Occupazione suolo, il Comune tende la mano ai piccoli imprenditori locali

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Occupazione suolo, il Comune tende la mano ai piccoli imprenditori locali

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mercoledì 01 Maggio 2013 - 06:55

Il commissario straordinario Croce ha firmato, con i poteri della giunta, la delibera di modifica ed integrazione del “Regolamento per il rilascio delle concessioni e per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche”. L’atto dovrà passare dal Consiglio comunale

Tavoli, sedie ed ombrelloni torneranno ad “ornare” le strade le centro città in prossimità dei locali . Le richieste dei proprietari di bar e pub e dei ristoratori sono state accolte dall’amministrazione comunale, che ha deciso di andare incontro alle esigenze dei piccoli imprenditori locali, sempre più strozzati dalla crisi economica, che interessa tutte le attività commerciali. Il commissario straordinario Luigi Croce ha, infatti, firmato, con i poteri della giunta, la delibera di modifica ed integrazione del “Regolamento per il rilascio delle concessioni e per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche”.

Il provvedimento fa seguito al tavolo tecnico che si è tenuto l’11 Aprile presso l’Ufficio di Gabinetto di Palazzo Zanca alla presenza dei dirigenti competenti , durante il quale è stato ribadito che tra gli obiettivi dell’Amministrazione comunale vi è anche quello di «favorire lo sviluppo della produttività locale».

«Per la difficile congiuntura economica che investe anche le attività commerciali cittadine– si legge nell’atto firmato dal commissario Croce – è opportuna l’adozione di misure idonee che possono avere ricadute economiche positive, per dare incentivo allo sviluppo dell’attività del privato e per costituire una ulteriore fonte di entrata per l’Ente». Il tutto, ovviamente, «nel rispetto delle leggi vigenti» e con l’obiettivo di «contrastare il fenomeno dell’occupazione abusiva del suolo pubblico»»

L’articolo oggetto di modifica è l’art. 15 comma 3, che è stato così rielaborato: «Può essere richiesta in concessione l’occupazione suolo pubblico con strutture precarie ed amovibili, quali tavoli, sedie ombrelloni, solo l’area antistante l’esercizio commerciale nel quale viene svolta l’attività e comunque non deve eccedere, nei suoi limiti, il prospetto dell’esercizio commerciale, e dovrà, in ogni caso, essere garantito il transito pedonale… L’era da concedere deve avere una profondità non inferiore a mt 1,00 e qualora sia adiacente alla sede stradale, deve essere delimitata da archetti parapedonali… da realizzare ed installare a cura ed a carico oneroso del richiedente» .

Sulla delibera di modifica dovrà dire l’ultima parola il Consiglio comunale. Intanto, i piccoli imprenditori e gli esercenti ringraziano e sperano che questo “favore” da parte dell’amministrazione comunale aiuti le loro attività e porti nelle loro casse qualche euro in più. (Danila La Torre)

6 commenti

  1. Ma perchè ci prendiamo in giro?
    Tutta la città è un gran bazar senza alcuna regola, ed i poveri cittadini devono districarsi fra i marciapoedi occupati da merce di tutti i tipi. Andate a vedere per esempio la via T. Cannizzaro che assomiglia più ad un mercato di frutta all’aperto che ad una via centralissima doce dovrebbe essere di casa il decoro ed il rispetto della normativa vigente. Ma dove sono i vigili? ed i controlli? Caro commissario può almeno risparmiarci la frase “Il tutto, ovviamente, «nel rispetto delle leggi vigenti» e con l’obiettivo di «contrastare il fenomeno dell’occupazione abusiva del suolo pubblico»»

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  2. liliana parisi 1 Maggio 2013 14:01

    In particolarelo spazio occupato dal bar all’incrocio viale Italia-Tommaso Cannizzaro-Pietro Castelli di fatto impedisce di accedere al passaggio pedonale. Si dovrebbero spostare i vasi con le piante.

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  3. Fantastico! Il Comune viene incontro agli imprenditori, ma pretende che anche i ciechi paghino i parcheggi a loro riservati…

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  4. non mi basta che venga garantito il transito pedonale. deve essere garantito il transito ai portatori di handicap in carrozzella. come non è in molte parti della città, ma i preposti hanno gli occhi chiusi…

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  5. Prof_Williams 2 Maggio 2013 11:06

    Le bancarelle della “calia” e cianfrusaglie varie nelle feste patronali invece sono un magnifico spettacolo! Tendoni sporchi, camion sul marciapiede, generatori di corrente che emettono rumori assordanti e venefici gas di scarico. Tutto questo è tollerato dalle varie amministraziioni.
    Anzi i viglili urbani suonano al citofono dei residenti per FAR SPOSTARE LE AUTOVETTURE REGOLARMENTE PARCHEGGIATE , IN ASSENZA DI APPOSITA ORDINANZA DI DIVIETO DI SOSTA!!
    Il disordine ed il caos regnano sovrani.
    I cambiamenti cominciano dalle piccole cose.
    UN APPELLO AGLI ASPIRANTI AMMI9NISTRATORI DI QUESTA CITTA’: Perchè non adibire specifiche aree pedonaii a questo scopo, installando gazebi e struttire decenti, anzichè permettere questi accampamenti da campo profughi sulle strade??

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  6. messinarinasci 2 Maggio 2013 11:57

    Io non so come in questi anni abbiano rilasciato le concessioni per l’occupazione del suolo pubblico, mi permetto di dire che non le hanno rilasciate per come si dovrebbe. Piazza Cardines bomboniera in pieno centro città è completamente invasa da ombrelloni, tavolini e gazebo, almeno l’80% dello spazio è invaso, ma la cosa più grave a mio avviso è che questa invasione selvaggia non si limita alle sole ore di lavoro dei ritrovi ma sempre, credo che quando l’attività sia chiusa lo spazio debba essere fruibile ai cittadini e quando l’attivà è aperta l’area su cui posizionare tavoli e ombrelloni debba essere sempre inferiore a quella da lasciare libera. Passando a via Lepanto li è ancora peggio, lo spazio per poter passare è di qualche metro e i ritrovi che insistono sulla via hanno chiuso con strutture inguardabili più della metà dello spazio. Volete chiudere la piazza con strutture chiuse??? ma fatelo bene le strutture dovrebbero essere architettonicamente identiche per tutti i ritrovi così come avviene in tutte le città civili, e lo spazio pubblico non si può chiudere con piante alte due metri quando l’attività è chiusa. Le vie che ho elencato sopra sono lo specchio di questa città. Le piazzette tematiche in via Garibaldi grazie a Dio sono carine e gli arredamenti dei diversi bar sono uguali. Gli arredamenti esterni dei bar in Galleria Vittorio Emanuele sono uno diverso dall’altro rendendo il tutto molto sgradevole all’occhio

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