Controlli canapa sativa: accordo tra Carabinieri forestale e Dipartimento Agraria UniRc

Controlli canapa sativa: accordo tra Carabinieri forestale e Dipartimento Agraria UniRc

Dario Rondinella

Controlli canapa sativa: accordo tra Carabinieri forestale e Dipartimento Agraria UniRc

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lunedì 03 Maggio 2021 - 19:37

il Comando Regione Carabinieri Forestale “Calabria”, si avvarrà della collaborazione Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Monitorare il contenuto del tetraidrocannabinolo (thc)” nelle coltivazioni di canapa sativa, nei territori di competenza di Calabria e Sicilia. La legge del 2 dicembre 2016, n. 242, permette la libera coltivazione di erba legale (Cannabis sativa), con contenuti di THC (tetraidrocannabinolo) inferiori al 0,2% e  la sua coltivazione è resa possibile da sementi certificate e selezionate appositamente per impedire il superamento della soglia consentita di THC.

Per potere effettuare questo tipo di controllo  il Comando Regione Carabinieri Forestale “Calabria”, si avvarrà della collaborazione Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. L’accordo è stato sottoscritto dal colonnello  Giorgio Maria Borrelli, ed il Direttore del dipartimento di Agraria, Giuseppe Zimbalatti. La normativa in materia, data la specificità dei controlli in argomento, prevede il coinvolgimento istituzionale soggetti specifici come in questo caso il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria , soprattutto per gli aspetti connessi al campionamento delle colture in campo e per le successive fasi di “essiccamento” e “prove analitiche di laboratorio”, finalizzate all’individuazione del tenore del principio attivo del “thc”, che, per la canapa sativa, lo ricordiamo non può superare lo 0,6%.

Si tratta di un primo accordo istituzionale teso alla definizione di un sistema di controllo di qualità che tuteli tutta la filiera della canapa legale, dal produttore al consumatore e concorra allo sviluppo di linee di ricerca volte anche a supportare l’attività investigativa e di controllo, atteso che tali coltivazioni spesso sottendono attività illecite connesse alla sfera di controllo delle sostanze stupefacenti.

In questo quadro, proficui sono stati gli incontri tenutisi in questi ultimi giorni, sia presso il Comando Regione Carabinieri Forestale “Calabria”, che presso il dipartimento di agraria di Reggio Calabria, che hanno visto la partecipazione anche del Tenente Colonnello Glenda Alesci per i carabinieri forestali, della professoressa Russo Mariateresa, responsabile del focuss lab (food chemistry, authentication, safethy and sensoromic laboratory) e del dottore forestale Bagnato Silvio. Seguiranno ulteriori incontri tesi al perfezionamento dell’accordo, riguardanti sia la fase podromica che la fase operativa in campo.

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