Antonella Russo: Accorinti ammetta la sua incapacità e si dimetta

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Antonella Russo: Accorinti ammetta la sua incapacità e si dimetta

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martedì 20 Giugno 2017 - 11:52

Due brutte notizie in un solo giorno e la situazione economico-finanziaria di Palazzo Zanca si fa sempre più complicata secondo la capogruppo del Pd

Una gestione dei conti di Palazzo fallimentare che dovrebbe portare il sindaco Renato Accorinti a fare le valutazioni del caso e a dimettersi. La capogruppo del Pd, Antonella Russo, interviene con una nota in merito a due notizie che attestano la grave situazione economico finanziaria del Comune , aggravata- a suo dire – dall’icapacità amministrativa della giunta Accorinti.

«Le notizie di ieri sull’attuale stato delle casse comunali non sono solo quelle inserite nella comunicazione del Ministero dell’Interno, che stavolta ha coinvolto tra i destinatari, oltre la sezione di controllo della Corte dei Conti, anche la Prefettura di Messina. Peraltro, la stessa nota ministeriale, nel richiedere notizie su 24 punti di criticità relative al percorso di risanamento contabile, ha richiesto la trasmissione, nel perentorio termine che scade il prossimo 15 luglio, del bilancio consuntivo dell’anno 2016, oltre che del bilancio di previsione 2017/2019, corredati dei pareri e degli allegati previsti per legge. Bilanci che, ad oggi, al netto di stucchevoli proclami smentiti dai fatti, non hanno ancora visto la luce, e si dubita tanto che possano essere approvati in meno di un mese. E’ molto probabile, pertanto, che al Ministero dell’Interno non si possano fornire tutte le dettagliate notizie richieste sulle misure di risanamento, proprio per l’assenza dell’approvazione dei bilanci previsionale e consuntivo, ampiamente scaduta negli scorsi mesi, e su cui l’Amministrazione Accorinti ha steso un preoccupante “silenzio stampa”».

«Ma le cattive notizie sottolinea la consigliera Russo – non vengono mai da sole, e proprio ieri la stampa nazionale ha comunicato, con notizia emersa sul Sole24Ore, che il Comune di Messina, proprio per il mancato invio dei certificati di bilancio di rendiconto 2016, è stato escluso dall’erogazione della I rata del fondo di solidarietà nazionale per il 2017. I soldi sono arrivati a 4.244 Comuni, ma tra questi non c’è il comune di Messina».

« Il comune di Napoli, a dire il vero, stava perdendo la sua quota di risorsa, ma poi ha provveduto in extremis all’invio del certificato al consuntivo 2016 e “per la coda” ha recuperato i 212 milioni di sua competenza. Significa che, facendo delle banali proporzioni, il comune di Messina ha attualmente perso un finanziamento di circa di 40 milioni. E’ pur vero che altre porzioni di risorse potranno essere recuperate se la nostra Amministrazione si metterà finalmente in regola con gli adempimenti finanziari, ma perdere o ritardare delle fette di risorse nazionali per rallentamenti ed incapacità gestionali, quando invece il Sindaco Accorinti ad ogni piè sospinto dichiara che i comuni sono alla canna del gas perché non ricevono i finanziamenti nazionali, appare davvero un danno che sa di beffa alla città. Le conseguenze ascrivibili a questo ritardo, oltre a tutte le altre, derivano non solo dal mancato immediato utilizzo di milioni di euro che sarebbero stati linfa vitale per la nostra città, ma anche dal necessario ricorso ad anticipazioni di tesoreria, che invece producono ulteriori debiti ed interessi, che graveranno in modo ancora più pesante sulle casse comunali».

Antonella Russo invita il sindaco a prendere atto della situazione « e anziché girare sempre in tondo con autoproclami che hanno stancato tutti, faccia dei passi avanti, anzi, faccia un passo indietro, ammetta la sua ormai conclamata incapacità amministrativa, e sia consequenziale nell’interesse della città».

4 commenti

  1. Quando ha ragione… non si può dire altro.

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  2. Quando ha ragione… non si può dire altro.

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  3. Gent.ma Consigliera se fossero realmente onesti non solo nel senso di non rubare ma onesti con loro stessi si sarebbero dimessi già da un tempo, purtroppo suoi colleghi non hanno consentito che venissero esautorati, si sa bisogna portare la pagnotta a casa, la Sua è una speranza che nutrono molti cittadini che, purtroppo rimarrà tale!

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  4. Gent.ma Consigliera se fossero realmente onesti non solo nel senso di non rubare ma onesti con loro stessi si sarebbero dimessi già da un tempo, purtroppo suoi colleghi non hanno consentito che venissero esautorati, si sa bisogna portare la pagnotta a casa, la Sua è una speranza che nutrono molti cittadini che, purtroppo rimarrà tale!

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