Lo ha detto il sindaco Cateno De Luca nel corso dell’incontro con alcuni sindacati. Salta il confronto con Cgil, Cisl e Uil ed è polemica
Il Comune è fuori dal rischio dissesto finanziario? Assolutamente no. Il sindaco Cateno De Luca ha messo i sindacati di fronte alla cruda realtà nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri mattina a Palazzo Zanca.
Alla riunione hanno partecipato la CISAL con i segretari Santino Paladino, Giuseppe Montalto, Piero Fotia e Giovanna Sciuto; l’OR.SA. rappresentata da Mariano Massaro, Luigi Sturniolo e Carmela Calabró; la CONFSAL rappresentata da Giuseppe De Leo e la UGL con i segretari Antonino Sciotto e Antonino Solano. Rinviato il faccia a faccia con i confederali, con cui era stato concordato un appuntamento nella mattinata, poi saltato a causa del forte ritardo di De Luca. I segretari di Cgil , Cil e Uil si sono indispettiti e sono andati via prima che il sindaco arrivasse.
Ma vediamo cosa è emerso nel corso della riunione con le altre sigle sindacali .
“Questo primo incontro- scrive De Luca sulla sua pagina Facebook – è servito per avviare un confronto conoscitivo tra le parti, dopo avere premesso che la situazione contabile del Comune non è ancora chiara perché i dati effettivi delle disponibilità economiche e dei debiti e crediti non sono stati ancora forniti dai vari dipartimenti. È per questa la ragione che il primo incontro con i Sindacati era stata inizialmente fissato per il 3 settembre, perché durante la prossima settimana abbiamo programmato con il Ragioniere Centrale un fitto calendario di incontri insieme alla Giunta per studiare analiticamente tutto il bilancio comunale”.
“In attesa di potere parlare con numeri alla mano – continua il sindaco – ci siamo confrontati con i Sindacati sui temi generali, dando risalto alla questione dell’efficienza dei servizi, della vivibilità della città e della redditività delle prestazioni rese dal personale dipendente, finalizzate al migliore utilizzo ed al contenimento della spesa pubblica”.
“È stato anche chiarito che se non si riesce a porre in essere una drastica azione di riduzione della spesa corrente, il Comune non potrà salvarsi dalla dichiarazione di dissesto, ed è questa la ragione per la quale vanno eliminati tutti i costi dei servizi che, negli anni, sono stati esternalizzati spesso duplicando i servizi già esistenti. Si è affrontato anche il tema delle partecipate, sulle quali con piacere abbiamo riscontrato che anche i Sindacati presenti riconoscono l’esistenza di criticità dovute a pregresse gestioni che hanno consentito che il debito lievitasse nella convinzione che qualcuno avrebbe comunque pagato”.
“Al termine di questo incontro è stato confermato il ruolo attivo, di vigile critica, che i Sindacati sono demandati a svolgere, precisando che questa Amministrazione apprezza tale ruolo, che costringe ognuno a restare vigile ed attento a non valicare i limiti di legge e di buon senso. È stato poi confermato che i tavoli di confronto coinvolgeranno sempre tutti i Sindacati, perché non riteniamo che ci siamo Sindacati più meritevoli di altri. Ed anzi, al riguardo, non si condivide la posizione dei tre Sindacati confederati CGIL, CISL e UIL i cui segretari hanno abbandonato l’incontro ritenendo di non potere tollerare che il Sindaco fosse in ritardo, pur conoscendo bene il programma del giorno, e dichiarando agli Assessori Musolino e Minutoli, intervenuti in mia rappresentanza per avviare il confronto, che non intendevo interloquire con loro”.
“Mi dispiace- commenta De Luca – ma simili atteggiamenti non sono consentiti a nessuno. L’agenda del Sindaco viene pubblicata ogni mattina per consentire a tutti di conoscere gli impegni quotidiani, e nessuno può sentirsi offeso se il Sindaco viene trattenuto ad un impegno, oltre l’orario previsto, per svolgere il suo ruolo. Oltretutto gli assessori Minutoli e Musolino erano stati incaricati da me di rappresentare il Sindaco, e non vi era ragione per rifiutarsi di parlare con loro”.
“Con i Sindacati presenti – conclude il sindaco- abbiamo infine concluso decidendo di rinviare al prossimo incontro di settembre l’esame approfondito dei servizi e della disponibilità economiche del Comune, in un’ottica di reciproco e proficuo confronto”.