"L'ex assessore confonde la copertura dei disavanzi con i debiti che l'Atm ha esposto in bilancio e che sono più di 70 milioni di euro", così dichiara l'ex presidente del Collegio dei revisori del Comune in merito alla querelle in corso sul "rosso" dell'azienda trasporti
Il sindaco De Luca ed il presidente dell’Atm Campagna lanciano l’allarme “situazione dei conti disastrosa, debiti per 70 milioni di euro”. La replica dell’ex assessore Cacciola è puntuale “no, i debiti sono 30 milioni, inseriti nel Piano di riequilibrio”.
Mentre infuria la polemica interviene l’ex presidente dei revisori dei conti del Comune Dario Zaccone: "L'ex Assessore Cacciola, confonde la copertura dei disavanzi dell'ATM, peraltro voluta fermamente dal nostro Collegio durante le fasi di redazione del parere al piano di riequilibrio, con i debiti che l'azienda ha esposto in bilancio. Il valore indicato dall'ex amministratore si riferisce al patrimonio netto negativo che, per effetto delle perdite accumulate (disavanzi nel caso di ATM) hanno eroso il fondo di dotazione originariamente pari a 16.ml (capitale sociale nelle società) e addirittura lo hanno reso negativo di – 31.ml. Quindi i disavanzi accumulati sono pari a 47.ml. I debiti complessivi sono anche più di 70.ml, atteso il bilancio 2016 pubblicato nel sito ATM. Fra l'altro è da evidenziare che per lo stesso esercizio, ha inciso positivamente ai fini della determinazione del risultato d'esercizio l'occasionale sopravvenienza attiva derivante dalla rinuncia da parte del Comune di un credito pari a 4.1 ml. Non riesco a comprendere, ma non mi stupisco."
Fin qui la posizione dell’ex presidente del Collegio, ma c’è un altro aspetto che occorre evidenziare e cioè le relazioni dei revisori dei conti dell’Atm. Da un lato infatti l’allarme di De Luca e di Campagna nasce proprio dalle dichiarazioni dei revisori Atm, dall’altro l’ex assessore Cacciola spiega che il parere era sempre stato favorevole. I sindacati a fronte di questa discrasia chiedono le dimissioni dei revisori che nei fatti sembrano aver smentito sé stessi. Basterebbe poter leggere le relazioni ed i pareri dei revisori (senza i quali un bilancio non può essere approvato), per capire se ci siano state incongruenze o se parte delle criticità siano state segnalate in passato. Ma nel sito dell’Atm i pareri dei revisori non ci sono ed i bilanci in Consiglio comunale non sono arrivati.
La nota di Zaccone è rilevante anche sotto questo aspetto, perché, da addetto ai lavori, evidenzia come possano esserci confusioni nell’analizzare numeri e conti, soprattutto quando si tratta di voler esternare. La differenza tra 30 e 70 milioni di euro non è roba di poco conto anche a prescindere dall’evidente ed encomiabile miglioramento e potenziamento del servizio. Se poi la mole debitoria non è compensata, come ad esempio CapitaleMessina ha spesso ricordato, da crediti concretamente e realmente esigibili, il problema si fa serio.
Rosaria Brancato
Si dice che anni dopo la fine della guerra, nelle foreste del Vietnam, ci fossero ancora soldati convinti che il conflitto non fosse ancora terminato; in pratica combattevano da soli. A Messina, qualcuno ricorda molto quei soldati. Forse, però, i vietcong nostrani preferiscono combattere una guerra finita, piuttosto che scontrarsi con il nuovo nemico, nonostante quest’ultimo li abbia calpestati in più occasioni (memorabile a tal proposito quella sera al pala cultura). Com’era quel detto latino? Ah sì…ubi maior minor cessat…
Mi fa Piacere che Zaccone da semplice cittadino senta il dovere di intervenire e chiarire. Infine, per gli ignoranti della materia il parere dei revisori deve essere positivo se tutto è esposto in bilancio, poiché riguarda la regolarità tecnica dello stesso e non può essere diversamente. Nella relazione però non mancheranno le segnalazioni, avvertimenti e suggerimenti. Poi tocca a chi amministra tenere a galla l’Azienda. Infine ricordo che l’ATM è una Azienda speciale e non una società e come se fosse il Comune, è da considerarsi sottoposta agli stessi obblighi posti dalla Corte dei Conti al comune. Altro che assunzioni ed acquisti, qui si è andati oltre. Si vede che il rispetto delle regole vale solo per gli altri. I creditori aspettano..
Portate i bilanci delle partecipate in C.C. per l’approvazione. Solo così si potrà iniziare a produrre un Consuntivo completo che insieme all’emersione di tutta la massa debitoria, alla certificazione dei residui e delle partite di giro, darà la situazione economico-finanziaria reale del Comune. Atto propedeutico per capire se può farsi un riequilibrio o se non è sostenibile. Questo sarebbe un segnale reale della volontà di cambiare e di affrontare i problemi in modo trasparente per portarli a soluzione. Oggi come oggi le violazioni sugli oltre 22.000 creditori dell’Ente sono continue alterando la par-condicio. Altro che legalità. Sindaco affronta la realtà seriamente e saremo tutti con te!
E quindi? Zaccone se n’è accorto adesso? #misteri. Aboliamo tutto! Autobus! Tram! Però quello volante è da prevedere. Dopo di che licenziamo tutti i fannulloni di palazzo Zanca! Anzi mandiamoli a fare gli attacchini! Ad oggi tutti NESSUNO escluso ha fatto nulla….DEI TOTALI NULLAFACENTI. Dopo di che IN mesi N. 3 risolviamo il problema baracche e per finire? Qualcosa di eclatante cosa potrebbe essere? Però qualcosa di eccezionale! Qualcosa da far parlare di Messina in tutta Italia… Vediamo cosa propone il sindaco domani mattina… La domenica porta consiglio.
Che dire……. allegria!!!!!
Non è tanto pericolosa l ignoranza quanto la presunzione della sapienza, cacciola e de cola rappresentano al meglio il fallimento dell onnipotenza, ora dobbiamo denunciarli per danno erariale, vergognatevi incapaci! Tacete per sempre
O Zaccone non sa fare il suo mestiere o Cacciola ha confuso lucciole per lanterne.
Mi auguro per il bene dei soldi del popolo, intervenga la magistratura da quello che leggo ci sono reati penali ? Uno dei due mente ?