Raccolta firme per abrogare la legge Calderoli e le liste bloccate. Enzo Palumbo: "Ridare voce ai cittadini".

Raccolta firme per abrogare la legge Calderoli e le liste bloccate. Enzo Palumbo: “Ridare voce ai cittadini”.

Raccolta firme per abrogare la legge Calderoli e le liste bloccate. Enzo Palumbo: “Ridare voce ai cittadini”.

Tag:

martedì 13 Settembre 2011 - 10:37

Anche a Messina è possibile firmare per chiedere il Referendum che abroghi la legge elettorale vigente. La raccolta firme è promossa dal Comitato Referendario per i collegi uninominali.

Da Settembre e per un paio di settimane è ancora possibile dare il proprio contributo per la raccolta delle 500.000 firme che a fine mese verranno depositate alla Corte di Cassazione di Roma. Lo scopo dell'iniziativa referendaria è quello di giungere all'abrogazione della vigente legge elettorale Calderoli, ormai tristemente nota come “il Porcellum”, da come il ministro stesso che l'ha ideata l'apostrofò definendola “una porcata”. Il sito del comitato promotore www.firmovotoscelgo.it raccoglie tutte le informazioni riguardo ai quesiti proposti (in allegato vi proponiamo la relativa scheda tecnica). Come si legge nel sito, l'iniziativa di raccolta firme è sostenuta da sei partiti (i democratici, Idv, Sel, Pli, I Referendari e Unione Popolare), ed è stata promossa da influenti personalità come il deputato del Pd Arturo Parisi e il giornalista Gad Lerner.

Noi di Tempo Stretto abbiamo deciso di contattare uno dei principali promotori, l'avvocato Vincenzo Palumbo, senatore nella IX legislatura, ex membro del Csm ed attualmente presidente del consiglio nazionale del Partito Liberale Italiano.

L'avvocato, che è stato anche autore dello studio preliminare, ci ha subito chiarito la scelta tecnica adottata per l'individuazione dei due quesiti referendari. Si è deciso infatti per un “doppio quesito” mirante però allo stesso scopo, cioè quello dell'abrogazione della legge n.270/2005, l'attuale legge elettorale che a sua volta aveva modificato la precedente. L'abrogazione della leggere elettorale tramite Referendum, deve però permettere la sostituzione con un'altra , e in questo caso la reviviscenza, cioè il ritorno in vigore, della precedente legge elettorale maggioritaria, conosciuta allo stesso modo col nome di “Mattarellum”. E' una delicata questione, che la Corte Costituzionale vaglierà, ed è per questo che si è scelto il doppio quesito, uno che abroghi l'intera legge Calderoli, l'altro che inoltre permetta il ritorno alla disciplina precedente e quindi consenta la validità della proposta referendaria. Un risultato positivo del Referendum, porterà quindi all'abrogazione dell'attuale legge elettorale e al ritorno della legge Mattarella (n.276 e 277 del 1993). Ciò comporterà il passaggio dal sistema proporzionale al sistema maggioritario misto con collegi uninominali. In particolare però si mira soprattutto all'abolizione delle liste bloccate per un ritorno all'indicazione delle preferenze per i propri candidati.

Le ultime due elezioni infatti hanno privato i cittadini del legittimo diritto di scegliere i propri rappresentanti. Si sono formati in questo modo parlamenti interamente nominati. legati più ai voleri dei rispettivi capi di partito che ai cittadini che dovrebbero rappresentare. Come si legge nello studio preliminare del 5 Luglio 2011, in ultima analisi il ritorno ad una precedente legge elettorale, seppur in alcuni punti certamente migliorabile, è l'unico strumento che oggi il popolo ha per riaffermare in modo effettivo la propria sovranità. In questo momento politico c'è bisogno che gli elettori ritrovino fiducia nelle istituzioni democratiche, ma ciò è possibile ritrovando una maggiora rappresentatività degli eletti. Ciò che invece appare nella realtà è un difetto di rappresentanza da una parte un eccesso di rappresentazione dall'altra.

Negli ultimi sei anni, sono risultati pressoché inutili a modificare questo stato di cose i molti pareri negativi, compreso quello della Corte Costituzionale, un giudizio pendente di fronte alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, nonché il tentativo di parziale modifica referendaria del 2009.

Grazie alla “sferzata di vitalità” data dall'ultimo Referendum del 12-14 Giugno, si ha invece oggi molta fiducia in una buona riuscita dell'iniziativa popolare, per ridare di nuovo la voce alla cittadinanza.

I cittadini che volessero partecipare alla raccolta firme per l'abrogazione del “Porcellum” possono recarsi presso gli uffici elettorali di Palazzo Zanca da Lunedì a Venerdì dalle 9.00 a 12.30.

Per agevolare la raccolta inoltre i partiti promotori saranno presenti con banchetti a Piazza Cairoli questa settimana, Giovedì, Venerdì e Sabato dalle 17 fino alle 19.30. Domenica invece dalle 10 alle 12.30. Gli ultimi giorni disponibili per la raccolta pubblica sempre a Piazza Cairoli, saranno martedì 20 e mercoledì 21, dalle 16.30 alle 19.00.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007