Non è ancora bollino rosso ma sul viale Giostra e sul serpentone della rada San Francesco ci sono lunghe file
Lunghe code a Messina agli imbarchi dei traghetti per Villa San Giovanni nel primo fine settimana di rientro dalle vacanze d’agosto.
La situazione agli imbarchi
Il controesodo comincia con un’ora circa di attesa agli imbarchi della Caronte & Tourist, dove comunque anche all’ora di punta delle 13 i veicoli si sono incolonnati nella parte finale del viale Giostra e del serpentone sulla rada San Francesco, mentre il traffico è stato tutto sommato scorrevole negli altri punti della città. In funzione ci sono otto navi dei traghetti privati e anche altre quattro della Ferrovie.
Il traffico in città e in autostrada
La polizia municipale con diverse pattuglie presiede tutti gli incroci con il viale della Libertà, in particolare quello con il viale Giostra e il viale Boccetta. Comune e Prefettura già dall’anno scorso hanno previsto un piano per rendere più fluido il traffico ed evitare che quello cittadino si mescoli con quello dei vacanzieri di ritorno. Traffico intenso ma scorrevole anche in autostrada. A metà mattina sono state segnalate code di 3 km alla barriera autostradale della A18 Messina-Catania, in direzione di Messina.
i solit intelligentoni….. non si parte mai nel fine settimana….
Strano perché qualche esponente politico nazionale ha detto che ci si impiega molto meno.
Più o meno il tempo che si impiegherebbe per salire sulle rampe di accesso, pagare il pedaggio, percorrere il ponte, ridiscendere dalle rampe e raggiungere l’autostrada. A meno di problemi, come un tir fermo, w ci si ferma proprio.
Impieghino quanto vogliono, basta che non si blocca la città!
E ancora non siamo nel pieno del rientro, allora l’attesa come minimo sarà di due ore a salire per alcuni giorni.
A pensare che con la presenza del Ponte, con queste ore di attesa in tanti potrebbero essere o già arrivati a casa o essere a metà strada.
Oggi poi ero alla stazione FF.SS. , alle 13,00 puntuale il treno da Siracusa per Roma Termini, in attesa del treno da Palermo previsto arrivo alle ore 13.15.
Quindi chi è partito da Siracusa stava fermo sotto il sole ad aspettare.
Poi all’arrivo del treno da Palermo, dopo le manovre di rito, si darà il via all’imbarco sul traghetto, che compresa la traversata e lo sbarco sarà alla stazione di Villa San Giovanni dopo non meno di h. 1.30, sempre che tutto vada bene.
Però il Ponte non serve, meglio una lunga fila di macchine con bambini a bordo sotto il sole che per avere un poco di fresco lasciano il motore acceso e quindi inquinamento gas e acustico in città, meglio che un treno impieghi almeno h.1,30 per attraversare 3 km di Stretto, perchè secondo certi politici ci vuole meno tempo e quindi il Ponte non serve.
Dimenticavo, stamattina dalla fontana di Nettuno per oltrepassare viale Boccetta ci ho impiegato ben 20 minuti, generalmente me ne bastano due. Sono sicuro che sapete il perchè.
Perché la segretaria dei “pidioti” non viene ora ad attraversare lo stretto, possibilmente sotto il sole e senza aria condizionata.
No, certo facciamo un ponte perché cinque giorni l’anno c’è fila alla Caronte. Poi qualche politico nazionale ha detto che la traversata dura non più di venti minuti.
E dire che basterebbe impiegare un paio di navi in piu’.