Prima commissione Bilancio dell'anno piena di polemiche per le due delibere sui patti di amicizia tra il Comune di Messina e le città di Assisi e San Mauro Pascoli. I consiglieri, durissimi con l'amministrazione Accorinti, hanno chiesto che il ragioniere Cama e l'assessore Signorino chiariscano le conseguenze della gestione provvisoria prima di pensare a pace e cultura.
Due “patti di amicizia”. Uno con la città di Assisi, l’altro con il comune di San Mauro Pascoli. Due delibere che questa mattina la commissione Bilancio si è ritrovata tra le mani mentre il 2016 è iniziato con un consuntivo 2014 approvato il 29 dicembre e con un previsionale 2015 che non si sa quando arriverà in aula e che ha fatto piombare Palazzo Zanca in una gestione provvisoria che blocca tutte le spese, tranne quelle strettamente indifferibili e urgenti. E come se non bastasse oggi la Regione ha ordinato il nuovo commissariamento proprio per il ritardo sull'approvazione del documento finanziario. Una “sorpresa” che ha scatenato non poche polemiche. In discussione doveva esserci nuovamente il contratto di servizio Amam, quando però la consigliera Dr Elvira Amata ha fermato il dibattito, ponendo come condizione per andare avanti sull’argomento la risoluzione delle troppe emergenze idriche che ancora tengono in ostaggio diverse zone della città, con decine di famiglie senz’acqua da giorni come a S. Lucia sopra Contesse, la commissione si è ritrovata come secondo punto all’ordine del giorno proprio le delibere sui due patti di amicizia. Una situazione che in tanti hanno definito assurda e paradossale, proprio in questa delicatissima fase in cui tutta l’attenzione e le risorse dovrebbero essere concentrate sul bilancio e sul fatto che il 2016 è iniziato senza che sia stato ancora approvato il previsionale dello scorso anno.
Durissimi gli interventi di Piero Adamo, Nino Carreri, Daniela Faranda, Mario Rizzo, Antonella Russo, Franco Mondello, che hanno aspramente criticato il modus operandi di un’amministrazione che riesce a pensare ad atti e iniziative sicuramente valide ma non vitali in questo momento, mentre continua a cumulare ritardi su provvedimenti fondamentali.
Chi oggi, al rientro in aula, si aspettava documenti finanziari e dibattiti su provvedimenti di natura economica, si è ritrovato con due delibere che tra le altre cose non avrebbero bisogno di passare sotto l’esame della commissione Bilancio, perché non dovrebbero comportare effetti sulle casse dell’ente. Il condizionale però a quanto pare è d’obbligo: il primo punto che, infatti, è balzato all’occhio dei consiglieri è che nei provvedimenti si legge che “in atto” non ci saranno ripercussioni economiche, ma in tanti si sono chiesti se in futuro queste alleanze comporteranno spese per le casse comunali, ad esempio per viaggi di rappresentanza o iniziative di varia natura. Entrambi i patti di amicizia puntano ad approfondire i rapporti di collaborazione al fine di intessere relazioni di stima e di amicizia che favoriscano anche la creazione di progetti di carattere etico, religioso, sociale, turistico e culturale. Quello con Assisi si basa sulla condivisione del messaggio francescano di dialogo, spiritualità, pace e solidarietà e sul destino incrociato che ha visto le due città sconvolte dai due tragici terremoti. Quello con San Mauro Pascoli si fonda invece sul legame storico-culturale legato alla figura dell’illustre poeta Giovanni Pascoli e punta a creare una rete di “Città pascoliane” che hanno nel poeta un punto di incontro.
Pace e cultura, mentre però a Palazzo Zanca ad oggi non si quanto si può spendere e in che modo si andrà avanti fino a quando il consiglio non avrà il previsionale 2015. I consiglieri chiedono chiarezza e vogliono capire cosa comporta concretamente questa gestione provvisoria, quali spese sarà possibile sostenere e quali conseguenze possono scaturire. Il capogruppo Udc ha chiesto la presenza in commissione del ragioniere generale Antonino Cama, la consigliera Antonella Russo ha evidenziato la necessità di ascoltare anche il vicesindaco e assessore al Bilancio Guido Signorino. Una nuova seduta straordinaria è stata convocata per giovedì 7 gennaio. Stavolta però per parlare di numeri e problemi finanziari.
Francesca Stornante
chi trova un amico trova un tesoro e con questo tesoro ripianerà tutti i debiti …… Avete il “male dentro” e non capite le strategie della Rivoluzione 😀
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HO LETTO LA PAROLA PACE. SE SI RIFERISCE A QUELLO CHE PENSO IO, PER LA SINISTRA O I SINISTRA, LA PAROLA PACE SIGNIFICA SUBIRE SOPPORTARE E FARSI AMMAZZARE E DERUBARE E NON PARLARE. MA SE LA SINISTRA HA RIDOTTO INTERE A SOPPORTARE INSULTI AGGRESSIONI PER O FARSI TACITARE DI RAZZISMO O INTOLLERANTE. NON VEDETE CHE CI SONO CITTA’ CHE NON HANNO PIU’ CORAGGIO NEANCHE PER PARLARE O REAGIRE? MA SE PERFINO DON BERGOGLIO HA DETTO CHE BISOGNA SOPPORTARE ED ACCOGLIERE ANCHE I CATTIVI PIU’ DI QUESTO CHE VOLETE. SE ACCORINTI CON QUELLA MAGLIETTA DICE PACE L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA (E CALUNNIA L’ITALIA OVVEOR LA NAZIONE CHE GLI HA DATO POSTO FISSO STIPENDIO PENSIONE) E CONTINUA A DENIGRARLA? HANNO DISTRUTTO IL NATALE PER NON OFFENDERE I CULI IN ARIA.
HO LETTO LA PAROLA PACE. SE SI RIFERISCE A QUELLO CHE PENSO IO, PER LA SINISTRA O I SINISTRA, LA PAROLA PACE SIGNIFICA SUBIRE SOPPORTARE E FARSI AMMAZZARE E DERUBARE E NON PARLARE. MA SE LA SINISTRA HA RIDOTTO INTERE A SOPPORTARE INSULTI AGGRESSIONI PER O FARSI TACITARE DI RAZZISMO O INTOLLERANTE. NON VEDETE CHE CI SONO CITTA’ CHE NON HANNO PIU’ CORAGGIO NEANCHE PER PARLARE O REAGIRE? MA SE PERFINO DON BERGOGLIO HA DETTO CHE BISOGNA SOPPORTARE ED ACCOGLIERE ANCHE I CATTIVI PIU’ DI QUESTO CHE VOLETE. SE ACCORINTI CON QUELLA MAGLIETTA DICE PACE L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA (E CALUNNIA L’ITALIA OVVEOR LA NAZIONE CHE GLI HA DATO POSTO FISSO STIPENDIO PENSIONE) E CONTINUA A DENIGRARLA? HANNO DISTRUTTO IL NATALE PER NON OFFENDERE I CULI IN ARIA.
CULTURA, MA QUALE? QUELLA DEL PERIODO DEL ’68 E DEL 6 POLITICO? GRAZIE PREFERISCO DI NO! MI TENGO IL MIO 36 CHE FORSE FORSE HA UN PICCOLISSIMO VALORE IN PIU’ DI QUALCHE POLITICANTE DEL 6 POLITICO. RICORDATEVI LA CULTURA DI UN EX MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE CHE HA DICHIARTO CHE LA STORIA DELL’ITALIA DEVE SOLTANTO RIGUARDANO IL PERIODO DAL 1940 AL 1945. MA QUESTO IGNORANTE MINISTRO, ORA DECEDUTO, NON HA IMPARATO E INSEGNATO LA STORIA ANTECEDENTE A QUESTO PERIODO? QUANDO SENTO PARLARE IN UNA CITTA’ SINISTRA DI CULTURA, PREFERISCO GLI ANZIANI IGNORANTI CHE DICONO: CI MANCHERESSE ALTRO, O CHE FAREI. MAGARI VADO FUORI TEMA DELL’ARTICOLO, MA CIO’ CHE HO DENTRO LO DOVEVO .. FUORI. CULTURA E PACE DA CERTA GENTE E’ MEGLIO RIGETTARE IL PENSIERO
CULTURA, MA QUALE? QUELLA DEL PERIODO DEL ’68 E DEL 6 POLITICO? GRAZIE PREFERISCO DI NO! MI TENGO IL MIO 36 CHE FORSE FORSE HA UN PICCOLISSIMO VALORE IN PIU’ DI QUALCHE POLITICANTE DEL 6 POLITICO. RICORDATEVI LA CULTURA DI UN EX MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE CHE HA DICHIARTO CHE LA STORIA DELL’ITALIA DEVE SOLTANTO RIGUARDANO IL PERIODO DAL 1940 AL 1945. MA QUESTO IGNORANTE MINISTRO, ORA DECEDUTO, NON HA IMPARATO E INSEGNATO LA STORIA ANTECEDENTE A QUESTO PERIODO? QUANDO SENTO PARLARE IN UNA CITTA’ SINISTRA DI CULTURA, PREFERISCO GLI ANZIANI IGNORANTI CHE DICONO: CI MANCHERESSE ALTRO, O CHE FAREI. MAGARI VADO FUORI TEMA DELL’ARTICOLO, MA CIO’ CHE HO DENTRO LO DOVEVO .. FUORI. CULTURA E PACE DA CERTA GENTE E’ MEGLIO RIGETTARE IL PENSIERO