Da Palazzo Zanca negano tagli lineari ma al contempo annunciano “un processo di ristrutturazione dei servizi erogati, da svolgere sempre più secondo indispensabili canoni di razionalità economica ed efficacia realizzativa con al centro gli utenti del sociale”
Nonostante l’insediamento del commissario ad acta per il consuntivo 2015, che il Comune aveva l’obbligo di approvare entro il 30 aprile scorso (vedi qui), è soprattutto il bilancio di previsione 2016 ad animare il dibattito. Le voci sui presunti tagli alle risorse destinate ai servizi sociali hanno messo in allarme i sindacati. Il segretario della Cisl di Messina, Tonino Genovese, non ha risparmiato critiche alla giunta Accorinti: «Il livello di civiltà di una società – scriveva qualche giorno fa – si misura dal funzionamento e dalla qualità dei servizi sociali e dall'attenzione riservata alle categorie fragili. Messina e il suo degrado sono speculari al nulla che impera sovrano. Parlare di tagli in modo indiscriminato si traduce in totale mancanza, considerazione e rispetto verso i diritti umani».
Da Palazzo Zanca hanno quindi deciso di replicare attraverso un comunicato stampa.
“Il Sindaco e la Giunta comunale di Messina, con riferimento alle allarmistiche notizie di ipotetici tagli lineari adottati nella predisposizione dello schema di bilancio di previsione per il triennio 2016-2018 in corso di elaborazione – si legge testualmente – precisano che tale informazione non corrisponde a realtà. Tutt’altro”.
“ La situazione finanziaria del Comune di Messina- continuano gli amministratori di Palazzo Zanca – è stata ereditata nel 2013 in predissesto/quasi dissesto, come è purtroppo noto a tutti. Ed è ancora oggi molto complessa per il pesantissimo debito riconosciuto o di possibile riconoscimento. Altresì, è in atto un grande e pressoché unanime sforzo per trovare le possibili soluzioni, eque e socialmente sostenibili”.
Gli esponenti della giunta Accorinti chiariscono che “ si stanno ponendo in essere tutte le strategie amministrative e le necessarie azioni di programmazione operativa e gestionale per evitare possibili riduzione dei servizi obbligatori e/o indispensabili. Rispetto ai presunti tagli adombrati, è importante sottolineare che eventuali compressioni della spesa corrente che dovessero rendersi necessarie per la chiusura della proposta di bilancio 2016-18, non saranno applicate in modo pesante, ma saranno selettivamente distribuite in modo da avere il minimo impatto sui servizi ai cittadini. E prima di ciò, si sta approfondendo una accurata e incisiva spending review su ogni singolo costo e una attenta disamina delle entrate per eliminare aree di elusione se non evasione tributaria e tariffaria”.
“In particolare – conclude il documento – l’amministrazione Accorinti, relativamente ai presunti tagli nella spesa del sociale, ha sempre riservato una precisa attenzione alle categorie più fragili e ai loro diritti di cittadinanza; e, a maggior ragione, in un momento così difficile, tale attenzione non verrà certo meno”.
La giunta prospetta comunque “un processo di ristrutturazione dei servizi erogati, da svolgere sempre più secondo indispensabili canoni di razionalità economica ed efficacia realizzativa con al centro gli utenti del sociale”.
Ancora con “quellicheceranoprima”?
Sono passati TRE ANNI, ancora non sono riusciti a redigere un bilancio degno di tale nome e continuano ad accusare delle loro negligenze e delle loro incapacità gli altri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ancora con “quellicheceranoprima”?
Sono passati TRE ANNI, ancora non sono riusciti a redigere un bilancio degno di tale nome e continuano ad accusare delle loro negligenze e delle loro incapacità gli altri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!