Via del Mare: ci sono i soldi. Un altro tassello per arrivare entro dicembre al via libera

Via del Mare: ci sono i soldi. Un altro tassello per arrivare entro dicembre al via libera

Rosaria Brancato

Via del Mare: ci sono i soldi. Un altro tassello per arrivare entro dicembre al via libera

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martedì 24 Settembre 2013 - 14:08

Riunione oggi a Palazzo Zanca tra l'assessore regionale Bartolotta, il sindaco Accorinti, l'assessore Cacciola, in vista della realizzazione della Via del Mare. Sbloccati i fondi nazionali per il cofinanziamento le prossime tappe saranno la firma della Convenzione entro ottobre ed entro fine dicembre il via libera alle gare d'appalto.

Un altro tassello nel complesso sistema di infrastrutture legate alla continuità territoriale è stato messo. In seguito agli incontri avuti nei mesi scorsi ed in particolare quello del 9 settembre tra l’assessore regionale alle Infrastrutture Nino Bartolotta ed il sottosegretario ai trasporti Rocco Girlanda sono state sbloccate risorse per 25 milioni di euro nell’ambito dalla Legge n. 388/2000 (articoli 113 e 134) destinate dal governo come incentivi alle piccole e medie imprese siciliane operanti nel settore dei trasporti e per il cofinanziamento di interventi regionali di carattere straordinario per la riqualificazione del settore del trasporto merci. Parte di queste somme andranno alla Via del Mare, come cofinanziamento regionale. I tempi dovrebbero essere anche rapidi, alla luce della tabella di marcia stilata questa mattina a Palazzo Zanca nel corso di un incontro relativo alle problematiche dell'attraversamento dello Stretto tra l’assessore regionale Bartolotta, il sindaco, Renato Accorinti, l'assessore alla mobilità e viabilità urbana, Gaetano Cacciola,il capitano di vascello Antonino Samiani, comandante dell'Autorità marittima della navigazione dello Stretto – Capitaneria di Porto, il segretario generale dell’Autorità Portuale Francesco Di Sarcina ed il presidente Autotrasportatori Siciliani, Pippo Richichi.

Sbloccati i fondi nazionali la Regione potrà contribuire anche con il cofinanziamento alla quota parte per le opere relative alla Via del Mare, mettendo a disposizione circa 21 milioni di euro (comprensivi di aggiornamento prezzi), ed anche l’Autorità portuale stanzierà 5 milioni per quel collegamento con il Molo Norimberga che contribuirà in modo determinante al decongestionamento dei flussi di traffico. Dopo l’incontro di oggi, servito a stabilire le tappe successive, l’amministrazione comunale avrà 15 giorni di tempo per trasmettere all’assessorato regionale il progetto esecutivo con l’aggiornamento dei prezzi. Ad ottobre quindi sarà siglata la convenzione tra tutte le parti coinvolte in modo da poter arrivare entro dicembre ad ultimare i passaggi propedeutici alle gare d’appalto.

“L’unità d’intenti funziona- ha dichiarato il sindaco – Ci eravamo visti qui al Comune appena una settimana fa ed abbiamo concordato di rivederci per fare passi avanti concreti sulla Via del Mare. Sette giorni dopo siamo qui sempre più vicini all'obiettivo dell'eliminazione del traffico gommato dal centro. Rispetteremo i tempi che ci siamo dati, pur di liberare le strade dai TIR a tutela dell'incolumità dei cittadini e della salvaguardia dell’ambiente e per rendere più agevole il lavoro degli autotrasportatori”.

Da mesi l’assessore Bartolotta e il sottosegretario Girlanda lavoravano insieme alla possibilità di sbloccare le somme, che dal 2002 al 2013, stando alle previsioni, raggiungerebbero circa 200 milioni di euro complessivamente.

“In questo momento- spiega l’assessore Bartolotta– ci siamo concentrati sulle risorse relative al 2002 e che sono circa 25 milioni di euro, somma alla quale dobbiamo aggiungere la quota di cofinanziamento regionale prevista per legge e pari al 30 % somma, peraltro, che abbiamo già deliberato in giunta nelle scorse settimane. Con queste cifre possiamo dare una svolta definitiva alla Via del Mare. Già a giugno, con Crocetta era stato siglato il protocollo d’intesa ma adesso le tappe devono essere più rapide con quella convenzione che materialmente renderà concretizzabile il via libera all’opera. I lavori, in linea di massima, dovrebbero durare un anno e mezzo. Il sindaco Accorinti ha confermato che entro due settimane l’amministrazione trasmetterà il progetto esecutivo con l’aggiornamento dei prezzi, passaggio indispensabile per la firma della Convenzione tra tutti i cofinanzia tori dell’opera. Tra gli obiettivi del primo cittadino c’è un discorso complessivo sulla continuità territoriale ed infatti nelle prossime settimane convocherà lo stesso tavolo di oggi allargato anche alla Regione Calabria invitando anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Fedele ed il sindaco di Reggio Calabria “Anzi, sarebbe bello riunirsi a Reggio per affrontare tutti insieme la tematica, anche in vista del potenziamento dei collegamenti con Reggio”.

All’incontro di oggi era presente anche il presidente degli Autotrasportatori siciliani Giuseppe Richichi: “Questi soldi erano a Roma ma evidentemente erano dormienti…- commenta ironicamente- Dobbiamo ringraziare Bartolotta e Girlanda perché finora si sono persi troppi soldi e troppe occasioni. Adesso con i finanziamenti complessivi si potrà rimpinguare quel Fondo Crias destinato alle piccole e medie imprese del settore trasporto merci”.

Ed infatti parte delle somme che saranno recuperate sia nella prima fase che in quelle successive consentiranno anche di intervenire nel settore delle piccole e medie imprese siciliane che operano nel settore dei trasporti, oltre che con gli interventi di infrastrutturazione a favore del trasporto merci.

“La via Don Blasco è la priorità alla luce di questi obiettivi che puntano a migliorare le infrastrutture nel settore del trasporto merci- spiega l’assessore Bartolotta– La nostra attenzione è rivolta alle aree di interconnessione con i porti commerciali e mercantili e della rete stradale posta al servizio degli stessi. Puntiamo a migliorare e rendere ecocompatibile l’attraversamento dei centri urbani ed economicamente sostenibile e concorrenziale il costo del trasporto merci su gomma. Poi è chiaro che il discorso sulla continuità territoriale deve essere fatto con il Ministero e senza tentennamenti. Le due Regioni, Sicilia e Calabria, devono poter sapere su quante somme e con quali scadenze certe contare. Gli interventi devono essere di ampio respiro, non guardare solo all’oggi, ma tra due, tre anni”.

Rosaria Brancato

6 commenti

  1. Se per ultimare l’orrendo “Palazzo della Cultura” ci hanno messo 30 anni per costruire la via del Mare quanto ci metteranno?

    Sulla carta i progetti sono semplici tanto più oggi con i mezzi grafici a disposizione, ma nella realtà con tutti i “privilegi” consolidati in lustri di approsimazione,di trascuratezza e di mancanza di programmazione, cosa “non” ci vorrà per passare dal progetto alla fase esecutiva?

    Ed ancora una volta i messinesi non sono stati consultati e si vedranno piovere addosso promesse e cantieri aperti per un’opera che da alcuni viene proposta come “lungomare” da altri come una TIR-strada per il porto. Esigenze inconciliabili.

    Ma tutto questo passa in secondo piano a quanto pare.. per il momento si dovrebbe festeggiare per il reperimento dei fondi e lo sblocco dei fondi “dormienti”.

    Di poli industriali (quello portato a Larderia fa ridere) di asse direzionale, di aree di stoccaggio non se ne parla anche se di grafici su Internet se ne trovano sempre con l’equivoco di fondo di questa via del Mare dalla doppia identità.

    Molo Norimberga e recupero turistico della cittadella spagnola. Complimenti come dire Aventino e pascolo per le mucche.

    Ma della riconversione del trasporto su gomma in trasporto su ferrovia a Messina non se ne parla?
    Quando si trovano i fondi tutti i discorsi sulle prospettiva di un’opera, a Messina, vanno all’ultimo posto.

    Ancora si è convinti che questa via del Mare sia la soluzione di tutti i problemi senza neanche aver individuato quali siano i problemi a cui deve rispondere.

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  2. Il Miracolo della Madonna della Lettera !!!!!!!!

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  3. Ma i messinesi sanno parlare solo in negativo?
    Ci siamo mai chiesti perché?

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  4. puzza di bruciato 24 Settembre 2013 21:49

    Buonissima notizia… A volte le coincidenze… Se non si faceva caciara per i tir a tremestieri.. Altro ke strada dal mare..

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  5. aunn’è chi spunta u solitu ngigneri e blocca tuttu cosi…

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  6. E perché secondo te? Te lo dico io: perché quelli come te che si credono capaci di “etichettare” i discorsi altrui come “negativi”, se solo mettono in dubbio le mirabolanti favole prospettate, non hanno niente di serio e certo da controbattere.

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