Il presidente della Sezione di controllo della Corte dei conti per la Regione Sicilia, Graffeo, ha convocato un’ adunanza per il prossimo 14 maggio, invitando il Comune di Messina a presentarsi per le deduzioni. Secondo la magistratura contabile la situazione è addirittura peggiorata rispetto all’esercizio precedente
Dal ritardo nell’approvazione del rendiconto 2013 al sistematico e crescente ricorso all’anticipazione di tesoreria; dall’ingente ammontare di somme maturate a titolo di interessi passivi alla presenza di consistenti debiti fuori bilancio, riconosciuti solo in minima parte; dalle perplessità sulle spese del personale a quelle sugli organismi partecipati e sulla procedura di mobilità degli ex Feluca. La Corte dei Conti torna a “tirare le orecchie” al Comune di Messina sul bilancio consuntivo 2013, per intenderci quello approvato dalla giunta in doppia versione: una con un avanzo di oltre 6 milioni di euro e l’altra con disavanzo di circa 2,5 milioni di euro.
La Sezione regionale di Controlli esprime numerose perplessità circa la gestione economico-finanziaria della giunta Accorinti. Molte delle criticità sopra elencate sono le stesse individuate dai magistrati contabili nel corso di questi ultimi anni, ma nella relazione firmata dal magistrato Istruttore, Gioacchino Alessandro, avente per oggetto “osservazioni sul rendiconto 2013 “, viene ripetuto in più passaggi che la situazione è addirittura peggiorata rispetto all’esercizio precedente . Così, ad esempio, nel caso delle anticipazioni di tesoreria, che hanno avuto un incremento del 20%, passando da circa 162 milioni di euro ad oltre 195,5 milioni di euro.
I tasti più dolenti riguardano, come sempre debiti fuori bilancio e partecipate. La magistratura contabile torna a segnalare la presenza di consistenti debiti fuori bilancio, riconosciuti solo in minima parte, cioè solo poco meno di 26 mila euro a fronte «di debiti da riconoscere per oltre 105, 3 milioni di euro, di cui 68,6 milioni di euro da sentenze esecutive». Ricorda, inoltre, che «l’ammontare delle passività , peraltro oggetto di continue rettifiche, assurge ad euro 336.054,781,26», cifra che include anche i debiti cosiddetti potenziali relativi ai contenziosi in corsi, i debiti con le società partecipate ed altre tipologie di debiti, ad esempio per acquisti di beni e servizi. A proposito dei debiti, la Corte dei conti sottolinea, inoltre, che «sebbene non rilevati negli appositi quadri del Siquel, in quanto revocati nel 2011 incombono , tuttora, sul bilancio dell’ente anche i possibili effetti del contenzioso che verte sui contratti derivati, che espongono l’ente per oltre 18 milioni di euro».
Ma è sulla situazione delle società partecipate che la Corte dei conti va giù più pesante, elencando una per una tutte le criticità: rilevazione di numerose e significative discordanze tra debiti e crediti reciproci» con Atm, Messinambiente Ato3 ed Amam; la presenza di società con perdite d’esercizio quali Feluca, Nettuno, Ato3 in liquidazione; la drammatica situazione di Messinambiente ed Atm, con debiti che gravano sul piano di riequilibrio per 64 milioni di euro complessivi.
Entrando nello specifico, il magistrato Alessandro scrive che Messinambiente, in liquidazione dal 31 dicembre 2012, presenta «perdite d’esercizio pari a quasi 7 milioni di euro, un indebitamento di oltre 62 milioni di euro ed un costo del personale che supera i 23 milioni di euro, con un peggioramento di questi ultimi due dati rispetto all’esercizio precedente».
In merito all’Atm, la Corte dei conti spiega che, dai dati analizzati, «emerge un indebitamento di circa 40 milioni di euro (non si evince, peraltro, la distinzione tra debiti verso imprese controllate e controllanti) ed un costo del personale di circa di 22 milioni di euro». Riflettori puntati anche sulla partecipazione indiretta da parte dell’ente della Somer spa, dal 2005, detenuta in misura totalitaria da Messinambiente, emerge la sostanziale inoperatività della stessa e la presenza di costanti perdite d’esercizio. Vengono, inoltre, segnalati: la presenza di società che non hanno approvato i bilanci del 2013 (Polisportiva città di Messina e Somer), la mancata redazione del bilancio consolidato e ancora la mancata stipula del contratto di servizio con tutte le società ed organismi partecipati ai quali è affidata la gestione dei servizi pubblici locali, la mancata verifica della qualità dei servizi erogati
Certamente destinata a far discutere la parte in cui il magistrato Alessandro manifesta«dubbi circa la regolarità delle procedure di mobilità interaziendale del personale Feluca in seno alle partecipate del Comune Atm ed Amam». Probabilmente, la Corte dei Conti non sa ancora che all’Azienda Meridionale Acque andranno anche gli ex Agrinova (vedi qui), i lavoratori di Messinambiente e i lavoratori dell’Ato.
Oltre ai debiti fuori bilancio ed alle società partecipate, la Corte dei Conti segnala altre disfunzioni nella gestione economico-finanziaria del Comune di Messina. Ad esempio, evidenzia che, con riferimento all’esercizio 2013, risultano pignoramenti pari a quasi 2,8 milioni di euro e ciò determina anche per il 2013 il superamento del Parametro 5, già sforato a partire dal 2010. Vi è poi quel «mancato aggiornamento delle scritture inventariali dei beni mobili e delle immobilizzazioni immateriali che risale al 2000 e rende il conto del patrimonio non rappresentativo della reale situazione finanziaria e patrimoniale dell’ente». Sulle spese del personale, oltre a sottolineare «una elevata incidenza del volume complessivo della spesa di personale rapportato al volume complessivo delle entrate correnti» la Corte dei conti esprime perplessità- senza però prendere una posizione netta – circa «l’erogazione del trattamento accessorio al personale dirigente a fronte della mancata costituzione del fondo di contrattazione integrativa».
Non va meglio nel settore dei tributi. In merito alle risorse relative al recupero dell’evasione tributaria, la magistratura contabile mette in evidenza «la scarsa capacità di riscossione per la Tarsu e l’assenza di proventi per quanto concerne Cosap/Tosap e altri tributi». Il Comune di Messina non incassa quanto potrebbe, anzi dovrebbe per legge. Succedeva in passato e nessuna svolta c’è stata con la giunta Accorinti. In compenso i bilancio vengono “gonfiati” con i residui attivi vetusti, risalenti ad anni precedenti al 2008. Pur inesigibili vengono mantenuti in contabilità e – nel caso del consuntivo 2013 – solo dopo l’intervento del Collegio dei revisori dei Conti sono stati eliminati, andando però ad erodere il fondo di svalutazione crediti.
Al fine di discutere delle criticità riscontrate nel consuntivo 2013 – che rappresenta la base di partenza del Piano di riequilibrio – il presidente della Sezione di controllo della Corte dei conti per la Regione Sicilia, Maurizio Graffeo, ha convocato un’ adunanza per il prossimo 14 maggio, invitando il Comune di Messina a presentarsi per le deduzioni. Graffeo avvisa gli amministratori Palazzo Zanca che «eventuali memorie dovranno pervenire almeno tre giorni antecedenti l’adunanza».
Nei prossimi giorni, l’amministrazione Accorinti dovrà, quindi, provare a convincere che il consuntivo 2013 non fa acqua da tutte le parti e l’ente è ancora nelle condizioni di evitare il default attraverso il piano di riequilibrio.
Danila La Torre
Tranquilli, la zia Maria risolverà tutto.
Un paio di copia ed incolla e voilà.
George
Tranquilli, la zia Maria risolverà tutto.
Un paio di copia ed incolla e voilà.
George
figuriamoci quando scopriranno che anche gli ex Agrinova andranno a riempire i “vuoti” di orgnanico dell’AMAM!!!!
figuriamoci quando scopriranno che anche gli ex Agrinova andranno a riempire i “vuoti” di orgnanico dell’AMAM!!!!
Maria..ninna ha letto questo articolo? ora lo smonta a pezzettini a questo giudice che non si è accorto di quanto Messina è cambiata.Da cosi a pomi’
Maria..ninna ha letto questo articolo? ora lo smonta a pezzettini a questo giudice che non si è accorto di quanto Messina è cambiata.Da cosi a pomi’
Fa bene la CORTE a tirare le orecchie ad ACCORINTI in merito alle ANTICIPAZIONI DI CASSA e agli ingenti INTERESSI PASSIVI pagati a UNICREDIT,a questo proposito ho analizzato le cifre delle tre città metropolitane siciliane fornendo nei miei commenti di ieri i risultati di questo studio,ma a guardarle bene i magistrati contabili dovrebbero prendere a calci nel sedere il sindaco di Catania Enzo BIANCO e al contrario dare una medaglia a Leoluca ORLANDO primo cittadino di PALERMO.Cara DANILA l’ultima settimana di aprile spiega PER CHI ricorriamo a UNICREDIT.L’anticipazione è stata di €5.139.178, per i dipendenti del Comune €3.327.067,sono stati esclusi gli LSU,mentre a MessinAmbiente €2.144.175,ad ATM ZERO,il resto per indennità ai politici
Fa bene la CORTE a tirare le orecchie ad ACCORINTI in merito alle ANTICIPAZIONI DI CASSA e agli ingenti INTERESSI PASSIVI pagati a UNICREDIT,a questo proposito ho analizzato le cifre delle tre città metropolitane siciliane fornendo nei miei commenti di ieri i risultati di questo studio,ma a guardarle bene i magistrati contabili dovrebbero prendere a calci nel sedere il sindaco di Catania Enzo BIANCO e al contrario dare una medaglia a Leoluca ORLANDO primo cittadino di PALERMO.Cara DANILA l’ultima settimana di aprile spiega PER CHI ricorriamo a UNICREDIT.L’anticipazione è stata di €5.139.178, per i dipendenti del Comune €3.327.067,sono stati esclusi gli LSU,mentre a MessinAmbiente €2.144.175,ad ATM ZERO,il resto per indennità ai politici
In merito alle spese del PERSONALE compresi MessinAmbiente e ATM, la mia analisi dei flussi di cassa del 1° quadrimestre 2015, di cui ho dato conto ieri, conferma le perplessità della CORTE. I €18.996.540 il 30,5% della spesa corrente per i dipendenti del Comune, a cui ho sommato la % della spesa per i dipendenti delle due partecipate, è intorno all’80% dei trasferimenti pari a €10.880.739(MessinAmbiente) + €4131.249(ATM)= €15.011.988, l’80% è pari a €12.009.590 il 19,2%. In totale €31.006.130 il 49,7% della spesa corrente pari a €62.338.669. Nel PRIMO QUADRIMESTRE è vicina il 50%, questo significa che a fine anno si attesterà intorno al 55% per effetto delle tredicesime e contratti integrativi. E’ UN LUSSO CHE NON CI POSSIAMO PERMETTERE.
In merito alle spese del PERSONALE compresi MessinAmbiente e ATM, la mia analisi dei flussi di cassa del 1° quadrimestre 2015, di cui ho dato conto ieri, conferma le perplessità della CORTE. I €18.996.540 il 30,5% della spesa corrente per i dipendenti del Comune, a cui ho sommato la % della spesa per i dipendenti delle due partecipate, è intorno all’80% dei trasferimenti pari a €10.880.739(MessinAmbiente) + €4131.249(ATM)= €15.011.988, l’80% è pari a €12.009.590 il 19,2%. In totale €31.006.130 il 49,7% della spesa corrente pari a €62.338.669. Nel PRIMO QUADRIMESTRE è vicina il 50%, questo significa che a fine anno si attesterà intorno al 55% per effetto delle tredicesime e contratti integrativi. E’ UN LUSSO CHE NON CI POSSIAMO PERMETTERE.
E SUPERBA la nostra DANILA nell’evidenziare questa frase,naturalmente per GEORGE e BURRASCANU è arabo,”In compenso i bilanci vengono “gonfiati” con i residui attivi vetusti,risalenti ad anni precedenti al 2008.Pur inesigibili vengono mantenuti in contabilità e,nel caso del consuntivo 2013,solo dopo l’intervento del Collegio dei revisori dei Conti sono stati eliminati,andando però ad erodere il fondo di svalutazione crediti.” Il serpente velenoso dei RESIDUI striscia in tutti i Comuni,alla Regione Siciliana in particolare,ma per strisciare c’è bisogno dei Ragionieri Generali e dei Dirigenti.Ereditiamo i RESIDUI di COGLITORE gestiti malamente da CAMA,naturalmente con l’assenso di MILORO ieri SIGNORINO oggi. Darò le cifre nel prossimo commento
E SUPERBA la nostra DANILA nell’evidenziare questa frase,naturalmente per GEORGE e BURRASCANU è arabo,”In compenso i bilanci vengono “gonfiati” con i residui attivi vetusti,risalenti ad anni precedenti al 2008.Pur inesigibili vengono mantenuti in contabilità e,nel caso del consuntivo 2013,solo dopo l’intervento del Collegio dei revisori dei Conti sono stati eliminati,andando però ad erodere il fondo di svalutazione crediti.” Il serpente velenoso dei RESIDUI striscia in tutti i Comuni,alla Regione Siciliana in particolare,ma per strisciare c’è bisogno dei Ragionieri Generali e dei Dirigenti.Ereditiamo i RESIDUI di COGLITORE gestiti malamente da CAMA,naturalmente con l’assenso di MILORO ieri SIGNORINO oggi. Darò le cifre nel prossimo commento
I RESIDUI ATTIVI ereditati al 31/12/2012 erano per i 3 titoli delle entrate correnti €159.969.288,così distribuiti: TRIBUTI non pagati dai messinesi €80.784.008+ EXTRATRIBUTARIE non pagate dai messinesi a vario titolo imprenditori €56.918.686+ TRASFERIMENTI di Stato e Regione mai arrivati €22.266.593. Come vedete I messinesi scattri si sono tenuti nelle loro tasche fino al 31/12/2012 ben €137.702.680,sono quelli che urlano GOVERNO LADRO. I RESIDUI ATTIVI del titolo 4 ereditati,ci sono i permessi da costruire,i diritti di superficie cimiteriali,erano €62.851.096, con le Banche i RESIDUI ATTIVI €19.368.629. TOTALE €278.846.435, di questi RENATO ne ha riscosso nel 2013 €79.783.863, il 30,31%, quindi a fine 2013 si sono ridotti a €194.338.131.
I RESIDUI ATTIVI ereditati al 31/12/2012 erano per i 3 titoli delle entrate correnti €159.969.288,così distribuiti: TRIBUTI non pagati dai messinesi €80.784.008+ EXTRATRIBUTARIE non pagate dai messinesi a vario titolo imprenditori €56.918.686+ TRASFERIMENTI di Stato e Regione mai arrivati €22.266.593. Come vedete I messinesi scattri si sono tenuti nelle loro tasche fino al 31/12/2012 ben €137.702.680,sono quelli che urlano GOVERNO LADRO. I RESIDUI ATTIVI del titolo 4 ereditati,ci sono i permessi da costruire,i diritti di superficie cimiteriali,erano €62.851.096, con le Banche i RESIDUI ATTIVI €19.368.629. TOTALE €278.846.435, di questi RENATO ne ha riscosso nel 2013 €79.783.863, il 30,31%, quindi a fine 2013 si sono ridotti a €194.338.131.
MAaaa alla corte dei conti non lo sanno che al comune Messina non si assume per regolare concorso? Vedi anche gli Ausiliari del traffico…
MAaaa alla corte dei conti non lo sanno che al comune Messina non si assume per regolare concorso? Vedi anche gli Ausiliari del traffico…
BRAVO ,cosi a corte dei conti ci ficimu fari una brutta figura.Io non ci capisciu nenti ma mariedit i bilanci li sa leggere e come li legge è da cucchiara.e meno mali chi c’è altrimenti a Messina ci sarebbero una massa di incopetenti.Grazie di esistere e delle notizie che ci da e mi saluti lo scalzo.
BRAVO ,cosi a corte dei conti ci ficimu fari una brutta figura.Io non ci capisciu nenti ma mariedit i bilanci li sa leggere e come li legge è da cucchiara.e meno mali chi c’è altrimenti a Messina ci sarebbero una massa di incopetenti.Grazie di esistere e delle notizie che ci da e mi saluti lo scalzo.
Durante tutto il 2013, vedremo fra poco per l 2014, Palazzo Zanca per incapacità a riscuotere durante l’esercizio finanziario accumula €101.527.707 di RESIDUI ATTIVI di COMPETENZA relativi alle entrate correnti, in particolare €74.595.302 di TRIBUTI, €7.078.183 EXTRATRIBUTARIE, anche la Regione non vuole saperne di essere puntuale nei trasferimenti quindi RESIDUI ATTIVI per €19.854.221. A questi sommiamo €1.039.860 dei titoli 4 e 5, in totale SOLTANTO nel 2013 RESIDUI ATTIVI per €103.634.389, dovuti ad una organizzazione OTTOCENTESCA degli uffici. In definitiva il totale dei RESIDUI ATTIVI all’inizio del 2013 era di €278.846.435, mentre a fine anno €297.972.521. IL SERPENTE VELENOSO E’ BEN NUTRITO A PALAZZO ZANCA.
Durante tutto il 2013, vedremo fra poco per l 2014, Palazzo Zanca per incapacità a riscuotere durante l’esercizio finanziario accumula €101.527.707 di RESIDUI ATTIVI di COMPETENZA relativi alle entrate correnti, in particolare €74.595.302 di TRIBUTI, €7.078.183 EXTRATRIBUTARIE, anche la Regione non vuole saperne di essere puntuale nei trasferimenti quindi RESIDUI ATTIVI per €19.854.221. A questi sommiamo €1.039.860 dei titoli 4 e 5, in totale SOLTANTO nel 2013 RESIDUI ATTIVI per €103.634.389, dovuti ad una organizzazione OTTOCENTESCA degli uffici. In definitiva il totale dei RESIDUI ATTIVI all’inizio del 2013 era di €278.846.435, mentre a fine anno €297.972.521. IL SERPENTE VELENOSO E’ BEN NUTRITO A PALAZZO ZANCA.
Ma lo pagano come addetto stampa o come socio sostenitore?
Ma lo pagano come addetto stampa o come socio sostenitore?
No, aspetta: mi state dicendo che il Comune di Messina è, praticamente, un inutile stipendificio? (sarcasmo mode: on)
No, aspetta: mi state dicendo che il Comune di Messina è, praticamente, un inutile stipendificio? (sarcasmo mode: on)
ma questo giornale si chiama tempostrettoo è lo studio mariedit & associati
ma questo giornale si chiama tempostrettoo è lo studio mariedit & associati
Accorinti è proprio scarso,ha un esperto come Mariedit e se lo è lasciato sfuggire a favore di Signorino che ha confronto è veramente uno ca scuola elementare.Marie conosce passivi e attivi e saprebbe congegnare i bilanci di una città persa,ed allora tibetano a cu spetti di nominarlo assessore, togliendogli l’incarico di portanoce?
Accorinti è proprio scarso,ha un esperto come Mariedit e se lo è lasciato sfuggire a favore di Signorino che ha confronto è veramente uno ca scuola elementare.Marie conosce passivi e attivi e saprebbe congegnare i bilanci di una città persa,ed allora tibetano a cu spetti di nominarlo assessore, togliendogli l’incarico di portanoce?
quando parla di mariedit si asciaqquassi a bucca,lui conosce, a mena..dito, attivi e passivi del comune.capisci a me…
quando parla di mariedit si asciaqquassi a bucca,lui conosce, a mena..dito, attivi e passivi del comune.capisci a me…
Et volilà, la situazione è risolta ed il problema è sparito.
Grandissima zia Maria.
George
Et volilà, la situazione è risolta ed il problema è sparito.
Grandissima zia Maria.
George
gli “attivi” u capiu cu sunnu ma i “passivi” aunni stannu? sunu mucciati?
gli “attivi” u capiu cu sunnu ma i “passivi” aunni stannu? sunu mucciati?
io non ci tengo a capire le sue alchimie ma fissa non sugnu per non capire quello che c’è da capire dietro alle sue filosofie numeriche,ognuno si arrangia come può anche perchè, la vita oggi è dura per i fessi che si mangiano il pane dal “cozzo”
io non ci tengo a capire le sue alchimie ma fissa non sugnu per non capire quello che c’è da capire dietro alle sue filosofie numeriche,ognuno si arrangia come può anche perchè, la vita oggi è dura per i fessi che si mangiano il pane dal “cozzo”
Un consiglio spassionato per Tempostretto, perchè non assumete Mariedit come capo redattore e ce lo togliete dalle @@@@@? una volta per tutte?
Un consiglio spassionato per Tempostretto, perchè non assumete Mariedit come capo redattore e ce lo togliete dalle @@@@@? una volta per tutte?
Cara DANILA i lettori di TEMPOSTRETTO,tranne GEORGE e BURRASCANU, comprendono che i RESIDUI ATTIVI sono SOLDI rimasti in tasca ai missinisi scattri,per cui producono RESIDUI PASSIVI,spese impegnate e non ancora ordinate o ordinate ma non ancora pagate.I residui attivi sono CREDITI mentre quelli passivi DEBITI,quindi incidono sul risultato di amministrazione,come avviene nelle aziende private, studio professionale o conto familiare.Ad accertare i RESIDUI sono i Dirigenti,il coordinamento spetta al Ragioniere Generale.In ogni Comune o Regione quelli ATTIVI(nel CONSUNTIVO 2013 a Messina pari a €297.972.521) sono sempre maggiori di quelli PASSIVI (a Messina €293.853.584) e per MAGIA danno una differenza positiva e poi un AVANZO(a ME €6.519.234)
Cara DANILA i lettori di TEMPOSTRETTO,tranne GEORGE e BURRASCANU, comprendono che i RESIDUI ATTIVI sono SOLDI rimasti in tasca ai missinisi scattri,per cui producono RESIDUI PASSIVI,spese impegnate e non ancora ordinate o ordinate ma non ancora pagate.I residui attivi sono CREDITI mentre quelli passivi DEBITI,quindi incidono sul risultato di amministrazione,come avviene nelle aziende private, studio professionale o conto familiare.Ad accertare i RESIDUI sono i Dirigenti,il coordinamento spetta al Ragioniere Generale.In ogni Comune o Regione quelli ATTIVI(nel CONSUNTIVO 2013 a Messina pari a €297.972.521) sono sempre maggiori di quelli PASSIVI (a Messina €293.853.584) e per MAGIA danno una differenza positiva e poi un AVANZO(a ME €6.519.234)