Sfidati dal centro clinico “Nemo Sud”, rettore e prorettore dell'Unime non si sono tirati indietro. Neanche al momento di mettere mano al portafogli
L’Ice Bucket Challenge ha già coinvolto milioni di persone quest’estate. La sfida del secchio d’acqua gelato, che paralizza – anche se per pochi secondi – i muscoli del corpo, proprio come per i malati di SLA, è ormai diventata virale, coinvolgendo sia la gente comune sia i cosiddetti VIPs, che hanno contribuito alla grande visibilità del fenomeno.
Il centro clinico messinese “Nemo Sud”, specializzato in malattie neuromuscolari, attraverso il suo staff clinico e il direttore Sonia Messina, ha voluto “sfidare”, tra gli altri, Pietro Navarra (Magnifico Rettore dell’Università di Messina) e Salvatore Cuzzocrea (Pro-Rettore alla Ricerca dell’Ateneo peloritano).
Navarra e Cuzzocrea hanno subito accolto l’invito cimentandosi, in camicia e shorts da bagno, in una gelida e inedita performance, dando seguito alla catena benefica. Il Rettore ha, a sua volta, “sfidato” il segretario regionale della CISL, Maurizio Bernava, il direttore generale dell’Università di Messina, Franco De Domenico, e tutto il collegio dei Pro Rettori.
Il secondo ha nominato, invece, il proprio maestro scientifico, Achille Caputi, il direttore amministrativo del Policlinico, Giuseppe La Ganga, e l’ex giocatore della juventus Massimo Mauro, della Fondazione di Ricerca “Vialli Mauro”.
Resta da sperare che alla doccia gelata sia seguita anche una generosa donazione: in Italia la raccolta fondi è a livelli davvero scarsi, e l’Ice Bucket Challenge è diventato così una buona pubblicità, prima che un’iniziativa benefica.
Qui i video integrali: https://code.unime.it/owncloud/public.php?service=files&t=a95112c0a2dae3a1cae00ee2c8cdaf2f