli di città virtuose,quale lei ritiene Messina.Calcoliamoci insieme senza tenere conto dell’AVANZO,il MARGINE CORRENTE €4.900.120,utile al rimborso delle quote capitali dei prestiti pari a €8.021.870,quindi in fase di previsione abbiamo un equilibrio di parte corrente NEGATIVO €3.121.750,anche con l’AVANZO.PERCHE’ QUESTA SPESA CORRENTE MOLTO ALTA?

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  9. NON per niente fa u prufussuri,ha rIsanato tutto e Messina è splendida splendente ,per effetto di bilanci puliti e precisi.

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  10. NON per niente fa u prufussuri,ha rIsanato tutto e Messina è splendida splendente ,per effetto di bilanci puliti e precisi.

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  11. A me un dialogo di questo tipo sembra naturalmente “sbilanciato”.
    Utilizzare il mezzi stampa della stessa testata che è coinvolta nel contraddittorio, con i tempi diradati del botta e risposta, tutti evidentemente gestibili da una sola delle due parti, risulta frammentario.
    Non sarebbe molto meglio un sano contraddittorio tra Signorino e un giornalista della redazione, su una rete locale?
    Sarebbe più semplice ed immediata la comprensione degli argomenti.
    Anche i tempi del dibattito sarebbero più vicini a quelli a cui tutti siamo abituati.
    Anche in streaming vista la vocazione Web di Tempi stretto.

    Cordialmente

    Salvatore

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  12. A me un dialogo di questo tipo sembra naturalmente “sbilanciato”.
    Utilizzare il mezzi stampa della stessa testata che è coinvolta nel contraddittorio, con i tempi diradati del botta e risposta, tutti evidentemente gestibili da una sola delle due parti, risulta frammentario.
    Non sarebbe molto meglio un sano contraddittorio tra Signorino e un giornalista della redazione, su una rete locale?
    Sarebbe più semplice ed immediata la comprensione degli argomenti.
    Anche i tempi del dibattito sarebbero più vicini a quelli a cui tutti siamo abituati.
    Anche in streaming vista la vocazione Web di Tempi stretto.

    Cordialmente

    Salvatore

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  13. kuigibeninati 21 Marzo 2015 09:50

    Temo con grande disappunto, che pur con intenti positivi ma mal consigliati questa Amministrazione rischi di essere considerata come le precedenti poiché non bastano le buone intenzioni. Sarebbe stato necessario restituire la piena legalità amministrativa già con il consuntivo 2013 e si sono invece utilizzati i soliti trucchetti mediando…. Per l’applicazione della legge non esistono mezze misure ed ora il rischio di coinvolgimento giudiziario incombe, ecco perché si tenta di dimostrare che sono stati fatti passi avanti. Purtroppo il dissesto era ed è causato dalla troppa spesa corrente che si tenta di invece di mascherare. Perché invece non si affrontano i problemi reali e non si discute anche politicamente di ciò?

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  14. kuigibeninati 21 Marzo 2015 09:50

    Temo con grande disappunto, che pur con intenti positivi ma mal consigliati questa Amministrazione rischi di essere considerata come le precedenti poiché non bastano le buone intenzioni. Sarebbe stato necessario restituire la piena legalità amministrativa già con il consuntivo 2013 e si sono invece utilizzati i soliti trucchetti mediando…. Per l’applicazione della legge non esistono mezze misure ed ora il rischio di coinvolgimento giudiziario incombe, ecco perché si tenta di dimostrare che sono stati fatti passi avanti. Purtroppo il dissesto era ed è causato dalla troppa spesa corrente che si tenta di invece di mascherare. Perché invece non si affrontano i problemi reali e non si discute anche politicamente di ciò?

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  15. CHI FUMMO. A proposito di ricchezza lo storico messinese GALLO ci fa sapere che nel 1129 RUGGERO II concedeva alla URBS MESSANA il privilegio di battere tutta la moneta in oro, argento e rame del suo regno. Probabilmente questo rarissimo riconoscimento si basava sulle risorse minerarie dei Peloritani ma anzitutto per la grande tradizione che faceva della nostra città uno dei più importanti centri della lavorazione dei metalli. Palermo tentò per secoli di insidiare questo nostro ambito privilegio, non ci riuscì, poi fu fatale la bellicosità dei nostri AVI con la rivolta antispagnola, siamo nel 1674-1678, la ZECCA venne abolita. FUMMO RICCHI OGGI SIAMO CON LE PEZZE AL CULO.

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  16. CHI FUMMO. A proposito di ricchezza lo storico messinese GALLO ci fa sapere che nel 1129 RUGGERO II concedeva alla URBS MESSANA il privilegio di battere tutta la moneta in oro, argento e rame del suo regno. Probabilmente questo rarissimo riconoscimento si basava sulle risorse minerarie dei Peloritani ma anzitutto per la grande tradizione che faceva della nostra città uno dei più importanti centri della lavorazione dei metalli. Palermo tentò per secoli di insidiare questo nostro ambito privilegio, non ci riuscì, poi fu fatale la bellicosità dei nostri AVI con la rivolta antispagnola, siamo nel 1674-1678, la ZECCA venne abolita. FUMMO RICCHI OGGI SIAMO CON LE PEZZE AL CULO.

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  17. letterio.colloca 21 Marzo 2015 11:26

    NON CAPISCO se ..ci sono o ci fanno!
    Da quanto si desume dall’articolo TUTTO, la “responsabilità della MISERIA di Messina” risale, e va IMPUTATA, a ….”quelli di prima”(tipico denominatore a tutti i discorsi messinesi).
    E sin qua,CI FANNO (basta guardare le loro espressioni da xxxxxxxxxxxxxx!;
    di contra, sono CONVINTO che ….CI SONO -xxxxxxxxxxx- perché, se non fosse vero il mio assunto, questi xxxxxxxxx non si sarebbero xxxxxxxxx a Messina,ma avrebbero fatto BEN FIGURARE la GENIALITÀ’ messinese come nostri concittadini ESULI hanno DIMOSTRATO!!
    Questi del Palazzo Zanca hanno come fine …la MISERIA DEL GETTONE ESISTENZIALE;del resto NON CAPISCONO NULLA.
    Per la spazzatura,hanno chiamato il ….toscano!
    CI SONO!!!!!!

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  18. letterio.colloca 21 Marzo 2015 11:26

    NON CAPISCO se ..ci sono o ci fanno!
    Da quanto si desume dall’articolo TUTTO, la “responsabilità della MISERIA di Messina” risale, e va IMPUTATA, a ….”quelli di prima”(tipico denominatore a tutti i discorsi messinesi).
    E sin qua,CI FANNO (basta guardare le loro espressioni da xxxxxxxxxxxxxx!;
    di contra, sono CONVINTO che ….CI SONO -xxxxxxxxxxx- perché, se non fosse vero il mio assunto, questi xxxxxxxxx non si sarebbero xxxxxxxxx a Messina,ma avrebbero fatto BEN FIGURARE la GENIALITÀ’ messinese come nostri concittadini ESULI hanno DIMOSTRATO!!
    Questi del Palazzo Zanca hanno come fine …la MISERIA DEL GETTONE ESISTENZIALE;del resto NON CAPISCONO NULLA.
    Per la spazzatura,hanno chiamato il ….toscano!
    CI SONO!!!!!!

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  19. Perché spesa (soprattutto corrente) fa rima con… voti!

    Ah, se a Messina fosse possibile disquisire di autori come Tullock, Buchanan e Olson: forse si riuscirebbe a guardare a queste dinamiche per quelle che sono davvero. Altro che bene comune!

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  20. Perché spesa (soprattutto corrente) fa rima con… voti!

    Ah, se a Messina fosse possibile disquisire di autori come Tullock, Buchanan e Olson: forse si riuscirebbe a guardare a queste dinamiche per quelle che sono davvero. Altro che bene comune!

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  21. Cara ROSARIA do un peso allo zoccolo duro di RENATO sindaco,i numeri parlano e non mentono mai. Inizio con i messinesi interessati alla FUNZIONE 10,quella dei SERVIZI SOCIALI. I servizi sono quattro:(asili nido,servizi per l’infanzia e per i minori) (servizi di prevenzione e riabilitazione) (assistenza,beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona)(servizio necroscopico e cimiteriale). La cifra totale destinata dal BdP 2014 è di €36.887.255,il 14% di tutta la SPESA CORRENTE,nel 2012 con CROCE fu di €26.282.662,quasi DIECI mln di differenza. Di questa per PRESTAZIONI DI SERVIZI €31.016.860(84%) e TRASFERIMENTI €1.517.732 il 4,2%, in totale €32.534.592 l’88,2%, in direzione di messinesi in carne e ossa. Fanno parte dello ZOCCOLO DURO.

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  22. Cara ROSARIA do un peso allo zoccolo duro di RENATO sindaco,i numeri parlano e non mentono mai. Inizio con i messinesi interessati alla FUNZIONE 10,quella dei SERVIZI SOCIALI. I servizi sono quattro:(asili nido,servizi per l’infanzia e per i minori) (servizi di prevenzione e riabilitazione) (assistenza,beneficenza pubblica e servizi diversi alla persona)(servizio necroscopico e cimiteriale). La cifra totale destinata dal BdP 2014 è di €36.887.255,il 14% di tutta la SPESA CORRENTE,nel 2012 con CROCE fu di €26.282.662,quasi DIECI mln di differenza. Di questa per PRESTAZIONI DI SERVIZI €31.016.860(84%) e TRASFERIMENTI €1.517.732 il 4,2%, in totale €32.534.592 l’88,2%, in direzione di messinesi in carne e ossa. Fanno parte dello ZOCCOLO DURO.

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